Pensieri e riflessioni su "Il canto del sangue" di Anthony Ryan (Raven's Shadow #1)
Titolo: Il canto del sangue
Traduttore: Giorgi G.
Editore: Fanucci
Serie: Raven's Shadow #1
Data di Pubblicazione: Settembre 2013
Traduttore: Giorgi G.
Editore: Fanucci
Serie: Raven's Shadow #1
Data di Pubblicazione: Settembre 2013
Nuova Edizione: Gennaio 2016
ISBN: 8834730194
ISBN-13: 9788834730195
Pagine: 761
ISBN: 8834730194
ISBN-13: 9788834730195
Pagine: 761
Trama - Pochi mesi dopo la morte della madre, l'undicenne Vaelin Al Sorna viene portato da suo padre alla Casa del Sesto Ordine, una confraternita di guerrieri devoti alla Fede, che diventerà la sua nuova famiglia. Sulle prime il ragazzo si sente tradito dal proprio genitore, ma la sua tempra forte lo aiuta ad affrontare l'addestramento severo e le terribili prove a cui tutti i membri dell'Ordine vengono sottoposti. Ma per Vaelin e i suoi fratelli, diventati temibili guerrieri, il futuro ha in serbo molte battaglie in un Regno dilaniato da dissidi e il cui sovrano nutre mire di espansione. E tra segreti e complotti, il giovane dovrà fare i conti con la sua voce interiore, un canto misterioso che lo guida, lo avverte del pericolo, lo rende immune alla fatica, sensibile alle voci della foresta. Il canto è un dono del Buio, può ardere o spegnersi, non proviene da nessuna parte e non può essere insegnato: solo occorre affinarne il controllo, esercitarlo, perfezionarlo. Il canto è Vaelin stesso, il suo bisogno, la sua caccia. E presto gli rivelerà che la verità può tagliare più a fondo di ogni spada.
Il pensiero di Amarilli73
«Voi
combattete» disse Vaelin all’Aspetto, con il cuore che gli martellava nel petto
a causa della violenza e del sangue.
«Sì.»
L’Aspetto si fermò e abbassò lo sguardo su di lui. «Combattiamo. Uccidiamo.
Assaltiamo mura di castelli sfidando frecce e fuoco. Restiamo saldi contro la
carica di cavalli e lance. Ci facciamo strada attraverso i muri di picche per
conquistare lo stendardo del nostro nemico. Il Sesto Ordine combatte, ma per
cosa combatte?»
«Per il
Regno.»
Era un pezzo che desideravo iniziare questa serie, ma credo di aver fatto bene ad attendere l'uscita del terzo volume e quindi il completamento della trilogia.
Infatti da quando ho iniziato a leggere le avventure di Vaelin sono entrata in una specie di trip mentale, interrompendo per quasi tre settimane ogni altra attività serale, che non fosse immergermi in questi tomi da sei-settecento pagine l'uno.
Ne è valsa la pena? Assolutamente sì.
Sono stata una lettrice innamorata e fedele, quasi in risposta al motto di casa degli Al Sorna: "La lealtà è la mia forza."
Il pregio del primo volume è di essere un romanzo di formazione, tutto dedicato alla giovinezza e all'addestramento del protagonista all'interno del Sesto Ordine.
Tutto è mediato attraverso l'unico punto di vista di Vaelin, e grazie a ciò che lui affronta veniamo in contatto con alcuni dei molti personaggi e ambienti che saranno poi alla base dei libri successivi, soprattutto i confratelli anziani e i suoi compagni, gli Aspetti dei vari ordini, la famiglia reale, i misteriosi portatori dei doni accusati di servire il Buio,
L'escamotage per iniziare la narrazione è davvero avvincente: al molo uno scrivano reale di un altro impero attende di salpare insieme a un terribile nemico. Lui lo chiama Uccisore di Speranza e lo odia con tutte le sue forze.
Ma è davvero tanto spietato l’uomo che si trova di fronte?
Ecco, Vaelin Al Sorna ci appare così, ma anche lui è stato un bimbo un tempo, prima di divenire un guerriero temuto e rispettato.
Lo scrivano è pronto ad ascoltare e noi con lui: appoggiato al parapetto della nave l'Uccisore incomincia a raccontare la storia di un ragazzino di undici offerto dal padre per essere allevato presso il Sesto Ordine, comincia a raccontare le Prove che ha dovuto superare per diventare uomo, gli inganni che ha subito prima di capire d'essere stato usato, la sua lenta comprensione del Canto che ribolle nel suo sangue...
Libro impegnativo per pagine, ma appagante, ben scritto, ben tradotto, che vi rimarrà dentro a lungo.
Infatti da quando ho iniziato a leggere le avventure di Vaelin sono entrata in una specie di trip mentale, interrompendo per quasi tre settimane ogni altra attività serale, che non fosse immergermi in questi tomi da sei-settecento pagine l'uno.
Ne è valsa la pena? Assolutamente sì.
Sono stata una lettrice innamorata e fedele, quasi in risposta al motto di casa degli Al Sorna: "La lealtà è la mia forza."
Il pregio del primo volume è di essere un romanzo di formazione, tutto dedicato alla giovinezza e all'addestramento del protagonista all'interno del Sesto Ordine.
Tutto è mediato attraverso l'unico punto di vista di Vaelin, e grazie a ciò che lui affronta veniamo in contatto con alcuni dei molti personaggi e ambienti che saranno poi alla base dei libri successivi, soprattutto i confratelli anziani e i suoi compagni, gli Aspetti dei vari ordini, la famiglia reale, i misteriosi portatori dei doni accusati di servire il Buio,
L'escamotage per iniziare la narrazione è davvero avvincente: al molo uno scrivano reale di un altro impero attende di salpare insieme a un terribile nemico. Lui lo chiama Uccisore di Speranza e lo odia con tutte le sue forze.
Ma è davvero tanto spietato l’uomo che si trova di fronte?
Ecco, Vaelin Al Sorna ci appare così, ma anche lui è stato un bimbo un tempo, prima di divenire un guerriero temuto e rispettato.
Lo scrivano è pronto ad ascoltare e noi con lui: appoggiato al parapetto della nave l'Uccisore incomincia a raccontare la storia di un ragazzino di undici offerto dal padre per essere allevato presso il Sesto Ordine, comincia a raccontare le Prove che ha dovuto superare per diventare uomo, gli inganni che ha subito prima di capire d'essere stato usato, la sua lenta comprensione del Canto che ribolle nel suo sangue...
Libro impegnativo per pagine, ma appagante, ben scritto, ben tradotto, che vi rimarrà dentro a lungo.
Amarilli73 |
uno dei libri più belli che abbia mai letto
RispondiEliminaSì, 5 stelle anche per me - la prossima settimana recensisco gli altri due libri :)
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