Questa settimana in libreria: "Quando amavamo Hemingway" di Naomi Wood

La prima è Hadley, la moglie dei giorni “poveri e felici” che precedono la fama e il successo. Hadley del piccoloappartamento mal riscaldato a Parigi, la stessa che, in un momento di distrazione, perde per sempre la valigetta contenente i preziosi manoscritti del marito. Poi c’è Pauline, per tutti Fife, dal fisico acerbo e perfetto, ricca ed elegante, inevitabile fin dall’istante in cui gli appare per la prima volta avvolta in un soprabito di cincillà. Dopo viene Martha, reporter leggendaria, compagna coraggiosa nel cuore esplosivo e disperato della Guerra Civile Spagnola. E infine Mary, l’ultima – sposata a Cuba e abbandonata in Idaho in modo persino più crudele e definitivo delle altre. Hadley, Fife, Martha e Mary: sono le “Signore Hemingway” cui dà voce questo celebrato e luminoso romanzo. Quattro mogli, quattro donne tra le tante amate e tradite dallo scrittore più famoso e tormentato della sua generazione. Tra la Parigi degli Anni Venti e Key West, tra Cuba e l’America della Guerra Fredda, le quattro Mrs. Hemingway si passano il testimone per raccontare una storia densa di passioni e tradimenti, di intrighi, ambizioni e gelosie. Perché dietro un grande uomo c’è sempre una grande donn a. E qualche volta persino più di una.

Quando amavamo Hemingway
di Naomi Wood
BookMe
DeAgostini
Data di uscita: 25 ottobre
pp 322 – 16,90 euro

«Una storia coinvolgente e ricca d’atmosfera, meravigliosamente scritta: non sono riuscita a staccarmene nemmeno un istante.»
Jojo Moyes, autrice di Io prima di te

«Un romanzo appassionato pieno di intrighi, tradimenti e momenti di struggente intimità.» Marie Claire

«Incalzante, godibilissimo e abilmente congegnato.» The Boston Globe

«Semplicemente sublime.» The Bookseller

Naomi Wood ha 27 anni e, dopo aver abitato a Hong Kong, Parigi e Washington DC, oggi vive a Londra. Ha conseguito un master in scrittura creativa a Cambridge. Attualmente è al lavoro sulla sceneggiatura tratta dal suo primo romanzo, The godless boys.

Nessun commento:

Powered by Blogger.