Pensieri su "ALAKIM Le catene dell'anima" di Anna Chillon

Con i nuovi arrivi in città, una grande minaccia incombe su Alakim. Privato del potere e stremato da una fame che non è più in grado di soddisfare, diviene facile preda dei suoi nemici.
Questa volta lottare insieme a Nicole e Muriel non gli basterà a salvare se stesso e tutti coloro che lo circondano da un male che dilaga inarrestabile, contagiando Marsiglia intera.
Questa volta ciascuno dovrà porsi dinnanzi allo specchio per scoprire l’origine della propria fragilità e svelare i reconditi sentimenti dell’animo.
Perché la vera forza sta nel guardarsi dentro, faccia a faccia con i propri demoni, accogliendo qualunque realtà venga rivelata, per quanto dura essa sia.

*** ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER ***

Buongiorno amici lettori! Torniamo a parlare di Alakim, serie urban fantasy nata dalla penna di Anna Chillon.
Con Le catene dell'anima siamo infatti giunti ormai al terzo capitolo.
Mi sono innamorata di questa serie sin dal primo - Luce delle tenebre (al quale avevo attribuito senza ombra di dubbio 5 stelle), sono poi impazzita con Le regole del gioco (al quale avevo attribuito 5 stelle +, in pratica l'equivalente di dieci e lode) ma mi sono trovata invece un pochino delusa da quest'ultimo.
Vediamo insieme cosa non mi ha convinta a pieno.

Ambientato nel periodo che precede il Natale a Marsiglia, non aspettatevi la classica atmosfera fatta di vischio, lucine colorate, alberi di Natale ecc. (ormai conoscete i soggetti, no?!?) ma a tutti, protagonisti compresi, l'autrice saprà comunque regalare una festività davvero particolare, in linea con il temperamento dei nostri angeli...
Però prima di arrivare ai meritati festeggiamenti avrete davanti un po' di pagine ricche di avvenimenti e soprattutto tanti protagonisti. 
Tutti attendono che Sammy riprenda conoscenza da un momento all'altro vegliandolo e accudendolo al meglio. Tra i quali Alakim, che assopitosi, fa uno strano sogno che sembra essere anche moooolto vivido. Nel sogno di Alakim si scatena il delirio durante un concerto rock: violenza allo stato puro, difficile da contenere, mentre lui stranamente prova invece malessere e perde le forze. Nella realtà, quando i Nasty Soul sono sul palco, grazie all'abilità del loro leader, incantano il pubblico con la loro musica e tra la gente si scatena veramente violenza a profusione, che si riversa poi sulle strade di Marsiglia. 
Quindi tenetevi pronti ad incontrare Théo, volto pallido dai lunghi capelli scuri spettinati, insieme alla sua band.
Seconda new entry del romanzo è la madre adottiva di Nicole in visita dalla figlia, Elizabeth, che vedremo capitolare di fronte al carisma di Yoliah, l'angelo dei Dominatori.
Un breve accenno anche all'amica di Nicole, Denise, che dopo un incontro diretto con il cantante avrà la forza di tornare dal suo uomo per chiedere qualcosa di più al loro rapporto.
Troveremo poi una comparsata di una vecchia "amica" di Muriel, Adelaide, che aiuterà Alakim a far luce sul suo passato e a recuperare le forze.
E... dulcis in fundo, visto che se ne parla dal primo volume, la Chillon vi presenterà anche il "caro fratellino" di Alakim.

Insomma, davvero tante scene arricchiscono questo capitolo del quale si vuole che resti, per i futuri volumi, solo la lotta del serafino contro la sua parte demoniaca specchiatasi poi in un percorso volto a far luce sull'anima di Nicole (e una scomoda rivelazione attinente Sammy). 
Certo, anche la presenza della coppia Elizabeth-Yoliah, nata in queste pagine, non penso sia stata messa a vuoto, ma faccia pensare al fatto che l'autrice abbia potuto gettare le basi per un futuro spin off dedicato a loro.
Tutto il resto è... boh.

405 pagine che mi sono costate più di una settimana di lettura. Questa volta non mi ha avvinta come in precedenza e non mi ha fatto fare mattina per terminarlo, nonostante sia ben scritto e Alakim resti sempre il mio preferito.
Ho avuto come la sensazione che il romanzo fosse stato scritto a più riprese, come se anche l'autrice avesse fatto fatica a far ingranare la storia o avesse avuto in mente troppe idee difficili da far combaciare. Do atto che non abbia scelto una trama semplice e scontata e che riesca sempre comunque a stupirci per come faccia evolvere la storia, ma ho avuto la sensazione di trovarmi per le mani una grossa pentola troppo zeppa di ingredienti, nella quale è difficile inserire il mestolo per amalgamarli per bene senza sporcare.
È chiaro anche che la Chillon abbia voluto accontentare i suoi lettori provando a regalare ancora scene ad alto godimento all'altezza del ménage a trois del precedente volume. Come è lampante che abbia fantasia ed inventiva per saperle scrivere. Ma personalmente penso che questa volta non abbiano toccato la vetta delle precedenti... 
Posso dire la mia anche su l'unione del serafino con personaggi diversi da Nicole? Lo dico comunque anche se verrò criticata, perché non ce la faccio a tenermelo dentro. Da lettrice che segue questa storia da tempo posso dire di aver compreso la natura di Alakim e di aver accettato anche quello che comporta essere un angelo e demone insieme (compreso tutto ciò che esige la soddisfazione degli istinti diversi da quelli umani). Però, essendo come Nicole attratta dal fascino rude del serafino, avrei preferito non visualizzare così nitidamente la sua passione e di conseguenza unione con altri angeli, (ad esempio Zaphkiel, il capitano dei Troni), lasciando confinata questa parte di lui più su un piano metafisico. Insomma, detto fuori dai denti, se fossi stata preparata a leggere un romanzo esclusivamente MM l'avrei tollerato meglio (anzi, l'avrei apprezzato, come so amare i romanzi della May), ma vedere nitidamente Seraph (che dite quel che volete, ma è ancora Alakim) che si fa Zaphkiel, o Muriel che lo provoca sessualmente, non mi ha entusiasmato moltissimo.
Non è umano. È nel sue essere. Ci sta. Però avrei preferito non leggerle e limitarmi a sognare con le scene di sesso, anche molto spinto, tra lui, Nicole e eventualmente Muriel.

Si conferma un 4 stelle che mi lascia con la curiosità e la voglia di leggere il prossimo.

Stefania

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