Pensieri su "IL SUO CLIENTE" di Ava March

L’amore non avrebbe dovuto far parte dell’accordo…
A ogni visita al bordello di Madame Delacroix, Nathaniel Travers richiede lo stesso uomo. Incredibilmente bello e molto esperto, Jasper non condivide solo l’amore di Nate per i giochi erotici e i corsetti di pelle nera, ma è divenuto anche un confidente fidato. E Jasper è l’unico al mondo a sapere che Nate desidera ardentemente una relazione stabile con il suo amico d’infanzia, Peter Edmonton.
L’amore non corrisposto fa male, ma è ancora più doloroso quando il suo oggetto è innamorato di qualcun altro. Jasper Reed lavora da Delacroix da dieci anni. Ha risparmiato abbastanza denaro da potersi ritirare, eppure rimane nel decadente bordello londinese. Andarsene significherebbe abbandonare Nate, e abbandonare la speranza che, un giorno, il vigoroso gentiluomo smetta di desiderare il suo migliore amico e capisca di amare Jasper, tanto quanto Jasper ama lui.
L’imminente matrimonio di Edmonton incombe su di loro, costringendo Jasper a interrogare di nuovo il proprio cuore testardo. Però Jasper è un bastardo dedito alla prostituzione, mentre Nate il nipote di un visconte. Di sicuro non può esserci alcuna speranza per loro…

Titolo: Il suo cliente
Titolo originale: His Client
Autrice: Ava March
Traduttore: Victor Millais
Editore: Triskell Edizioni
Genere: storico – MM
ISBN: 978-88-9312-142-2
Lunghezza: 128 pagine
Data di pubblicazione: 25 Novembre 2016

***

Ma lui non mi ama.
Il cuore pesante, quel dolore gli invadeva tutto il corpo. Con un certo sforzo, mantenne i muscoli rilassati e si concentrò nel fare respiri lenti e regolari mentre assorbiva il dolore. 
L'ondata più feroce si era calmata, penetrandogli nelle ossa, fino a divenire una sorda sofferenza che conosceva bene.

Non male. Però mi aspettavo qualcosina di più.
Ci sono due o tre scene molto intense e accattivanti, davvero da palpitazione.
Come novella erotica, quattro stelle piene.
Come novella storica, in realtà, se togli il riferimento al "panciotto" o ai cavalli nella stalla, potresti chiudere gli occhi e inserire lo stesso sesso selvaggio e gli stessi dialoghi in un'ambientazione moderna, senza togliere nulla.
La trama è piuttosto semplice: il lui-squillo d'alto bordo che s'innamora del lui-cliente, da sempre innamorato del suo migliore amico. Poi il migliore amico (ignaro) si sposa, e questo genera un effetto domino sugli altri due, modificando le loro prospective di vita.
Ora, sarà perchè nei regency tradizionali, tutti sono ossessionati dalle rendite e dal mantenimento in un'epoca piuttosto dura per i single e i non nobili, però ho trovato un po' incomprensibile che un tizio meno che trentenne, venendo da St. Giles e con meno di un decennio di prostituzione alle spalle, riesca ad un certo punto ad avere "mezzi sufficienti" per comprarsi una casa, seppure in campagna, con arredamento, stalla, e terreno, e a poter pensare di vivere lì tranquillamente sino alla vecchiaia (sorbendosi il the e guardando il paesaggio fuori dalla finestra). Boh. 
Nel testo non si menzionano donazioni da ricchi clienti, nè eredità segrete. Francamente, se Nate non fosse riapparso alla sua porta, non capisco come Jasper confidava di mantenersi per il futuro...

Amarilli

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