Pensieri su "CUORI FERITI" di Remmy Duchene e BLMorticia

La permanenza di Zane Ashford nel dipartimento di polizia di New York si interrompe bruscamente quando viene ferito durante una missione. 
Dopo essersi svegliato parzialmente cieco da un occhio, vorrebbe solo rintanarsi in un buco, ma gli amici e la famiglia non lo lasciano solo. Con riluttanza, permette al suo migliore amico di convincerlo a trascorrere la convalescenza in un ranch nel Montana. 
Quando giunge sul posto e conosce Cyrus Abrams, però, Zane inizia a meditare di commettere un omicidio.
Cyrus Abrams è volgare, scontroso, fissato nelle sue abitudini, e non intende cambiare per nessuno, non importa quanto stia bene Zane Ashford nei suoi jeans. 
Più si scontrano, più Cyrus inizia a vedere Zane sotto una luce diversa, ma si porta dietro un passato che gli ha lasciato grossi problemi e lo ha ferito più di quanto voglia ammettere… un passato che nessuno ha raccontato a Zane. Cyrus teme che, quando quest’ultimo lo scoprirà, il loro rapporto subirà una brusca frenata.

Autore: Remmy Duchene, BLMorticia
Titolo: Cuori Feriti
Editore: Dreamspinner Press
Cover Artist: L.C. Chase
Traduttore: Ugo Telese
Genere: MM, contemporaneo
Pagine: 254
ISBN-13 978-1-63533-252-0
Uscita: 15 novembre 2016
***

Anche se non mi piace molto, mi permetto di richiamare il termine "checche isteriche", perchè sono le stesse autrici a metterlo in bocca, più volte, ai loro protagonisti per offendersi tra loro.
E qui, in effetti, lo stereotipo mi pare molto calzante.
Si parte bene, con un vassoio colmo di bonazzi, cowboy, nativo-americani, sexy morbidosi color caramello (mi richiamo sempre al testo...). C'è il ranch, c'è il cowboy più vecchio che ha perso il compagno e non crede più nell'amore, o ha paura di innamorarsi. C'è il poliziotto in via di guarigione che cerca storie serie.
Sembrava una meraviglia.
Ma poi è una tiritera infinita: ti voglio, "piccolo". Litigio. Facciamo la pace. Sesso selvaggio. Litigio. Devo andarmene, "piccolo". Facciamo la pace. Sesso selvaggio.
Eccetera, eccetera.
Il tutto con dialoghi melodrammatici e molto isterici, sempre sopra le righe (e dubito che sia colpa del traduttore, perchè di solito lo apprezzo).
Si salvano le notevoli scene di sesso (che, infatti, sembrano scritte a parte, e incastrate in una trama priva di veri colpi di scena).
Per il resto, epilogo mielosissimo e privo di sorprese.

Amarilli

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