Pensieri su “Duca dei miei peccati” di Elizabeth Hoyt

Bridget, figlia illegittima di lady Caire cresciuta in una famiglia di contadini, si è fatta assumere come governante a Hermes House dove intende cercare le prove per incriminare il padrone e famigerato duca di Montgomery, Valentine Napier. 
Val, affascinante e privo di scrupoli, tiene sotto ricatto buona parte dell’alta società londinese, tra cui la madre di lei. 
Sorpresa a rovistare nella sua camera, Bridget riesce a esercitare sul duca il fascino della sua purezza e bontà d’animo, e sceglie di rimanere al suo fianco per redimerlo. Nel turbinio della passione, anche l’inflessibile duca scopre sentimenti capaci di sfidare tutte le convenzioni…

Autore: Elizabeth Hoyt
Titolo: Duca dei miei peccati (Duke of Sin)
Serie: Maiden Lane #10
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Passione n. 156
Ambientazione: Inghilterra, 1741 ( periodo georgiano )
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper )
Uscita: ottobre 2017


La serie MAIDEN LANE pubblicata (e tutta recensita su questo Blog!)
1) Maliziose intenzioni
2) Bisticci d’amore
3) Un tesoro d’amore
4) Amabile segreto
5) Maschera d’amore
6) Il Duca di mezzanotte
7) Eppure ti amo
8) Mia adorabile canaglia
9) Dolcissimo Furfante
10) Duca dei miei peccati


Historical Romance
4 stelle e mezzo


Un gigantesco cavallo nero le era quasi addosso, il rumore dei suoi zoccoli le rimbombava nelle orecchie. Lei cercò di proteggersi con le braccia, certa di finire calpestata, ma due forti braccia l'afferrarono, sollevandola da terra. -Ti ho trovata, Séraphine - le sussurrò all'orecchio il duca di Montgomery. - Pensavi davvero che non sarei venuto a prenderti?


Diciamo che giunti al decimo capitolo, io non sono ancora riuscita a stancarmi di questa serie e amo la Hoyt sempre di più.
Come ho detto altre volte, ho trovato meno riusciti i primi due capitoli (quelli più incentrati sul quartiere Maiden Lane e i suoi segreti), ma poi, quando l'autrice ha cominciato a discostarsene per concentrarsi sui personaggi in sè, tessendo una sorta di ragnatela invisibile che lega un po' tutte le vicende, la serie ha cominciato per me ad offrire un sottofondo hot-intrigante che infonde dipendenza, una deliziata appagante dipendenza!
Prendiamo Valentine Napier, il "famigerato" duca di Montgomery.
Ora, già in precedenza era apparso come un uomo subdolo e ricattatore, e già il fatto che calasse sulle pallide colombelle tutte moine e nobilità d'animo me lo aveva reso simpatico.
Poi avevo amato il libro dedicato a sua sorella, e il suo aspetto protettivo verso di lei aveva fatto ulteriormente alzare il suo punteggio.
In questo libro è stata l'apoteosi. Per fortuna, e grazie al cielo!, la Hoyt non ha osato mutare all'improvviso il personaggio: Val continua ad essere lussurioso, egocentrico, eccessivo, prepotente, vendicativo, spietato, pure affettato nella sua vistosa eleganza.
Ma almeno è un personaggio con una sua dimensione negativa a tutto tondo.
Un figlio svezzato a suon di sangue e morte da un padre-mostro-padone ("Devi uccidere chi ami, così che il tuo amore non venga usato contro di te."), un uomo che ha imparato a distaccarsi dalle emozioni e dalle pene del prossimo (e che è orgoglioso di essere un Re senza cuore, come la leggenda che viene raccontata a corredo del libro), un uomo che decide, sbaglia e paga il suo pegno.
Forse qualcuno potrebbe trovare più sbiadito il personaggio di Bridget, ma - andiamo - un personaggio come Val non poteva contendersi lo spazio con una donna troppo ingombrante. Bridget, a mio parere, è perfetta: determinata e coraggiosa quanto basta, assolutamente umana quando precipita nel baratro della passione per uno come Val.
Scagli la prima pietra, chi non lo avrebbe fatto! :)
E comunque, ancora una volta, la magica Hoyt ti fa desiderare di iniziare il prossimo episodio, con una nuova coppia pazzesca all'orizzonte.

 I suoi capelli erano neri come il carbone, neri come la notte, neri come la sua anima maledetta, ad eccezione di una ciocca bianca in corrispondenza dell'occhio sinistro.
Lei li aveva intrecciati strettamente sulla sommità del capo e Val si mise all'opera per scioglierli.

 

Amarilli

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