Pensieri e riflessioni su "Il vento che sa di miele e di cannella" di Nerea Riesco

Titolo: Il vento che sa di miele e di cannella
Autore: Nerea Riesco
Editore: Garzanti Libri
Collana: Narratori moderni
ISBN: 8811684366
ISBN-13: 9788811684367
Pagine: 285

Sinossi: 
Spagna, 1544. Mariana ha un animo ribelle. Figlia di un nobile castigliano, fin da bambina passa le sue giornate tra gli scaffali della vecchia biblioteca. Solo circondata dai libri si sente veramente se stessa. Immersa nella lettura trova rifugio dalla rigidità e dall'oppressione della sua famiglia, attraverso le parole immagina un futuro diverso. E adesso che è entrata al servizio del re, sembra aver conquistato la sua libertà. Ma l'indipendenza a lungo sognata non dura che un istante. Il suo destino è già scritto, suo fratello ha deciso per lei: andrà in sposa al viceré nel lontano Nuovo Mondo. Eppure, inaspettatamente, in questa terra dal fascino antico scopre una nuova strada per la felicità che passa per le pagine di un prezioso taccuino. Sotto cieli di straordinari colori, in valli sconfinate dai mille profumi, sopraffatta da una passione sconosciuta, scopre una nuova forma di libertà: l'amore. Miguel conquisterà il suo cuore, proprio lui che lei non può amare... 

Il mio pensiero: 
Mariana Enrìquez è cresciuta in una torre d'avorio, impostale dal suo rango e dalla buona educazione impartita sin da piccola. Non mette in discussione la parola del padre né quella dei fratelli e cresce felice assieme all'amico Alfonso. Questo fino a quando Alfonso non verrà accusato insieme al padre di eresia ed entrambi saranno condannati al rogo dalla Santa Inquisizione. Il loro destino segnerà profondamente la giovane, che inizierà a porsi domande su ciò che la circonda. Mariana coltiverà la sua curiosità per il mondo e, anni dopo, il suo spirito analitico verrà notato dal sovrano di Spagna, che le darà l'incarico di osservatrice del Re. Mariana prenderà a cuore questo compito, che le permetterà di avere una libertà mai conosciuta prima. La libertà di avere un'opinione, dare un giudizio e riferirlo senza censure ad un'altra persona. 

E' per questo che Mariana si troverà in difficoltà ad accettare il destino impostole dai fratelli, andare nel Nuovo Mondo per sposare il figlio del Viceré spagnolo. Soprattutto perché, una volta arrivata in Messico, incontrerà un mondo nuovo, ricco ed ammaliante. Conoscerà un universo fatto di colori, suoni, profumi e sensazioni, incarnato dal giovane medico Miguel. Tra i due nascerà fin da subito un'attrazione intensa a cui i due giovani non potranno fare altro che abbandonarsi. 

Miguel comprese che qualsiasi cosa gli fosse capitata nella vita era servita a portarlo fin lì. Tutte le strade percorse, le nozioni apprese, le scuse, i pretesti... tutto era stato scritto in anticipo per poter arrivare a lei e perché lei arrivasse a lui. 

Questo amore così puro dovrà scontrarsi con l'instabile equilibrio tra due mondi completamente diversi, verrà messo alla prova e ne uscirà vincitore, anche se non nel modo che ci saremmo aspettati... 

La Riesco ci prende per mano e ci accompagna in un viaggio nel tempo e nello spazio, realizzando una ricostruzione storica veramente completa. Ci troviamo catapultati a metà del Cinquecento, dove rivivremo l'atmosfera di un'epoca densa di avvenimenti. Infatti questo è un periodo di forti cambiamenti, soprattutto nella cattolicissima Spagna. I rampolli delle antiche casate fedeli al Re vengono mandati nel Nuovo Mondo a governare le vaste encomiendas. In patria domina la Santa Inquisizione nella diatriba tra vecchio Credo e idee luterane, mentre in America i frati francescani e domenicani cercano di creare un sottilissimo equilibrio tra antiche tradizioni indigene e religione cristiana. 

La forza narrativa con cui l'autrice ci racconta la Storia è una caratteristica di gran pregio del romanzo, che però deve scontrarsi con una trama in cui si narra anche un racconto d'amore che non coinvolge fino in fondo, lasciando spesso lacune o semplificazioni che poco hanno a vedere con la cura dei particolari data al contesto. 

Insomma, né carne né pesce. Avrei preferito o una maggiore profondità nella narrazione della vicenda principale oppure realizzare un romanzo puramente storico sulla conquista del Nuovo Mondo. Le premesse per un buon libro ci sono tutte. La Riesco ha creato un quadro veramente brillante ed accattivante, la storia di Fra Diego De Landa predomina e conquista, peccato forse non averla approfondita ed aver voluto cacciar dentro a tutti i costi una storia d'amore impossibile. 

Mi spiace non poter attribuire il punteggio pieno a questo romanzo, a volte accomunare generi diversi può essere una strategia vincente, in altre occasioni distrae il lettore, dividendo la sua attenzione su fronti opposti che, una volta appaiati, stridono ed annullano vicendevolmente il loro effetto. 

A mio parere questa scrittrice spagnola merita, scrive bene ed è in grado di dare forti emozioni con la sua forza narrativa ed un'ottima capacità di analisi storica. Sono fiduciosa ed aspetto con ansia il suo prossimo libro, certa che possa riservarci grandi sorprese.
Ambra

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