Pensieri e riflessioni su "La matematica delle bionde" di Federica Brunini

Titolo: La matematica delle bionde
Autore: Brunini Federica
Editore: Giunti
ISBN: 9788809049840
Pagine: 224

Sinossi:
Quando ha una serata importante, Camilla Casteldiani, giornalista frustrata di gossip alla soglia dei trent'anni, indossa il suo immancabile tubino nero e una collana di perle. Proprio come il suo mito Audrey Hepburn, l'icona di eleganza e di stile di cui sta scrivendo la biografia. Ma cosa succede se al posto del ritratto di Audrey che le serve per la copertina del libro, le viene recapitato a casa quello di Marilyn, la bionda svaporata tutta curve e zero cervello? Soprattutto se la bionda più bionda del pianeta inizia a parlare, a sorseggiare champagne con la sua mano guantata e a elargire consigli tutt'altro che richiesti? Dapprima Camilla si indispettisce, ma poi, mentre piange sconsolata per la fine della sua relazione con Chris, inizia a chiederle aiuto. E l'aiuto di Marilyn ha l'effetto di un vero e proprio tornado: a partire dal guardaroba, tutto da rifare, dal trucco e dal colore dei capelli, dall'abc per diventare irresistibilmente sexy... Tra un enigmatico Mr G. e un cavaliere misterioso che la salva da una situazione davvero incresciosa, riuscirà Camilla a tirar fuori la Marilyn che è in lei?

Il pensiero di Ambra: 
La vita, si sa, può essere davvero difficile. Soprattutto se si è di genere femminile e si arriva ai fatidici trent'anni. Non si sa per quale arcano motivo, ma, quando si sta per varcare la soglia dei trenta, è praticamente matematico che scatti una sorta di interruttore. Un imprinting genetico che, fino al giorno prima, covava latente ed improvvisamente risveglia in noi un'insana voglia di riconsiderare il nostro modo di vestire, la ricerca di un lavoro decente e di un uomo che possa essere degno di svegliarsi accanto a noi ogni mattina (sopportando tutto quello che comporta un tale onere). 

Non dite di no, almeno per un attimo la stragrande maggioranza di noi l'ha percepito. La modalità è la stessa per tutte. Di punto in bianco troviamo insopportabile il mostrarci in pubblico con quel maglione sformato che, fino a pochi giorni prima, indossavamo come una seconda pelle. Non riusciamo più ad andare in giro senza tenere nella borsa almeno un rossetto e/o uno specchietto. E, cosa più tremenda, iniziamo a porci domande esistenziali sul nostro futuro. Nulla va più bene e siamo insoddisfatte di tutto. E, alla fine di questo calvario, la fortunata che riesce a trovare un barlume di equilibrio sentendosi appagata, viene vista dalle altre come un'entità aliena.

Bene o male è questo che accade a Camilla Casteldiani. La nostra eroina ha portato avanti per anni un amore viscerale per l'icona di stile incarnata dalla grande Audrey Hepburn. Un modo di essere garbato, discreto e tremendamente chic. Non beve, non si concede colpi di testa e veste in maniera molto sobria. Nella sua vita tutto è misurato ed accettato con buona educazione e savoirfaire. A questo punto, potete immaginarne lo sgomento quando l'amica pittrice le consegna il ritratto sbagliato. Non quello della sua diva, ma la sua eterna antagonista: Marilyn!

Marilyn con i suoi enormi eccessi, i suoi abiti provocanti e la capacità di stendere ai suoi piedi qualsiasi uomo. Se poi scopriamo che, in modo per niente discreto, Marilyn decide di entrare nella vita di Camilla, capiamo come per quest'ultima possa essere veramente troppo.

La povera Camilla si ritroverà a dover subire la scomoda presenza che invaderà tutta la sua vita, iniziando una lenta, ma inesorabile trasformazione. Camilla si ritroverà ad affrontare domande scomode (quelle a cui vi accennavo prima), cambiamenti di look e situazioni estremamente imbarazzanti in un climax sempre più esplosivo. 

Inizierà a bere champagne a go go, svegliarsi in camere sconosciute ed affrontare la sconvolgente possibilità che addirittura George Clooney possa essere il suo ammiratore segreto...

"Marilyn, Marilyn! Ci risiamo! Sono di nuovo in una camera che non è la mia. E con un uomo che non conosco" strillai. "E' quello che dicono tutte le spose dopo la prima notte di nozze, baby" "Uff, non scherzare! Dove sei? Perché non mi salvi mai da queste situazioni... imbarazzanti?" "Perché mi diverto?" "Io no. Aiutami a tirarmi fuori da questo casino, per favore!"

Un romanzo chick lit frizzante, allegro e scanzonato per tutte noi che abbiamo sempre voluto essere desiderate, coccolate e vezzeggiate. Un po' Sex and the City, un po' I love Shopping, sicuramente un grandissimo rimedio per staccare la spina nei momenti di sconforto. Buona lettura!
Ambra

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