Pensieri e riflessioni su "Cinder. Cronache lunari" di Marissa Meyer


Titolo: Cinder. Cronache lunari
Autore: Marissa Meyer
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
ISBN: 8804616784
ISBN-13: 9788804616788
Pagine: 394
dal 13 marzo in libreria
Sinossi:
Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cyborg come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cyborg innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagia Regina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall'orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino a un'inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato.

Il mio pensiero:
Cinder Cronache lunari, romanzo d'esordio, nonché primo capitolo della trilogia fantasy young adult della giovane autrice Marissa Meyer, pubblicato dalla Casa Editrice A. Mondadori nella collana Chrysalide.

«Anche nel futuro le storie cominciano con 
C'era una volta...»

Quanti di voi hanno ascoltato almeno una volta nella vita la bellissima fiaba di Cenerentola?
Ammetto che è una delle mie preferite e da piccola me la sono fatta raccontare dalla nonna migliaia di volte, sognando ad occhi aperti ed immaginando la bellissima ragazza e la sua scarpetta di cristallo, il giovane principe, la fata e la carrozza che si trasforma in zucca...

Questo romanzo è diviso in 38 capitoli, a loro volta raggruppati in quattro libri, riportanti ognuno come introduzione dei brevi ed affascinanti passi dell'originaria fiaba di Cenerentola, così che si possa fare un parallelo e trovare analogie con la moderna versione.

È stato un piacere tornare a sognare con le parole di Marissa e riscoprire una "nuova" Cenerentola. Una fiaba futuristica con ambientazioni e protagonisti del tutto moderni e particolari che sanno far sognare ed incantare fino all'ultima riga.

Lihn Cinder, la nostra Cenerentola, in questo romanzo è un insolito meccanico sedicenne a tempo pieno, sempre accompagnata da Iko, l'androide della sua matrigna.
Cinder è un cyborg che, invece di perdere la scarpetta di cristallo, perderà addirittura l'arto bionico, che anzichè andare al ballo in carrozza andrà al Festival della Pace su una vecchia vettura a benzina...

«La sua mano sinistra era d'acciao, ossidata e scura tra le articolazioni... 
Era per il 36,28 % non umana»

Alla Cenerentola del futuro mancano entrambi i genitori, manca il suo passato...
Ricorda solo che venne adottata undicenne, dal marito della crudele matrigna Adri, Garan, che purtroppo morì poco dopo per aver contratto la letumosi, malattia incurabile che sta mettendo in ginocchio la Terra.
Venne adottata e portata a Pechino, a seguito di un grave incidente che le cancellò la memoria e le rubò un piede ed una mano, trasformandola, per sopravvivere, in un cyborg
Anche in questa versione compaiono due sorrellastre, Peony e Pearl, con la differenza che la prima instaura con Cinder una vera amicizia. 
Ma chi è veramente Cinder?

Incontrerà ben presto il giovane principe Kaito, di cui tutte le ragazze sono innamorate per la sua bellezza, che vediamo fare la sua comparsa già alla pagina 13, chiamato a succedere al padre per governare il Commonwealth Orientale. Il fatto che i protagonisti principali entrino in scena subito trovo che sia un fatto positivo. Non abbiamo troppi preamboli e la situazione entra subito nel vivo senza farci attendere troppo.

Basteranno poche pagine per prendere confidenza con termini quali androidi, libranti, mediaschermi, cyborg, sensori optobionici,... ed essere catapultati nel futuro.
Il romanzo è ambientato nella Nuova Pechino, ricostruita dopo la quarta Guerra Mondiale. Sarà una coincidenza, ma pare che proprio l'origine della fiaba di Cenerentola abbia le sue origini nella repubblica popolare cinese. 
L'autrice non trascura nessun dettaglio: gli edifici da innumerevoli piani descritti come alveari brulicanti, la città tratteggiata come un labirinto di corridoi e scale, sinonimo del groviglio della bruttezza, così come lo sfarzo e la bellezza del palazzo reale sono così ben descritti che aiutano l'immaginazione di noi lettori.

La Meyer è riuscita a dipingere Cinder in modo davvero originale ed a renderla carismatica, donandole anche un pizzico di ironia. Un personaggio che ho apprezzato ed amato per tutto il romanzo.

Non vi nascondo che non mancheranno momenti dove vi sentirete un groppo in gola e vi brilleranno gli occhi, ma del resto, sono fermamente convinta che i romanzi che ti toccano nel profondo come questo, siano i migliori.
«Certo che so cos'è l'amore. - E la tristezza, anche - continuò. 
Avrebbe voluto poter piangere per dimostrarlo».
L'autrice è riuscita a dare un cuore e dei sentimenti ad una creatura bionica e persino a caratterizzare in modo magistrale anche un androide. Voglio sapere chi non si affezionerà anche ad Iko: l'andrioide che trotterella sempre al fianco di Cinder, con la tenerezza delle sue espressioni spontanee e sincere ed il cigolio dei suoi cingoli.
Non mancherà anche il "cattivo" della situazione, o meglio la "cattiva", la regina della Luna, la regina Levana, che darà filo da torcere alla nostra Cinder, mentre si sta preparando la guerra tra l'Unione Terrestre e la Luna.

Unico neo del romanzo è che ci lascia con il fiato sospeso ad attendere la pubblicazione del secondo capitolo. Spero vivamente non ci faccia aspettare troppo perché ho letto avidamente ogni riga, impaziente di trovare il degno finale di questa fiaba, ma sono rimasta, come si dice, "a bocca asciutta"...
Un gran bel libro, una fantastica fiaba futuristica capace di appassionare tutti i lettori ed assolutamente consigliato.

1 commento:

  1. Dalla trama mi è subito piaciuto e la vedevo anche sottoforma di cartone animato, ma la tua recensione mi ha fatto innamorare di questi libro, anzi di Lihn.

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