Pensieri e riflessioni su "Il principe e il desiderio" di Elizabeth Hoyt

In occasione della ristampa del secondo volume della Trilogia dei Principi di Elizabeth Hoyt, vi riproponiamo la nostra recensione.

Autore: Elizabeth Hoyt
Titolo: IL PRINCIPE E IL DESIDERIO
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi - Oro n. 160

Ambientazione: Inghilterra, 1760
Uscita: marzo 2016

Trama

Lady Georgina Maitland non ha bisogno di un marito. Vuole solo un uomo che la aiuti a condurre la tenuta nello Yorkshire che ha appena ereditato. E incontrando Harry Pye, amministratore della proprietà, Georgie sente di aver trovato l’uomo giusto: pratico e competente. E fin troppo avvenente… Harry Pye ha conosciuto molti nobili, ma nessuno assomiglia a questa bellissima lady, così indipendente e sensuale. E desiderosa di cadere tra le sue braccia…

Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper )

La Trilogia dei Principi:
1) The Raven Prince (IL PRINCIPE E LA PREDA);
qui la mia recensione: http://www.sognipensieriparole.com/2015/09/pensieri-e-riflessioni-su-il-principe-e.html
2) The Leopard Prince;
3) The Serpent Prince.

Il pensiero di Amarilli73

«Mi bacerete di nuovo?» sussurrò dandogli ancora le spalle.

Lui staccò di colpo le mani. «No.»

La precedette e le aprì la porta. Doveva tenere le mani occupate per non afferrarla, stringerla a sé e baciarla all'infinito.


Il secondo episodio di questa trilogia è dedicato al mistero e all'intrigo, un intrigo che parte da lontano, ben diciotto anni prima, e pesa sul presente dei personaggi, con una tensione erotica che attraversa ogni pagina. C’è la nobildonna fintamente svampita, ma in realtà lucida e piena d’iniziativa, e c’è il semplice amministratore di terre, un uomo di origini borghesi che lei non dovrebbe neppure prendere in considerazione e da cui invece è attratta in modo magnetico. 
All’inizio credevo fosse una vaga rivisitazione de L’Amante di Lady Chatterley, con i due che s’incontrano furtivamente tra cottage e boschetti. 
In realtà la trama si distacca completamente da questa prima apparenza, ha un suo proseguo vivace e avvincente, e un protagonista, Harry Pie, non affascinante in senso classico, ma che buca le pagine con la sua riservatezza, i suoi silenzi, le sue figurine intagliate nel legno.
Il principe Leopardo è un uomo inusuale, né il brutto buono del primo libro, né il bello maledetto del terzo. Un uomo nella media, che non osa desiderare troppo, che non osa guardare troppo in alto, e che conquista a poco a poco, facendo innamorare noi come Lady Georgina.
Deliziosi anche i fratelli di Milady, fracassoni e uniti, e splendida la scenetta del matrimonio, con il prete spazientito e lo pseudo-fidanzato riluttante Cecil (“Se proprio devo…).
Un romance che ha tutto: passione, risate, romanticismo e azione.

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