Pensieri su “Fuochi d’autunno” di Elizabeth Lowell (Only #5)

Nevada, 1868. 
Ciò che la giovane Elyssa trova di fronte a sé quando decide di far ritorno al ranch Ladder S, ai piedi dei monti Ruby, è quanto mai desolante: l’antica prosperità è svanita a causa della sanguinosa Guerra di Secessione e una nuova banda di fuorilegge è pronta a piombare sulla proprietà come uno stormo di avvoltoi. 
Mai, lasciando l’Inghilterra, avrebbe pensato a una simile rovina! 

Non le resta dunque che accettare l’aiuto del bellissimo e misterioso straniero che bussa alla sua porta in cerca di lavoro. Anche se la vita ha reso duri il carattere e il cuore di Hunter, Elyssa capisce subito che è l’uomo giusto per risollevare le sorti del ranch. 
E quando, fra un battibecco e l’altro, la passione ardente ci mette lo zampino…


Titolo: Fuochi d’autunno
Autrice: Elizabeth Lowell 
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Introvabili 71
Ambientazione: America, Stati Uniti, 1868
Premi e riconoscimenti della critica: Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 1996 per il Miglior Eroe (K.I.S.S. Hero)
Uscita: dicembre 2020


LA SERIE "ONLY":
1) ROMANTICO INGANNO (Only His)
2) UN AMICO PER MARITO (Only Mine)
3) TUA PER SEMPRE (Only You);
4) PER AMORE DI SHANNON (Only Love);
5) FUOCHI D’AUTUNNO (Autumn Lover);
6) Fuoco di passioni (Winter Fire).



Ho amato moltissimo la serie Only, tanto è vero che per i primi quattro volumi il mio giudizio è rimasto costante tra le quattro e le cinque stelline. 
Nel complesso, resta una delle migliori serie #romance con ambientazione storica e western.
Però va detto che là c'erano Caleb, Reno e Wolfe come protagonisti maschili, assolutamente ineguagliabili. Poi è venuto Whip, già un filo inferiore, e stavolta è toccato ad Hunter.

Allora, se Hunter rientra nell'immaginario di uomo tutto d'un pezzo, ufficiale di un esercito sconfitto, uomo provato dai lutti familiari e con una voglia di vendetta che è divenuta la sua unica ragione di vita, viene collocato all'interno di una trama che continua ad avvitarsi su stessa ed è spesso incoerente.

Principalmente, la prima fonte di perplessità viene suscitata dall'eroina, Elyssa.
Basterebbe considerare la sua situazione di partenza: sei rimasta orfana, i tuoi migliori uomini sono rimasti uccisi, nessuno vuole più lavorare per te e il tuo ranch sta andando in rovina, sei tornata dall'Inghilterra perchè là i parenti non ti consideravano abbastanza, mentre nel Nevada ti vedono come una ragazzina viziata. E, se non bastasse, la peggiore banda di fuorilegge dei dintorni vuole prendersi terra e bestiame e farti fare una brutta fine.
Diciamo che - minimo - una dovrebbe avere altri pensieri che non meditare sul fatto di portare vestiti eleganti senza corsetto, se Hunter è stato sposato, se Hunter la vede in modo sbagliato, se Hunter corteggia lei o l'amica, ecc. Insomma, sembra precipitata dentro al romanzo sbagliato, continuando a mettersi in pericolo di continuo.

Dall'altra parte, Hunter sembra un robot a cui si sia inceppato il disco di frasi da pronunciare, perchè nel corso del romanzo dirà venticinque volte che "lei comunque è una civetta".
Assurdo. Ho passato metà libro ad alzare gli occhi al cielo e a cercare di trovare un senso nelle scene tra i due. 

E, in terzo luogo, quando poi [SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER] 
c'è la sospirata scena d'amore e lui non comprende perché la povera vergine urla e piange, tappandole pure la bocca, e quando vede il sangue si autoassolve concludendo che lei forse aveva il ciclo... ecco, credo che, quanto a incomprensioni, si sia davvero toccato il fondo.

Un misunderstanding a volte ci può stare, ritrovarsi con un rozzo capoccione ha poco di romantico.

Continuo a consigliare la serie ONLY, ma non questo. Sorry :(

Amarilli

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