Pensieri su “La prigione del cuore” di Denise Hastings

Ogni palpito è già scritto nel destino

La fama di incallito libertino ha costretto James Cartwright, figlio del visconte di Cunningham, a rimanere due anni lontano dall’Inghilterra. Ma appena rientrato, una nuova sfida lo attende: quando a un ballo ascolta per caso le confidenze di Sophie Collins, decide che dovrà conquistarla. Sophie è lettrice vorace e dai libri ha imparato una cosa: si sposerà solo per amore. 
Sedotta con l’inganno sotto agli occhi del fratello Derek e del padre, la ragazza sarà costretta ad accettare la proposta di matrimonio, ignara che insidie più grandi minacceranno la serenità così improvvisamente conquistata. 
Dal passato di James riemergono infatti fantasmi che incombono sulla loro vita matrimoniale. 
Riusciranno i loro cuori a resistere a simili tormenti?


Titolo: “La prigione del cuore” 
Autrice: Denise Hastings 
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Classic 1211
Uscita: novembre 2020





Ricordate quei romanzi corposi, ricchi di vicende e di intrecci, dove trovi non una ma più storie d'amore e una tensione ricca di colpi di scena, degna del miglior feuilleton, quando a ogni pagina ti aspetta una continua sorpresa?
Ecco, questa è stata la mia impressione per l'esordio nella collana dei Romanzi Mondadori della Hastings, un esordio - è bene ricordarlo - tutto italiano.

Sebbene la narrazione parta come il plot più classico (il nobile libertino che rientra dopo due anni di silenzio nel Ton e la sua decisione di cambiare vita e sposare una promettente fanciulla), sono subito rimasta spiazzata da Sophie. Mentre le sue migliori amiche, Elizabeth e Suzanne, sognano un futuro con fiori d'arancio e sono spaventate dall'idea di non essere considerate da nessuno, Sophie se ne infischia del mercato "matrimoniale" ed è più presa dal realizzare se stessa come donna e come persona, al di là delle aspettative familiari (tutte concentrante, infatti, sulla ben più avvenente e frivola sorella maggiore).
Ma ormai James, il libertino, ha messo gli occhi su di lei e quasi per sfida non esita a lanciarsi in un corteggiamento destinato a farla soccombere.

Due cose mi sono piaciute a questo punto:
1) non è il solito libertino che con uno schiocco di dita si redime; James ne combina davvero di tutti i colori, è controverso, anche se è in buona fede attira su di sé una notevole quantità di complicazioni;
2) non è il solito romance che si conclude con il matrimonio forzato e il vissero felici e contenti: tutt'altro; dopo essersi sposata, la coppia si ritrova ad affrontare una notevole serie di difficoltà. 
Altro che amore istantaneo e zuccheroso, qui l'amore si guadagna al prezzo di crescere insieme e di lottare per portare a casa la felicità.

Forse il ritmo narrativo non è sempre costante e forse non avrei indugiato così tanto sul colore degli occhi dei protagonisti (impressione personalissima, ma verde bottiglia non è la sfumatura più romantica del mondo...), però la vicenda scorre bene ed intriga.
Altro bonus: non c'è solo la storia di Sophie e James, ma anche delle amiche e degli amici della coppia, quindi davvero una gran ricchezza di personaggi, spunti ed emozioni.

Sempre a mio parere, si tratta di un esordio pienamente promosso.

Amarilli

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