Pensieri e riflessioni su "Spietati gentiluomini" di Ginn Hale
Titolo: Spietati gentiluomini
Titolo originale: Wicked Gentlemen
Autore: Ginn Hale
Traduttore: Ida Giannini
ISBN: 978-88-9312-045-6
Lunghezza: 219 pagine
Formato: pdf, epub, mobi
Genere: fantasy
Il pensiero di Amarilli73
A volte leggi libri con trame simili, che si differenziano per qualche lieve modifica, e ti abitui a non provare più stupore nè ad essere spiazzato da una lettura "bella" nel senso più concreto del termine: bella come idee, come prosa, come immagini disegnate sulla carta.
E poi ti imbatti (grazie a chi lo ha cercato e tradotto qui da noi!) in piccoli gioielli che ti fanno ricredere nella fantasia e nell'arte di raccontare ricercando la bellezza.
Il libro di Ginn Hale è questo.
Un testo raffinato e magistrale: con un testo così impari la differenza tra scrivere semplicemente e portare invece il lettore a vedere attraverso le parole, tra invitare a leggere una storia che uno ha in mente e provocare emozioni attraverso i cinque sensi.
Mi è piaciuto tutto, dall'ambientazione cupa, sporca, maleodorante, intrisa di paura, diffidenza e ottusità, ai personaggi malinconici e struggenti, incapaci di illudersi di poter essere felici per sempre e rassegnati a amori effimeri e morti dietro l'angolo.
«Perché sei così felice all’improvviso?» gli chiese. «Mi sono appena reso conto di quanto è bella notte.» Harper attirò Belimai a sé e lo baciò.
Due razze, gli umani e i demoni, in una sorta di Londra vittoriana rivisitata alla luce di un'inquisizione onnipotente, dove gli uomini sono proprio le bestie più crudeli e dove i diavoli sono forse gli unici a ricordare la pietà e il potere dell'amore.
Belimai il demone, l’amato Sariel dei tempi passati, il capitano Harper, sono figure a loro modo dolci e drammatiche, acute e ciniche, tragiche e grandiose.
Con piccole frasi da ritagliare e battute che ti lasciano indecisa se ridere o se provare una morsa fredda di tristezza.
Due racconti incentrati uno su Belimai e uno su Harper che solo apparentemente sono a lieto fine. In realtà lasciano aperta la porta a tane cose: forse speranza, forse altro...
Da leggere.
Titolo originale: Wicked Gentlemen
Autore: Ginn Hale
Traduttore: Ida Giannini
ISBN: 978-88-9312-045-6
Lunghezza: 219 pagine
Formato: pdf, epub, mobi
Genere: fantasy
Trama - Belimai Sykes è molte cose. È un prodigo, il discendente di antichi diavoli, una creatura di oscure tentazioni e rari poteri. È anche un uomo con un passato brutale e una pericolosa dipendenza.
E Belimai Sykes è l’unico uomo a cui il capitano William Harper può rivolgersi quando deve affrontare una serie di sanguinosi omicidi.
Il signor Sykes, però, non lavora gratuitamente e il prezzo della sua frequentazione costerà al capitano Harper ben più della propria reputazione.
Dai palazzi sontuosi dei nobili, dove la vivisezione e la stregoneria sono celati da una patina dorata, ai quartieri malsani dei Bassinferi, il capitano Harper deve combattere per la giustizia e per la propria vita.
Ha molti nemici e il suo unico alleato è un diavolo che conosce fin troppo bene. Sono questi i pericoli che si incontrano quando si ha a che fare con gli spietati.
Il pensiero di Amarilli73
Certe notti, se mi concentravo, sentivo il sapore delle bugie nell’aria fresca.
A volte leggi libri con trame simili, che si differenziano per qualche lieve modifica, e ti abitui a non provare più stupore nè ad essere spiazzato da una lettura "bella" nel senso più concreto del termine: bella come idee, come prosa, come immagini disegnate sulla carta.
E poi ti imbatti (grazie a chi lo ha cercato e tradotto qui da noi!) in piccoli gioielli che ti fanno ricredere nella fantasia e nell'arte di raccontare ricercando la bellezza.
Il libro di Ginn Hale è questo.
Un testo raffinato e magistrale: con un testo così impari la differenza tra scrivere semplicemente e portare invece il lettore a vedere attraverso le parole, tra invitare a leggere una storia che uno ha in mente e provocare emozioni attraverso i cinque sensi.
Mi è piaciuto tutto, dall'ambientazione cupa, sporca, maleodorante, intrisa di paura, diffidenza e ottusità, ai personaggi malinconici e struggenti, incapaci di illudersi di poter essere felici per sempre e rassegnati a amori effimeri e morti dietro l'angolo.
«Perché sei così felice all’improvviso?» gli chiese. «Mi sono appena reso conto di quanto è bella notte.» Harper attirò Belimai a sé e lo baciò.
Due razze, gli umani e i demoni, in una sorta di Londra vittoriana rivisitata alla luce di un'inquisizione onnipotente, dove gli uomini sono proprio le bestie più crudeli e dove i diavoli sono forse gli unici a ricordare la pietà e il potere dell'amore.
Belimai il demone, l’amato Sariel dei tempi passati, il capitano Harper, sono figure a loro modo dolci e drammatiche, acute e ciniche, tragiche e grandiose.
Con piccole frasi da ritagliare e battute che ti lasciano indecisa se ridere o se provare una morsa fredda di tristezza.
Due racconti incentrati uno su Belimai e uno su Harper che solo apparentemente sono a lieto fine. In realtà lasciano aperta la porta a tane cose: forse speranza, forse altro...
Da leggere.
Era bello. L’avevo dato per scontato quando lo conoscevo. I suoi movimenti languidi e gli occhi accesi mi erano stati così familiari che non mi ero reso conto di quanto lui fosse raro.
mentre leggo questa recensione vorrei già avere in mano il kindle per leggermi il libro, cosa che farò senz'altro, sembra proprio il mio!
RispondiEliminaConfermo: per me davvero una lettura consigliata.
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