Pensieri e riflessioni su "Real Murders Il club dei delitti irrisolti" di Charlaine Harris


Titolo: Real Murders il club dei delitti irrisolti
Autore: Charlaine Harris
Editore: Delos Books
Collana: Odissea Novels
ISBN: 8865301937
ISBN-13: 9788865301937
Pagine: 234
Sinossi:
Una serie di assassinii, modellati a imitazione di altrettanti omicidi celebri, si verifica nella piccola comunità di Lawrenceton. La ventottenne Aurora (Roe) Teagarden, di professione bibliotecaria, fa parte del club Real Murders, un gruppo di 12 appassionati che si riuniscono per studiare crimini famosi, sconcertanti o irrisolti. Poco prima che la riunione mensile abbia inizio, Roe scopre il corpo massacrato di un membro del club, e si rende conto che il modo in cui la vittima è stata uccisa imita quello usato proprio nell'omicidio riguardo al quale lei avrebbe dovuto parlare quella sera... improvvisamente la sua vita di investigatore da salotto assume una macabra connotazione reale.

Il mio pensiero:
"Real Murders Il Club dei delitti irrisolti" è il primo capitolo di una nuova collana, Odissea Novels, inaugurata dalla Casa Editrice DelosBooks, nata dalla penna della ormai nota Charlaine Harris, e pubblicato lo scorso 20 marzo.

Vista la notorietà di Charlaine Harris, conosciuta per il famoso personaggio di Sookie Stackhouse, sulla quale è stata prodotta la nota serie televisiva trasmessa anche in Italia (True Blood), ho deciso di leggere questo romanzo a colpo sicuro.
Avevo bisogno di una buona lettura e, come del resto mi aspettavo, l'autrice non mi ha delusa.

Un romanzo davvero avvincente che si fa divorare davvero in pochissimo tempo grazie ad una scrittura scorrevole, una trama che cattura e personaggi piacevoli.
Ecco la nascita di una nuova stella: Aurora Teagarden.

Roe è una ragazza di ventotto anni, alta un metro e cinquanta scarso, dai lunghi capelli castani, con grossi e rotondi occhiali dalla montatura di tartaruga nonché bibliotecaria con la passione per vecchi casi di omicidi, delitti efferati e scene del crimine passati alla storia.

Appartiene ad un ristretto Club di persone, il Real Murders, dodici per l'appunto, con la sua stessa "passione" che si riunisce una volta al mese per esaminare ed esporre a turno uno dei vecchi delitti. 
Ognuno ha la sua "specializzazione". Così trascorrono serate a ricordare vecchi delitti, a disquisire se il colpevole arrestato possa essere l'effettivo artefice del crimine in questione... o anche solo a vedere vecchi film prodotti per rievocare questa o quella tragedia...

Come chiunque potrebbe aspettarsi - per chi ha letto diversi gialli è un canovaccio abbastanza famoso - la sera di una delle riunioni del Club i membri si trovano di fronte ad una vera e più che mai attuale scena del crimine. Uno dei membri viene brutalmente trovato assassinato e per Roe è facile riconoscere subito che il delitto ricalca un vecchio e storico crimine.

«Per un minuto, mi sentii molto confusa. Figuravo in un libro che stavo leggendo, relativo ad omicidi del passato, oppure tutto questo mi stava succedendo adesso?»

E quello della sera della riunione sarà solo il primo di una serie di omicidi che scaturiranno un giro di sospetti e terranno il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.

Nonostante l'avvio del romanzo sia piuttosto scontato, l'autrice è stata brava a tener all'erta l'attenzione del lettore e deviare i sospetti. Ammetto che la conclusione non era per nulla quella che avevo preventivato ed è stata un'ottima scelta quella di farcire la trama anche con le vicende amorose della protagonista.

Il romanzo è ambientato in una piccola cittadina così che l'ambientazione riesce a circoscrivere le scene del crimine e i personaggi coinvolti. L'autrice non è avara di dettagli. Ho trovato particolarmente piacevole seguire passo dopo passo, minuziosamente, tutti gli spostamenti della protagonista, narrati dettagliatamente ed in prima persona, che come tasselli di un puzzle aiutano a sbrogliare la matassa. La quotidianità delle giornate di Roe ci aiuta meglio a calarci nella storia.

Nessun personaggio è lasciato al caso, anche se maggiori dettagli sono stati utilizzati per descrivere la nostra Roe ed i suoi due spasimanti. 
Sì, ben due spasimanti. Ho molto apprezzato infatti il fatto che l'eroina di questa serie non sia la solita modella da copertina con tutte le carte in regola della femme fatale. Così come i due principali protagonisti maschili, il poliziotto Arthur Smith, di cui più volte viene sottolineata la sua bassa statura e lo scrittore di gialli, Robin Crusoe, descritto come un energumeno, hanno quel non so che di fascinoso che li rende attraenti per il loro carattere e atteggiamenti e non per essere le fotocopie del Brad Pitt di turno. Mi sono piaciuti maggiormente perchè veri e naturali.

Non posso tacere il fatto che nel testo sia presente qualche refuso, pochi per la verità e che non guastano la lettura in sé, ma tutto sommato posso dire che è stata una lettura davvero piacevole. Penso di essermi già affezionata alla giovane Aurora e resto in trepidante attesa di scoprire quali altri misteri con questa nuova serie l'autrice ci riservi.

Un bell'inizio per quella che sicuramente continuerà ad essere una serie avvincente ed appassionante che non voglio perdermi e che invito anche voi a seguire.

1 commento:

  1. io ADORO la Harris e son curiosa di leggere questa nuova saga... parecchio lunga peraltro!
    mi piace come descrive i personaggi che sono sempre appunto reali, anche se ci sono dei particolari soprannaturali vengono sempre bilanciati

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