Pensieri e riflessioni su "Se mi lasci su Facebook non vale" di Emma Garcia

Se mi lasci su Facebook non vale
di Emma Garcia
Editore:
Piemme
Collana: Piemme Glam
ISBN: 8856626640
ISBN-13: 9788856626643
Pagine: 391

«Io e Rob ci siamo presi una pausa, un periodo di separazione per capire cosa vogliamo. O meglio, perché lui capisca che senza di me è perduto.»Vivienne passa le serate su Google, a cercare parole come “cuore infranto”, “mollata”, “zitella”. Non che la cosa la riguardi, ci mancherebbe: lei e Rob sono semplicemente in pausa di riflessione, dopo che lui si è tirato indietro per la terza volta a un passo dall’altare. Quella di Viv è pura curiosità; anzi, altruismo: accortasi che su internet la disperazione abbonda, decide di lanciare parole di conforto in quella valle di lacrime. Come? Creando un sito, con tanto di posta del cuore e pagina di incontri: una sorta di rifugio in cui chi soffre per amore possa condividere esperienze e consigli utili. Si chiamerà mai-googlare-cuore-infranto.com.Mentre la pausa si fa un po’ troppo lunga, il telefono non squilla, e Viv attraversa le “tre note fasi dell’abbandono” (rifiuto della verità, alcol come se piovesse, orribile taglio di capelli), quei consigli del popolo della rete sembrano accenderle in testa una lucina. Forse il perfetto Rob, che ora la informa via e-mail delle imminenti nozze con un’altra, non è mai stato l’uomo giusto? E Max, pittore squattrinato e migliore amico di Viv, sempre lì a raccoglierla quando è a pezzi, sarà mica innamorato di lei fin dai tempi dell’università? Peccato che, quando Vivienne capirà di non poter vivere senza Max, gli avrà già spezzato il cuore. Ma a quel punto sarà pronta a qualunque follia per riconquistarlo, fosse anche scatenare tutti i social network pur di trovarlo in capo al web.

Il mio pensiero:
"Se mi lasci su Facebook non vale" è il romanzo che Emma Garcia, dopo i precedenti lavori dedicati ai bambini, ha deciso di regalare ad un pubblico più adulto (prendendo anche spunto dalla sua vita privata), edito lo scorso 26 marzo per Piemme nella collana Glam.

Romanzo fresco e frizzante per chi cerca una lettura spensierata che l'accompagni sotto l'ombrellone, nei caldi pomeriggi di relax (nella speranza che questa benedetta estate arrivi).

La trama è molto semplice e sicuramente sarà saltata agli occhi delle lettrici in perenne ricerca di dolcezze e storie romantiche che facciano sognare. Per altro era un romanzo bene in vista al Salone del Libro di Torino.
Già a colpo d'occhio, considerata la copertina molto colorata, l'ironia delle citazioni riportate sul retro, e lette le prime pagine del romanzo, si intuisce che è una storia dal lieto fine.
Di romanzi con trame simili ce ne sono parecchi (senza parlare poi delle varie commedie passate in tv sul genere): una ragazza, di fronte all'ennesima marcia indietro del fidanzato davanti alle nozze, per provocarlo, decide di lasciarlo... convinta che il gesto serva a dargli la scossa giusta per portarla finalmente all'altare. 
Peccato che nelle sole tre settimane di separazione, il suo caro lui, abbia trovato un'altra splendida ragazza da portare a letto e... all'altare!
Da qui i vari tentativi di riconquistarlo da parte della nostra protagonista Vivienne e la consapevolezza che, forse, il bel biondo, ricco e sfrontato Rob, non sia davvero l'uomo dei suoi sogni.

Cos'è che lo rende originale e appetibile allora, tanto da consigliarvelo?
Beh, innanzitutto la protagonista vi ricorderà un sacco Bridget Jones e vi regalerà immagini davvero esilaranti.
[...] «Poi c'è Ruby, che adesso ha quattro anni...»
«Sta parlando con me? Guardi che non mi interessa» gli dico con un bel sorriso.
«Prego?»
«I suoi figli non mi interessano.» Mentre corruga il viso scandalizzato, ho un attimo di smarrimento...
«Vorrei dire qualcosa!»
[...] Sam ha l'aria di una che si è appena vista mostrare le grazie da un vecchio vagabondo.
«Mi manchi moltissimo, Rob.»
Segue un silenzio agghiacciante, rotto da Max che, di colpo in piedi accanto a me, solleva il bicchiere. 

A volte sono scene un po' forzate o portate all'estremo (tanto da sospirare "non ci posso credere!" per l'imbarazzo), ma senz'altro una lettura che vi lascia con il sorriso stampato.

In secondo luogo la soluzione che la protagonista adotterà per trovare il suo lieto fine è davvero originale e potrebbe suggerire qualche idea carina a chi vuole trovare un modo unico per catturare il suo uomo o riconquistare un ragazzo perduto...

Lo stile è fresco e leggero. Lo si legge tutto d'un fiato proprio perché regala scene imbarazzanti quanto esilaranti nate da equivoci e fraintendimenti e presenta protagonisti davvero estrosi.

Mi affaccio alla porta della cucina e la trovo a parlare di scarpe con Boria, che oggi ha abbinato gambaletto a macchia di leopardo con sandalo-stivale zebrato.

Un romanzo in grado di regalare sorrisi, speranze e qualche ora in sua compagnia in completo relax.
Stefania


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