Ecco il nostro Regalo di Natale per voi lettori

Vi ricordate che qualche giorno fa vi avevo dato la notizia fresca fresca che segnalava l'imminente uscita dell'ultimo capitolo della serie sull'Antica Stirpe dei Kurann, che tanto amo, di M. J. Heron?
Ecco, noi del Blog "I miei sogni tra le pagine", grazie alla cortesia e disponibilità dell'autrice, vi offriamo i nostri più caldi Auguri di Buone Feste con un assaggio di ciò che troverete in libreria il prossimo 4 gennaio.
Io non vedo l'ora!!!!!

IMPURO di M. J. Heron
Uscita: 4 gennaio 2016
(ebook e cartaceo)
288 pagine


Sinossi:
Il conto alla rovescia è iniziato. Il Destino sta per compiersi.
L’Antica Stirpe dei Kurann è in pericolo, uno dei più alti esponenti ha tradito la sua stessa famiglia per una sete di potere che gli ha corroso l’anima. Le mosse che ora compie sono perfide, sconcertanti.
Qualcuno deve fermarlo prima che sia troppo tardi. Una decisione estrema riuscirà a bloccare l’avanzata delle tenebre? Chi sopravviverà allo scontro finale?
Tra i Generali al servizio del Regens spicca Shamnos, il più spietato, un guerriero senza cuore. Lui non può permettersi distrazioni, soprattutto adesso che nel territorio dei kurann è costante lo stato di massima allerta. Un nuovo arrivo a Firenze mescolerà le carte. Per Vanja quella che doveva essere solo una missione diventerà una questione personale: l’incontro tra lei e Shamnos aprirà le porte alla discesa nell’inferno del dubbio.
L’equilibrio diventerà precario, il futuro sarà segnato dal rischio.
La sola certezza è che l’amore coniuga molteplici declinazioni. Alcune possono salvarti, altre ucciderti. E se quell’amore ti toglie il respiro, a cosa puoi aggrapparti per restare vivo?

Shamnos buttò l’asciugamano nel cesto di vimini dei panni sporchi e prese a vestirsi con movimenti rapidi e precisi. Un paio di pantaloni militari neri, una maglietta dello stesso colore e anfibi di cuoio con la punta rinforzata erano tutto ciò che gli serviva. A volte indossava la divisa delle Guardie del Regens e solo di rado, nelle occasioni ufficiali, metteva l’uniforme da Generale. Preferiva la praticità dei vestiti in cotone a un completo che lo faceva sentire come se fosse inamidato.
Utilizzava lo specchio sopra il lavabo solo quando doveva farsi la barba, nella ritualità di quel gesto quotidiano.
Lunghi e lisci capelli neri che non legava quasi mai gli cadevano sulle spalle. La mascella destra e parte dello
zigomo erano segnati da una cicatrice. Quella linea lunga e sottile era ormai parte di lui, incancellabile, a ricordargli l’unico momento in cui aveva abbassato la guardia.
Spense le luci, scese le scale, attraversò la sala dalle pareti in sasso, recuperò cellulare e chiavi dal tavolo e uscì nella notte fonda.
Perlustrò la zona con attenzione. A poco a poco il buio aveva fagocitato ogni angolo, l’intero giardino della dimora reale era immerso in un’oscurità innaturale, costringendolo ad aprire bene le palpebre per scrutare tra gli alberi.
Giganteschi cedri del Libano si ergevano maestosi tutt’attorno, proteggendo dall’alto con le loro ampie ramificazioni le costruzioni dell’Antica Stirpe.
Il kurann si muoveva con passo felpato sull’erba ancora bagnata, continuando a passare in rassegna ogni rumore, ombra o movimento. Doveva avere il controllo su tutto.
Dopo l’attacco di Venom al centro di addestramento, il saccheggio dell’arsenale e l’uccisione di una trentina di soldati, nulla sarebbe stato più come prima. Il cuore pulsante dei Due Imperi riuniti era stato brutalmente violato dalla brama di potere di un essere ripugnante, una zecca che Shamnos non vedeva l’ora di schiacciare. Avrebbe messo le mani su quel figlio di puttana e gli avrebbe fatto sputare anche l’anima. La sua natura possessiva e vendicativa pulsava sotto pelle in attesa dell’incontro con Venom.
Dei trentadue soldati massacrati, undici erano sotto il suo comando. Shamnos non era certo il tipo che si affezionava facilmente a qualcuno, ma i suoi soldati erano parte di un gruppo consolidato nel corso degli ultimi tre secoli. Conosceva ogni loro debolezza, ogni punto di forza.
Trovare dei sostituti altrettanto validi non sarebbe stata un’impresa facile.
Pochi giorni prima il Consiglio dei Grandi Yterion lo aveva formalmente nominato Capo pro tempore delle Guardie del Regens. Occuparsi del centro di addestramento ora rientrava tra i suoi compiti. A dirla tutta, teneva gli occhi bene aperti anche sulla dimora reale. Proteggere l’Antica Stirpe era la sua unica missione, lo scopo dell’intera vita.
Intravide Armand parlare con un gruppo di soldati.
Shamnos non si diresse verso di lui ma proseguì per il centro: l’avrebbe comunque incontrato da lì a pochi minuti.
Il giovane kurann era stato incaricato della sicurezza della dimora reale e stava facendo un ottimo lavoro, nonostante tutto quello che gli era piovuto addosso nel giro di poco tempo: la morte temporanea di Katherine e l’incertezza sulla durata della sua vita, l’aver scoperto di essere il figlio naturale della strega-kurann e poi anche la gestione di un giovane umano che aveva tentato di far fuori il prigioniero delle carceri sotterranee, ferendo un soldato. Una situazione davvero incasinata quella di Armand.
Essere soli aveva un sacco di vantaggi: zero distrazioni, niente angosce, alcuna possibilità di ricatto, nulla da perdere e un mare di libertà. Il paradiso in terra.
Shamnos saltò sulla moto e partì a tutta velocità. Venom non avrebbe fatto passare ancora molto prima di attaccare di nuovo, ed era facile supporre che quel bastardo stesse pianificando un massacro su vasta scala. Ma questa volta non avrebbe potuto contare sull’effetto-sorpresa: lo stavano aspettando a braccia aperte.

Cosa ne dite?
Io non vedo l'ora arrivi il 4 gennaio!

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo!!!!!

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