Pensieri e riflessioni su "L'Amato" di Danelle Harmon
Autore: Danelle Harmon
Titolo: L'Amato (The Beloved One)
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Passione n. 135
Uscita: Dicembre 2015
Trama - Ferito negli scontri con i ribelli americani, il capitano inglese Charles de Montforte si risveglia privo della vista, teneramente accudito da una giovane donna, Amy Leighton, la cui dolcezza e amorevolezza potrebbero conquistare il suo cuore, se non fosse già promesso a un’altra. Amy ha pregato a lungo perché qualcuno di speciale entrasse nella sua esistenza e la portasse via da una situazione insostenibile. La sua famiglia, infatti, la tratta come una serva, e il paese la emargina per via della sua nascita illegittima. Ora il destino le ha inviato questo straniero forte e gentile, ma è un nemico, e ha giurato amore a un’altra…
L’AMATO è il secondo romanzo della serie dedicata ai fratelli de Montforte. La serie, che si è aperta con IL SELVAGGIO (The Wild One) – nr. 8 della collana I Romanzi Introvabili, proseguirà con “The Defiant One” e “The Wicked One”, di prossima pubblicazione.
Ambientazione: America, Massachusetts + Inghilterra, 1775
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK (Desert Isle Keeper).
Il pensiero di Amarilli73
Il cerchio si era chiuso.
Era tornato l’uomo che era sempre stato.
L’Amato.
Dopo il primo volume dedicato alla saga dei fratelli De Montforte (trovate la mia recensione qui), ecco un secondo episodio soddisfacente ma non all’altezza del primo.
La prima parte ambientata nelle Colonie, sullo sfondo della guerra d’indipendenza con la vecchia madre patria, è senza dubbio la più bella: ben scritta, ben calibrata, con una buona dose di pathos e di passione. Poi, dopo il ritorno in Inghilterra, la tensione inizia a scemare e la narrazione procede con lentezza, un po’ forzata.
Ci ho riflettuto un po’, ma credo che stavolta mi abbia abbastanza indispettito lo spazio esiguo lasciato al Malvagio.
Lord Lucien qui sembra quasi un vecchio zio, divenuto esperto nell’imbastire matrimoni riparatori e nel piazzare cerotti ai suoi ben più avventurosi consanguinei. Spero quindi che nel proseguo l’autrice rimonti in sella e ritrovi lo spirito che mi aveva fatto appassionare all’inizio.
In ogni caso i quattro fratelloni (più sorella) sono sempre piacevoli da leggere. Sul finale il solito cliffhangher che lascia già presagire che ora toccherà a Andrew il Ribelle mettersi alla prova, per cui mi toccherà pazientare un altro po’ per il Malvagio (anche perché tutti mi dicono che il quarto volume segnerà davvero il culmine della quadrilogia e io già scalpito… ).
Mezza stellina in più per la cover: dolcissima.
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