Pensieri e riflessioni su "Desiderio di mezzanotte" di Anna Campbell

Autore: Anna Campbell
Titolo: Desiderio di Mezzanotte
Titolo originale: Midnight’s Wild Passion
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Passione n. 132
Uscita: Ottobre 2015

Trama – Sono vent'anni che Nicholas Challoner, marchese di Ranelaw, medita vendetta nei confronti di Godfrey Demarest, colpevole di aver sedotto e abbandonato la sorellastra. Il debutto di Cassandra, giovane e ingenua figlia dell'uomo, si presenta come l'occasione perfetta: deve solo sedurla e rovinarle la reputazione. L'unico ostacolo sulla sua strada è Antonia Smith, la dama di compagnia della ragazza. Antonia, che in passato è stata a sua volta vittima di un simile inganno, intende impedire a ogni costo alla sua protetta di cadere nella stessa trappola. Sennonché, tra l'affascinante Nicholas e la combattiva Antonia scatta inaspettata un'attrazione travolgente...

Il pensiero di Amarilli73

«Siete molto sfacciata, per essere poco più di una serva.» 
Anche stavolta lei non lo guardò. «Solo sfacciata?» rispose con un tono simile al suo. «Mi deludete. Mi aspettavo che diceste “insolente”.» 

Primo libro che leggo di Anna Campbell e davvero una sorpresa inaspettata. 
Un romance come piacciono a me, divertente, caustico, con il giusto mix di passione (scene d’amore davvero belle) e un lento combattimento silenzioso fatto di sguardi, sfide e battute. Intanto c’è un lord, il marchese di Ranelaw, di tutto rispetto: non solo è oltraggiosamente affascinante, con occhi neri che evocano il ricordo di “stalloni, tempeste e lunghe galoppate”, ma è anche libertino, irritante e orgoglioso di esserlo. 
L’unica volta che decide di agire in modo cavalleresco, vendicando dopo anni l’adorata sorellastra, incontra sul suo cammino un nemico spiazzante: Antonia Smith, l’imperatrice delle chaperon acide, con cuffietta sulla testa e occhialini scuri sul volto severo. 
Peccato che Antonia non sia una nubile appassita, ma una donna ancora carica di desiderio, che è stata rovinata proprio da un uomo simile a Ranelaw. E pure lei ha una gran voglia di levarsi qualche sfizio.
Povero marchese in odore di zolfo e miseramente preso nella rete… 
Libro di cui consiglio davvero la lettura, con momenti divertenti ma anche dolcissimi, con una trama mai banale e con personaggi di buon spessore (una volta tanto, sia lei che lui di pari valore, senza eccessi e con gli stessi tormenti interiori).

Un sorriso gli increspò le labbra. Quella donna era deliziosa come una torta al limone, con lo stesso gusto fresco e pungente che non stanca mai. Se la sarebbe portata a letto, c’era da scommetterci.
Amarilli73

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