Pensieri e Riflessioni su "Il profumo dell'oro" di Lorena Bianchi

Il gioiello più prezioso è l’amore. Il destino li ha messi a dura prova. Sarà l’opera d’arte perfetta a unirli.

LORENA BIANCHI
Il profumo dell’oro. Il gioiello più prezioso è l’amore.
Rizzoli
427 pagine

Fiamma ha diciott’anni, è impulsiva, determinata e negli occhi nasconde una forza che ancora non conosce. Insieme a Menico, apprendista di casa Giraldini, è cresciuta imparando l’arte di suo padre, messer Vincenzo, uno degli orafi più famosi di Roma.
Ma un giorno i committenti dei Giraldini cominciano a preferire gli ori raffinati di Benvenuto Cellini. Fiamma, decisa a scoprire i segreti di quell’artigiano, corre alla bottega di Cellini. Lì conosce se stessa, il proprio corpo e una passione travolgente: nell’attimo in cui incontra gli occhi smeraldo dell’orafo Lorenzo de Luna capisce che non potrà più tornare indietro.
Lorenzo le insegna un nuovo modo di forgiare i gioielli, incastonando nel metallo non solo le pietre preziose, ma anche i sentimenti e i desideri più nascosti. L’intensità dei loro incontri, però, ben presto si interrompe. Fiamma ricomincia la sua vita dall’inizio e torna a lavorare l’oro, questa volta da sola; e ogni giorno, mentre perfeziona la sua arte, ricorda i tempi in cui Lorenzo la rendeva felice. È convinta dell’eternità dell’oro, ma anche di quella dell’amore…

Il mio pensiero:

Questo romanzo è davvero tante cose: è una storia d'amore e di passione vera, è una storia di fiducia e rispetto, è una storia di morte e invasione.
Scritto con sentimento lascia al lettore un durevole senso di appagamento. Chi l'ha letto ricorderà questa storia per sempre, quasi come se l'autrice l'avesse intagliata nei nostri cuori con un bulino.
È un romanzo storico ambientato tra Roma e Firenze al tempo dell'invasione dei Lanzichenecchi (soldati mercenari famosi per la brutalità e la violenza dimostrata contro i nemici e le popolazioni civili).

Conosciamo Fiamma Giraldini all'alba dei suoi diciotto anni, quando ormai ha appreso alla perfezione l'arte orafa trasmessagli dal padre. Bisogna sottolineare che trovare una donna orafa, o comunque dedita ad un mestiere maschile, nel 1527 è sicuramente una stranezza. 
Invece di cercare marito e dedicarsi a compiti più femminili, Fiamma, orfana di madre, trascorre i suoi giorni nella fucina del padre insieme al giovane apprendista Domenico.
Stilisticamente formata ed abile orafa ancora però non conosce la vera passione che anima i cuori e regala quella forza unica in grado di infondere luce nuova alle sue creazioni.
L'occasione le sarà offerta grazie alla sua caparbietà, quando vedendo i lavori del padre scartati in favore dei nuovi gioielli di un orafo venuto da Firenze, decide di recarsi personalmente presso la bottega del rivale.
È qui che farà la conoscenza del maestro Lorenzo de Luna e legherà il suo cuore a quello dell'unico uomo che la farà sentire donna desiderata ma soprattutto orafa apprezzata.
Purtroppo la storia d'amore tra questi due amanti nasce sotto una cattiva stella: non solo il padre di Fiamma non vuole concedere a questo "libertino" la mano di sua figlia, ma i Lanzichenecchi sono anche ormai alle porte.
L'invasione, con tutta la ferocia e la violenza che ne consegue, mette in ginocchio il Papa, Roma intera e vedrà Casa Giraldini crollare con loro.
Fiamma raccoglie i pezzi della sua vita ormai distrutta e si reca a Firenze in compagnia e sotto la protezione di un discutibile personaggio che avrà modo di riscattarsi.
E Fiamma si rialza... 

Era la storia di una passione inestinguibile, che dominava mente, cuore e corpo, che consumava e distruggeva. Una favola triste. 
Fece un respiro profondo, determinato a riacquistare quel 
controllo che non perdeva mai, che gli faceva pesare le parole come fossero gemme, che portava spesso i suoi pensieri ad 
anticipare quelli degli altri. Ma adesso non aveva parole né 
idee. Era sbalordito. E la rabbia gli cresceva dentro come un 
incendio. Avrebbe voluto scuoterla, pretendendo di sapere 
che cosa mai Fiamma Giraldini avesse in testa!

Una storia che inizia quasi sottovoce senza far presagire il futuro certo; una trama che conquista e incanta come se stessimo assistendo al lavoro di un orafo che forgia la propria anima. Che la rifonde, la adatta al destino per crearne uno nuovo senza darsi mai per vinto, per poi stupire sul finale.
Una trama complessa ed al contempo completa. Non frivola e scontata. Ricca di particolari storici che denotano una precisa conoscenza del periodo da parte dell'autrice e di dettagli che dimostrano l'accurata documentazione sulle pratiche orafe avvenuta.
Un Signor Romanzo ricco come purtroppo non capita tutti i giorni di leggerne.

Quattrocento pagine che ti portano a riconoscere l'impegno ed il tempo dedicato alla scrittura di questo romanzo e ad appassionarti alla storia ed al destino di Fiamma.
Vi assicuro che non potrete che rimanerne soddisfatti. Io l'ho letto in un soffio proprio perché ero curiosa di scoprire quale futuro il fato avesse predisposto per la protagonista e ne sono rimasta affascinata.
Indubbiamente 5 stelle meritate.
Stefania

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