Teaser Tuesday (159)

Buona serata con la Rubrica Teaser Tuesday, Rubrica ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.

In cosa consiste? 
1. Prendi il libro che stai leggendo 
2. Aprilo a una pagina a caso 
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser") 
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers! 
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.

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Guerra sui mari. Il dominio su Roma. 
Andrea Frediani
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova narrativa Newton
ISBN: 8854169323
ISBN-13: 9788854169326
Pagine: 374

Sinossi:
Ottaviano ha sconfitto e ucciso i cesaricidi Bruto e Cassio, ma la strada verso il potere assoluto è ancora lunga e piena di avversari. A minacciarlo ora è il fratello di Marco Antonio, aiutato dalla perfida cognata Fulvia. Il vincitore della battaglia di Filippi, intanto, è in Oriente e sta creando un regno autonomo con Cleopatra. A Perugia ha luogo lo scontro finale di una guerra civile che sta logorando la penisola. Ma Ottaviano e i suoi più stretti collaboratori, Agrippa e Mecenate, non fanno in tempo a gioire per la loro vittoria che già incombe una sfida ancora più sanguinosa e decisiva: quella per mare con Sesto Pompeo, il figlio di Pompeo Magno, diventato un abile pirata. La lunga campagna contro i pirati mette spesso Ottaviano di fronte alla prospettiva di una rovinosa sconfitta e addirittura della morte. Tutto sembra congiurare contro di lui: il suo nemico pare godere dell'aiuto degli dèi, l'opinione pubblica gli è contro, i soldati dubitano del loro comandante, la rivolta è dietro l'angolo. Solo Agrippa saprà dargli, ancora una volta, un aiuto decisivo per conservare l'eredità di Cesare.
Ottavia non poteva ancora credere che fosse vero.
Aveva partorito da pochi giorni e, appena era stata in grado di reggersi in piedi, era stata catapultata nel bel mezzo di una cerimonia di cui era la protagonista.
Lei e Marco Antonio, per la verità.
L'uomo su cui suo fratello, in passato, aveva riversato fiumi di veleno, fino a farglielo odiare per tutti gli ostacoli che aveva frapposto alla sua ascesa al potere.
Da due mesi, invece, non faceva altro che dirle quanto fosse lusinghiero essere la moglie del più grande condottiero che Roma avesse mai conosciuto, dopo Giulio Cesare naturalmente, e di quale famoso amatore fosse.
Ne vantava l'eterna giovinezza, la generosità, l'acume politico, il prezioso contributo da lui dato alla causa della setta di Marte Ultore e alla sua personale ascesa, la sua saggia dissociazione dalle gesta di Fulvia... e quasi senza accorgersene, Ottavia si era ritrovata fidanzata con Antonio, con la data del matrimonio già fissata, e tutta Roma che parlava delle nozze del secolo.

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