Pensieri e riflessioni su "LA REGINA DI FUOCO" di Anthony Ryan (Raven's Shadow #3)
Autore: Anthony Ryan
Titolo: La regina di fuoco
Traduttore: Giorgi G.
Editore: Fanucci
Data di Pubblicazione: Gennaio 2016
ISBN: 883473016X
ISBN-13: 9788834730164
Pagine: 877
Trama - Dopo aver combattuto fin quasi alla morte, la regina Lyrna è determinata a scacciare l'esercito invasore volariano e riconquistare l'indipendenza del Regno Unificato. Ma per portare a compimento i propri piani, stavolta non le basterà radunare le forze a lei fedeli. Dovrà scendere a patti con coloro che sono in possesso del dono del Buio, esseri ripugnanti che ha sempre detestato, e condurre la guerra alle porte delle fortezze nemiche. Adesso più che mai, l'esito della battaglia e il destino del regno poggiano sulle spalle di Vaelin Al Sorna, il Signore della Torre delle Lande Settentrionali. La prova che sarà chiamato ad affrontare si rivelerà la più ardua. L'esercito volariano ha un nuovo misterioso alleato, una forza in grado di governare l'oscurità e donare l'immortalità a chi promette di servirla. Vaelin Al Sorna dovrà sconfiggere un nemico mai affrontato prima, che non può essere ucciso, ed è chiamato all'impresa proprio quando il Canto del Sangue, il mistico potere che lo ha reso un invincibile guerriero, sembra destinato a tacere per sempre... Il capitolo conclusivo di una trilogia epica...
Il pensiero di Amarilli73
«Pazza?»
Il buonumore dell'imperatrice tornò e la sua spada si abbassò un po' mentre rideva.
«Cosa pensi che sia il mondo se non un interminabile sfoggio di pazzia? Fare guerra è pazzia. Cercare il potere è pazzia.»
Rise più forte, spalancando le braccia. «E la pazzia è magnifica!»
Senza dubbio un tomo imponente, però talora anche troppo denso.
Dei tre libri, a mio avviso, resta il più debole.
Manca la forza e l'impeto dei primi due libri, la tensione che ti spingeva ad andare avanti capitolo dopo capitolo, l'impazienza e l'urgenza di sapere cosa sarebbe accaduto dopo.
Trama ancora corale, battaglie grandiose, scenari in continua evoluzione.
Però:
1) Vaelin rimane sul fondo, trasformato in uno dei tanti, il suo canto portentoso che scompare.
Sì, è forse l'uomo del destino, ma alla fine la guerra si decide anche senza di lui;
2) la parte sulla banchisa è francamente noiosa, ho faticato per proseguire;
3) Reva e Frentis sono ancora fantastici, specie la lady benedetta; Lyrna resta invece da strozzare: non so perché creare una regina odiosa senza dare poi una giustificazione a tanta alterigia e un vero sbocco/sblocco narrativo a un personaggio così (spero che il messaggio non fosse: donna intelligentissima, ergo str...a);
4) vogliamo parlare dei personaggi favolosi lasciati per strada?? Caenis, Nortah, Sherin... I lettori si sarebbero gettati in ginocchio per averne ancora. Invece tre righe buttate lì.
E lo Scudo??? Io mi aspettavo qualche sorpresa dal biondo figaccione con la lingua tagliente.
Insomma: a livello personale l'ho trovato un tale SPRECO.
Da battere la testa contro il muro e chiedere: perché?
5) Infine le storie d'amore e i lieti fine: ho capito che Ryan è un po' allergico e - come il 95% dei maschi - riesce a scrivere migliaia di pagine su sgozzamenti e sbudellamenti, ma crolla intimidito quando ci sono due soggetti legati da affetto in una stanza. Però qui sembrava veramente che ci fosse una consapevole volontà astiosa di perseguitare ogni potenziale coppia all'orizzonte.
Eroi grandiosi, ma anche così soli infelici e malinconici.
In conclusione (a parte le pecche che ho appena elencato) una saga da leggere, davvero consigliata, tutto sommato coerente con l'impronta heroic-fantasy= nessuna pietà per il nemico, men che meno per gli amici.
Amarilli73 |
sto quasi piangendo per le tue parole, non ho ancora osato leggere quest'ultimo libro proprio per la paura della delusione. E già nel primo trovavo l'autore allergico agli affetti, da donna un pochino più di amore l'avrei gradito. Ora ho ancora più paura, devo trovare il momento giusto e il coraggio per finire questa saga. In compenso ho iniziato quella dell'assassino della Hobb che a tratti mi ha ricordato il canto del sangue, soprattutto perchè è anche questo un romanzo di formazione. La conosci?
RispondiEliminaChiara, ma allora siamo in contatto telepatico e non lo sappiamo! Ho preso qualche giorno fa questa serie, più quella di Terry Goodkind, perchè tutti me ne hanno parlato con entusiasmo.
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