Blog Tour CAMPARI A COLAZIONE di Sara Crowe

Buon pomeriggio cari lettori,
adesso tocca a me invitarvi a partecipare a questo strepitoso Blog Tour per il lancio del bellissimo romanzo di Sara Crowe:
CAMPARI A COLAZIONE

Ricordo che potete trovare il romanzo in tutte le librerie già dal 5 maggio scorso grazie alla Casa Editrice Harlequin Mondadori.
Inoltre tra voi lettori ci sarà un fortunato che potrà vincere una copia del romanzo!
Come fare? Semplicissimo, leggete qui sotto.

Vi regaliamo anche qualche curiosità sul libro e sull'autrice perché Sara Crowe è stata intervistata per voi!

Per chi invece avesse già letto il romanzo, o lo leggerà a breve, riporto le domande che al'autrice ha usato nel gruppo di lettura di Campari a colazione così da poterci confrontare.

Ma andiamo per ordine. Ecco prima di tutto un ripasso sui dati del romanzo:

Titolo: Campari a colazione
Titolo originale: Campari for breakfast
Autore: Sara Crowe
Traduttore: Luigi Bertolini
Editore: Harlequin Mondadori
Collana: HM
Pagine: 359
Prezzo: 12,90 euro
Data di uscita: 05 maggio 2015

Trama:
Nel 1987, il mondo di Sue Bowl cambia per sempre. Sua madre muore, lasciandola con la sensazione di aver perso una parte vitale di sé. E come se non bastasse, suo padre se la fa con un’orribile mangiatrice di uomini di nome Ivana. Ma la madre le ha sempre detto di fare del proprio meglio con quello che ha, e ciò che le è rimasto sono il suo amore per la scrittura e una zia a dir poco stravagante. Così Sue si trasferisce per un po’ nella malmessa magione di famiglia di zia Coral, Green Place, insieme a un numero sempre crescente di eccentrici personaggi. Qui avrà modo di scrivere – anche se forse non è quella grande scrittrice che credeva – e di imparare cos’è l’amore. Avrà tempo di crescere e di fare pace con il passato.

Il mio pensiero:
Ho letto questo libro in pochissimo tempo, proprio perché, superata la parte iniziale (personalmente i rimandi alla morte di una madre mi bloccano sempre poiché credo che questa sia una delle separazioni più crudeli che riservi la vita, tanto più si è giovani) ho sentito la necessità di arrivare presto fino in fondo per sbrogliare l'intrico della matassa. Quindi credo che anche voi, una volta sfogliate le prime pagine, non vorrete più separarvi da lui.

E vi affascinerà non solo per la curiosità che vi instillerà pagina dopo pagina, ma anche per la semplice bellezza dei personaggi a cui l'autrice ha dato vita.

Senza svelarvi molto di più da quanto avete letto nella sinossi, vi posso dire che Sue è una ragazza semplice e, per come la vedo io, potrebbe anche essere reale. È questo che adoro dei personaggi che "incontro" nelle pagine delle mie letture: amo il loro essere veri e reali e soprattutto non patinati e perfetti, perché così risulta molto più semplice provare affinità con loro.
Il destino vuole però che la madre compia il gesto più estremo lasciando così sola la figlia. Insomma, non proprio sola... le restano ancora il padre, che cerca di superare il lutto gettandosi tra le braccia di un'altra donna (ma questo è un discorso a parte) e la zia Coral.
Quanto ho amato questa zia!!!! Sarà perché ci viene descritta come una graziosa donna di una certa età minuta e impeccabile e soprattutto eccentrica  ma a me questo personaggio è piaciuto un mondo fin da subito. Sarà infatti zia Coral a prendersi cura di Sue supportandola nel coltivare la passione dello scrivere e sarà ancora lei a svelarle le verità del passato...
Sì, sì, mi fermo: niente spoiler! Sappiate però che di segreti ce ne sono tanti!!! E sono tutti lì per voi.
Green Place vi aspetta con i suoi stravaganti ed originali ospiti.

Voi sapete cosa è uno zibaldone? Una sorta di diario. Sappiate che avere tra le mani Campari a colazione è come essere riusciti ad agguantare il diario personale di Sue e zia Coral. Che trovata geniale ha avuto l'autrice per la costruzione di questo romanzo!

Sono stata così in ansia su come vestirmi che a un certo punto stavo per decidere di non andare. Ho pensato di spendere una mezza fortuna per un vestito nuovo, ma zia Coral mi ha esortato a non farlo.
«I ragazzi sono come dei porcellini e penso che prima di spendere tutti i tuoi soldi dovresti capire se lui se lo merita» mi ha detto.

Ovviamente non posso che consigliarvelo: sarà un toccasana per chi ama i romanzi freschi, dolci, spumeggianti... in grado di affrontare tematiche profonde con delicatezza e solarità.

Ecco ora le domande poste all'autrice:

Descrivi il romanzo Campari a colazione con una frase.
Un viaggio alla ricerca della verità.

Qual è la tua autrice preferita?
Jane Eyre.

Qual è la giornata tipo di una scrittrice?
Cerco di svegliarmi molto presto, prima di chiunque altro (prima di qualsiasi altra persona sana di mente, ovviamente). Il momento migliore per scrivere per me è tra le 6:00 e le 11:00 del mattino, perché durante la giornata poi ci sono così tante cose da fare! È più complicato se sto lavorando su più opere contemporaneamente. Devo organizzarmi in modo da concedermi – nel corso delle 24 ore – un po’ di tempo per me… che ovviamente impiego nei lavori domestici e dal parrucchiere!

Ami stendere direttamente la trama dei tuoi romanzo o segui il flusso dei pensieri?
Preferisco seguire il flusso e vedere come le cose si sviluppano, ma cerco di tracciare anche un minimo di trama. Di solito comunque finisco per allontanarmi del tutto dalla traccia iniziale.

Quali consigli daresti a un aspirante scrittore?
Non mollare mai! Inoltre, un consiglio mi hanno dato: ricordate che nulla è sprecato. Tutte le strade sbagliate e le porte in faccia aiutano a costruire un mondo immaginario – ecco, è anche la strada per conoscere meglio i vostri personaggi.

Ci sarà un “prossimo libro”?
Martini Henry, a metà tra un giallo e una storia d'amore, in parte prequel e in parte sequel di Campari a colazione.  Ma… per ora non voglio svelare niente! Godetevi intanto la prima avventura di Sue Bowl! 

Passiamo ora alle spiegazioni che attendete con ansia:

Un lettore riceverà una copia di Campari a colazione seguendo questi semplici passaggi.
Ricordate che tutti i materiali saranno poi raccolti nell’album “Lo Zibaldone di Harlequin Mondadori”!
Avete tempo fino al 15 maggio per:

– Andare sulla pagina Facebook Harlequin Mondadori e cliccare Mi piace.

– Cercare il post dedicato all’iniziativa e commentare scrivendo un pensiero speciale, un giorno che non dimenticherete mai o pubblicare lo scatto di un oggetto che tenete custodito nel vostro diario.

Ed in conclusione...
le domande del gruppo di lettura:

Quando il libro uscì negli USA furono diversi i gruppi di lettura organizzati per Campari a Colazione e tante le domande che i lettore si sono posti per scambiarsi opinioni in merito. 
Di seguito io do le mie risposte, ma sarebbe bello che anche voi lettori lasciaste il vostro contributo.
Potete rispondere nei commenti qui sul Blog e noi gireremo il tutto alla Casa Editrice che le pubblicherà attraverso i loro media.

1. Il romanzo si apre con la morte della madre di Sue, che getta una lunga ombra sulla vita della protagonista. In che modo secondo voi Campari a colazione è un romanzo sul passaggio all’età adulta?
La morte di un tuo caro, ed in questo caso la mamma, ti porta a crescere. Qualunque sia il rapporto che esiste tra un genitore ed un figlio la rottura di uno dei due anelli lascia un vuoto immenso e per superare il trauma inevitabilmente si cresce, perché ci si deve abituare a far maggiore affidamento su se stessi e sulle proprie forze. Si dice poi "la mamma è sempre la mamma" ed è insostituibile, vero?

2. Le ambizioni letterarie di Sue si scontrano e compensano nei suoi errori di ortografia. Perché pensi che Sara Crowe abbia scelto di includere gli errori di ortografia di Sue? Siete rimasti sorpresi da questo espediente?
Nelle prime pagine ammetto che non capivo il perché di questa scelta, che mi è risultata chiara solo proseguendo nella lettura: Sue cresce... e così anche la scrittrice in lei. Inoltre credo che questo stratagemma renda la protagonista molto più comune e reale.

3. Che ruolo gioca Green Place in questo romanzo? Quanto è importante secondo voi questo luogo nella storia di Sue?
Penso che sia moooolto importante... Anzi, forse potrebbe essere un altro protagonista del romanzo.

4. Campari a colazione viene raccontato attraverso le voci dei diari di Sue e di zia Coral. Perché pensate che Sara Crowe abbia scelto queste diverse forme di narrazione?
Credo l'abbia fatto per farci entrare maggiormente in sintonia con i protagonisti e mettere a nudo i loro veri pensieri.
Questa alternanze inoltre rende il romanzo più interessante anche per via dei diversi salti temporali.

5. Campari a colazione è un romanzo umoristico, ma entrambe – sia Sue sia zia Coral – hanno conosciuto la tragedia. Come pensi che Sara Crowe riesca a combinare umorismo e dolore?
Sì, son sicura l'abbia fatto.
Il dolore c'è, si avverte in sottofondo... come una patina che non si può mandar via; ma la vita va avanti e trovare delle persone che sanno affrontare gli "imprevisti" della vita così come loro sono solo da ammirare.

6. Sara Crowe è una pluripremiata attrice apparsa in film, commedie e drammi televisivi. Come pensi che questo abbia influenzato scrittura e personaggi?
Forse essendo un personaggio così poliedrico ha avuto modo di acquisire e far sue tante sfaccettature dell'animo umano diverse in base ai personaggi che ha interpretato e con cui ha avuto modo di lavorare.

7. Campari a colazione è stato paragonato ad altri romanzi che raccontano il passaggio alla maggiore età come Il profumo delle campanule e Il diario segreto di Adrian Mole. Quali altri romanzi potrebbero raccontare vicende simili? A quali altri scritti lo paragonereste?
Bella domanda... questo romanzo è in sé unico, ma potrei affiancarlo ad altre letture di formazione, seppur diverse, come "Per una volta nella vita" di Rainbow Rowell o "Un sogno lungo un'estate" di Barbara Baraldi.

Ed ora a voi la parola!
Stefania

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