Pensieri su "TVB. Ti Voglio Bene" di Kody Keplinger

Dall'autrice del bestseller Quanto ti ho odiato.

Sonny Ardmore è una bugiarda ineguagliabile. Da sempre si inventa bugie per nascondere che suo padre è in prigione, e adesso racconta in giro che sua madre l’ha cacciata di casa. Ogni notte si intrufola di nascosto in casa della sua migliore amica con la scusa di non avere altro posto dove andare a dormire.
Amy Rush è l’unica persona con cui Sonny condivide segreti, vestiti e anche la sua nemesi, all’anagrafe Ryder Cross. Ryder è appena arrivato alla Hamilton High School e ha tutta l’aria di essere uno di quegli insopportabili fighetti snob. Ma ha un punto debole: Amy. Così, quando il ragazzo scrive un’email a Amy chiedendole di uscire, le due amiche colgono la palla al balzo per fargli uno scherzo indimenticabile. Ma senza volerlo, Sonny finisce per chattare con Ryder tutta la notte, e arriva alla terribile conclusione che forse potrebbe addirittura piacerle. C’è solo un piccolo problema: Ryder è convinto che quella con cui sta chattando sia Amy. Sonny questa volta dovrà inventarsi un piano geniale per far capire a Ryder che è lei la ragazza dei suoi sogni, e la cosa si rivela davvero più complicata di quanto pensasse…

TVB. Ti Voglio Bene
Kody Keplinger
Newton & Compton
In uscita il: 29/08/2016
eBook € 4,99
Cop. rigida € 9,90
ISBN: 978-88-541-9617-9 - Pagine: 288

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Quanto ho letto che i tre protagonisti erano diciassettenni, volevo quasi rinunciare a immergermi in questo libro. Meno male che non l’ho fatto. Mi sarei persa un romanzo divertente, ironico e, per certi aspetti, anche commovente. L’amicizia tra Amy e Sonny, le due protagoniste, ha dell’incredibile. Seppur diverse si amano intensamente, si rispettano e si sostengono. Il protagonista maschile Ryder, invece, è un ragazzo bello ma stronzo. O almeno così appare. In certi tratti mi sembrava di leggere un mix ben calibrato tra il Cyrano de Bergerac e la tipica commedia degli equivoci. Non so se gli adolescenti americani parlino e pensino come questi personaggi perché non ho termine di confronto, però so che leggere le loro avventure, i sogni e soprattutto la confusione emotiva è stato piacevole. Mi ha dato una boccata d’aria fresca. Non mi ricordavo più cosa volesse dire l’ansia e lo stordimento che comporta il primo amore, quindi è stato bello rivivere certe sensazioni attraverso loro. Tanto di cappello all’autrice che, senza essere leziosa o pedante, è riuscita a creare una storia che scorre come un fiume in piena dalla sorgente alla foce. Questo libro è piacevole non solo per un pubblico giovane ma anche per le lettrici adulte che non hanno mai dimenticato la loro anima di adolescenti.

Ledra

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