Pensieri su "Un'inguaribile pasticciona" di Patrisha Mar

Mi chiamo Patty, ho ventisette anni e una taglia 46. Tra essere magrissima e mangiare dolci sceglierò sempre la seconda opzione. Faccio la baby-sitter e adoro leggere, per questo frequento con i miei amici il gruppo di lettura presso la libreria Centostorie a Firenze. 

Il mio più grande difetto? Collezionare figuracce memorabili. 
Proprio in uno dei miei momenti no ho incontrato un tipo troppo figo per essere vero. Il suo nome è Paolo.

Sono Paolo Martini, un architetto di successo, con una fidanzata che pretende da me più di quanto sia in grado di darle. Sono un tipo spericolato che sogna la libertà. Finora ho mantenuto il controllo della mia vita, poi ho incontrato Patty ed è stato un disastro. 
È entrata nel mio mondo per mandarmi al tappeto.

Una storia imprevedibile e allegra, una commedia romantica da gustare tutta d'un fiato, che porterà il sole nelle vostre giornate invernali.

"Non sono Bridget Jones! Non ho un Mark Darcy nascosto da qualche parte, questa è la triste verità!"


Un'inguaribile pasticciona
Patrisha Mar *
* ringrazio l'autrice per la copia digitale
Editore: Self
Genere: commedia romantica
Pagine: 272
Uscita: 5 ottobre 2020



Panico! 
Io e il signor Panico viviamo ormai una relazione amorosa troppo stretta.

Mi ero ripromessa di leggere soltanto cosucce divertenti e rilassanti in questo periodo, almeno per esorcizzare un po' una mia malinconia che continua a persistere, e sapevo di avere già da un po' questo romanzo di Patrisha Mar che mi aspettava.
Inutile aggiungere che è stata la lettura "perfetta", quella che ti riporta il sole, ti fa sghignazzare e ti fa sentire bene quando arrivi al lieto fine (che sai già che c'è con certezza cristallina, ma è comunque bello arrivarci e rotolarti dentro, facendoti influenzare dalla felicità dei protagonisti).

Pensate un po', non mi ero neanche resa conto che Patty si chiamava come l'autrice (!); nel mio immaginario è stata subito una Candy Candy formosetta, animata da tanta tenacia e intraprendenza e lievemente frustrata nei tentativi di farcela.

Ora, vorrei dire che a tutte è capitato più o meno di passare in quella fase in cui sei piena di buona volontà, mossa dagli slogan tipo "quando sei giovane, puoi tutto" e "ce la farò perché io valgo". 
Ecco, a volte occorre scindere gli spot pubblicitari dalla realtà. 
Nel senso che puoi essere buona quanto vuoi, ma le cantonate arrivano comunque, le sofferenze e le porte in faccia sono una costante della vita, però se uno non demorde, può trovare una sua forma di resistenza, può evitare di farsi male, può cercare con tutta se stessa il Paolo destinatole.

Mi appoggio al tronco di un albero con la mano e ansimo, come uno stalker al telefono della sua vittima. Paolo sarà la causa della mia prematura dipartita. Nella corsa ha un ritmo impietoso e riesce pure a chiacchierare come se nulla fosse. Come ci riesce?


Se c'è una cosa che ammiro in Patty è il non arrendersi subito, il non scartare a priori possibilità e strade alternative perché "tanto non è per me": ma chi l'ha detto?
Spesso riusciamo a scovare passioni che non sapevano di avere e a scoprire lati sconosciuti di noi stessi proprio osando e provando.
Ok, il vantaggio della nostra ragazza è di sperimentare tutto con un tutor d'eccezione, ma noi potremo trovare qualche amico/a per sentirci più coraggiosi.

Una storia d'amore deliziosa, piena di humour e leggerezza, con una tizia che la vince, nonostante i pigiami con fantasie antisessuali e la propensione all'agitazione.
E la cosa che mi  piaciuta di più è stato il Book Club: io cerco disperatamente da anni di poter partecipare a un'iniziativa simile nella mia città, ci andrei subito!

PS. Voglio un romanzo su Lorenzo il Magnifico, forse il più intrigante del gruppo lettori. Scrittrice avvisata...


«Ricapitolando. Mi piaci moltissimo, mi manchi e non voglio che nessun altro ti abbia. Cosa ne deduci?» 
«Per chi mi hai preso, per Watson?»

Amarilli

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