Pensieri su "Post sul Cup" di Silvia Cossio

Il 7 novembre 2011 inizia la mia avventura al CUP. Ancora oggi non mi capacito della fortuna avuta. Avevo messo un’inserzione su un sito per la ricerca del lavoro ed ero stata contattata dall’agenzia che all’epoca si occupava delle assunzioni. Contratto di tre mesi, non molto, con poche prospettive dal momento che non era chiaro a chi dovesse andare l’appalto… Ad ogni modo, rinnovo dietro rinnovo, ricorso dopo ricorso, FINALMENTE arriva il tanto desiderato contratto a tempo indeterminato. Il lavoro è di quelli seri, avendo spesso a che fare con la malattia e la sofferenza, MA il mio carattere allegro, poco incline all’accettazione, ha saputo cogliere il lato divertente di ogni situazione. Alcune parti sembreranno barzellette, ma sono vere! Chiaramente nel libro non faccio nomi e non menziono l’ospedale. Ogni riferimento è puramente casuale, tuttavia se qualcuno si “ritrovasse” in qualche descrizione, si faccia un esame di coscienza…

Silvia Cossio:
Fondatrice del gruppo “Le Harmonyne” su Facebook e del Blog Romance Non-Stop.
È stata scelta dalla HarperCollins Italia per ricoprire il ruolo di Ambasciatrice Harmony per l’anno 2017/2018 e il suo blog ha vinto il concorso per “bookblogger 2017” indetto dal Gruppo Editoriale Pink.
Autrice di: “L’inizio di una favola”, auto-pubblicato nel febbraio del 2013, “La seduzione di un attimo”, pubblicato da Libromania a luglio del 2015, “L’amore… quando meno te lo aspetti”, pubblicato da Libromania a gennaio 2016, e “Il prezzo dell’attrazione”, pubblicato da Libromania a gennaio 2017

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Lettura piacevolissima, ironica, divertente, sagace. Devo dire che in certi momenti mi sono chiesta se avessi fatto pure io qualcuna di quelle "brillanti" domande.
Non è il solito stupidario dove le barzellette o le scemenze sono inventate. In questo piccolo gioiellino dissacrante, c'è la vita vera. 
Mi sono commossa leggendo la poesia della signora anziana al marito morente. Ho riso fino alle lacrime leggendo le domande sempre sbagliate della collega di Silvia. Ho promesso di non chiedere mai più, nel momento in cui mi dicono che il primo posto libero è in quel giorno, se non c'è per caso un buco prima. Inoltre ho capito una cosa: spesso si considera facile un lavoro estremamente complesso che ha bisogno di doti di pazienza, intelligenza, capacità psicologiche e via dicendo. Quindi per concludere: lo consiglio a chi ha voglia di farsi una sana risata e non è troppo permaloso nel rivedersi in alcuni comportamenti :)

Ledra

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