Pensieri e riflessioni su "La gemma di Siena" di Marina Fiorato

Titolo: La gemma di Siena
Autore: Marina Fiorato
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
ISBN: 8842921114
ISBN-13: 9788842921110
Pagine: 318

Sinossi:
Siena, 1723. La folla riunita a Piazza del Campo è ammutolita. Il Palio di luglio ha preteso un nuovo tributo di sangue. Ma questa volta è diverso. Questa volta il corpo esanime che giace sulla sabbia è quello di Vincenzo Caprimulgo, il rampollo della casata più potente della città. Mentre tutti si stringono attorno ai familiari, Pia dei Tolomei, la promessa sposa, tira un sospiro di sollievo: Vincenzo era un uomo meschino e violento, e lei non poteva immaginarsi legata per il resto della vita a un uomo così odioso. Soprattutto ora che ha conosciuto Riccardo Bruni, giovane affascinante e gentile, che le ha rubato il cuore. Chissà, forse potrebbe persino convincere il padre a concederle un matrimonio d’amore… Ma quei sogni di felicità hanno vita breve: nel giro di pochi giorni, Pia si ritrova prigioniera nella tenuta dei Caprimulgo e fidanzata col fratello di Vincenzo, un individuo non meno spregevole di lui. Disperata, la donna è pronta a tutto pur di trovare un modo per tornare da Riccardo, tuttavia il suo tentativo di fuga la metterà in grave pericolo. Perché nei sotterranei del palazzo dei Caprimulgo si riunisce un’oscura società segreta, una società che sta organizzando un vero e proprio colpo di Stato per impadronirsi della città di Siena. E adesso Pia è l’unica che possa fermarli… 

Il pensiero di Ambra: 

A Siena è il giorno del Palio di Provenzano e tutta la città è in fermento. I senesi hanno aspettato per quasi un anno questo momento e sono tutti riuniti in Piazza del Campo aspettando febbrilmente che la corsa inizi. L'unica persona che non partecipa alla festa è proprio la protagonista, Pia de' Tolomei. Pia dovrà presto rinunciare alla sua vita nella contrada della Civetta per andare in sposa ad un uomo violento e odioso, Vincenzo Caprimulgo. Fin qui nulla di nuovo, se non che Vincenzo muore in un cruento incidente durante la corsa e, per un attimo, Pia vive la speranza di un destino diverso. Peccato che nulla cambi veramente, Pia viene condotta comunque in casa Caprimulgo, dove sposerà Nello, il fratello albino di Vincenzo. Pia ha davanti a sé un futuro veramente gramo. Nello è quasi peggio di Vincenzo e nulla sembra rischiarare le sue giornate, se non la presenza di Riccardo Bruni, uomo di cavalli, a cui Pia viene affidata, con grande gelosia di Nello, affinché impari l'arte dell'equitare. 

Lei e il signor Bruni avevano cavalcato per buona parte della mattinata. Una volta Pia si era anche lanciata al galoppo, lontano e veloce, proprio come aveva sempre desiderato, col vento nei capelli e con l'aria salmastra che le sferzava il volto. Qualsiasi cosa ne fosse stato di lei, il signor Bruni le aveva fatto un grande dono: avrebbe sempre cavalcato con gioia.

Pia e Riccardo impareranno a conoscersi e saranno inesorabilmente attratti l'uno dall'altra. Ma insieme saranno anche gli spettatori di un oscuro complotto ad opera delle più influenti famiglie senesi per spodestare Violante de' Medici, attuale governatrice di Siena. Pia e Riccardo dovranno cercare in tutti i modi di aiutare Violante a sventare il colpo di stato, ma il tempo non sarà loro amico e dovranno essere molto abili per riuscire a venirne a capo il prima possibile. Il giorno del Palio dell'Assunta, a distanza di poche settimane, sarà decisivo per il destino della città di Siena e dei due amanti.

Questo romanzo mi ha veramente sorpreso. Non mi aspettavo che potesse appassionarmi così tanto. La Fiorato è riuscita a rendere molto bene l'amore per le sue origini italiane. Il suo affetto per il Belpaese traspare nelle descrizioni ricche ed accurate che si integrano piacevolmente all'azione, creando la giusta pausa necessaria a non trovare il romanzo troppo incalzante.

La trama, dopo una partenza effettivamente un po' lenta, si rianima e si arricchisce inaspettatamente di colpi di scena, congiure ed intrighi. L'ambientazione nel 1723 non fa altro che dare un buon punto in più al romanzo. I dettagli storici sono molto curati e spero consideriate anche voi in modo positivo la grande cura che l'autrice ha dedicato al mondo dell'equitazione. In un altro romanzo, forse sarebbe stato troppo, ma considerando che si sta parlando di Siena, dove il cavallo viene praticamente venerato, penso che non potesse essere altrimenti. 

Una nota di merito va anche alle scelte di editing. Ogni capitolo viene intitolato ad una contrada diversa e viene accompagnato dal suo stemma. Una gran cura, che a mio parere, dà sicuramente un valore aggiunto al romanzo.

Se state cercando un libro che vi intrighi e vi porti indietro nel tempo, assaporando la polvere, il sudore, il sangue e la passione dei veri senesi, questo è il libro che fa per voi. Buona lettura!
Ambra

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