Pensieri e riflessioni su "Invidia" di Gregg Olsen

Titolo: Invidia. I segreti di Port Gamble
Autore: Gregg Olsen
Editore: Newton Compton
Collana: Vertigo
ISBN: 8854146471
ISBN-13: 9788854146471
Pagine: 351

Sinossi:
Nella cittadina di Port Gamble niente è come appare...
Katelyn è una ragazza problematica e asociale, e quando viene ritrovata morta dalla madre, il giorno di Natale, in paese si diffonde subito la voce che si sia suicidata. Eppure le gemelle Hayley e Taylor Ryan, le sue uniche amiche, non si accontentano di questa spiegazione e iniziano a cercare disperatamente la verità. Ma per indagare, le ragazze hanno un’arma segreta... Scopriranno che Katelyn non era poi così sola: chattava tutte le notti con un uomo misterioso. Chi si nasconde dietro quell’identità virtuale? È stato lui a spingerla verso la morte? Oppure l’ha uccisa inscenando un suicidio? Ma Hayley e Taylor non sono le uniche a svolgere delle indagini. Una reporter senza scrupoli è sulle loro tracce per carpire informazioni sui loro poteri e su un misterioso incidente avvenuto dieci anni prima, da cui uscirono indenni solo le sorelle Ryan e la povera Katelyn…

Il pensiero di Ambra:
Più di una volta, leggendo questo libro, mi sono chiesta se Miss Marple non avrebbe gradito fare fagotto e trasferirsi nel cupo ed umido paesino di Port Gamble. Conoscendo il suo amore per il pettegolezzo e gli intrighi, non mi viene difficile immaginarla più che attratta dai suoi abitanti. Come nel caso di St Mary Mead, ad una prima occhiata questa piccola cittadina sembrerebbe non avere nulla da nascondere, tutto è molto ordinario e i suoi abitanti conducono una vita routinaria dai toni smorzati. E questo basta per spiegare come mai il dramma di Katelyn causi un subbuglio generale, insieme ad una buona dose di sconforto e sgomento.

Sì, perché la cosa in cui sono più ferrati i cittadini di questo villaggio sembrerebbe essere la capacità di dimenticare qualsiasi evento possa alterare l'ordine generale delle cose e andare avanti come nulla fosse. Atteggiamento che, a mio parere, fa davvero rabbrividire. 

Man mano che procederete nella lettura, accanto a questa morte improbabile scoprirete una serie di fatti inspiegabili sepolti da tempo, che non faranno altro se non complicare ulteriormente il quadro, venandolo di sfumature squisitamente paranormali. Infatti, sarà proprio grazie alle loro doti non comuni e all'amore per la verità che Hayley e Taylor, le due protagoniste, si sentiranno in dovere di fare luce sulla morte assurda della loro coetanea. Peccato che, nonostante tutto l'impegno dei loro genitori per nascondere il passato, le due gemelle scopriranno ben altro, e dovranno fare i conti non solo con quanto non ricordano del tragico incidente di dieci anni prima, ma anche con le loro bizzarre capacità, difficili da accettare anche per loro.

Gli altri non si accorgevano di quello che loro vedevano o sentivano. Gli altri semplicemente non ricevevano i messaggi come loro. A dire il vero, gli altri erano piuttosto fortunati.

Arrivati a questo punto, vi sarete resi conto di come sia difficile non farsi trasportare dalla lettura di questo libro. Gregg Olsen è riuscito a creare un ottimo romanzo in cui la suspense è ben calibrata, i colpi di scena si susseguono senza lasciare troppo tempo alla noia o alla certezza di aver capito cosa è successo. La trama è veramente solida e gli amanti delle congetture troveranno pane per i loro denti.

Al di là degli aspetti fantastici legati alla storia, sono rimasta veramente stupita anche dall'attualità del contenuto. La storia di Katelyn è una vicenda che richiama temi affrontati anche nella realtà, come il disagio giovanile. E forse è proprio il richiamare situazioni di cronaca così concrete il vero punto di forza del romanzo. Perché Olsenn non è solo in grado di fornire un mistero e portare il lettore alla sua soluzione, ma si prende anche la briga di analizzare le emozioni più scomode del genere umano, quelle che si vogliono vedere di meno, le storie che non si vogliono credere vere, perché sgomenta il quanto in basso possa cadere l'uomo.

Invidia racconta di come si può rovinare una ragazza, della disperazione più nera che può prendere una persona fragile, che vive una vita mediocre, senza troppe pretese, all'ombra di ben più fulgide amiche. Ma l'invidia è anche un sentimento provato dalle persone più insospettabili. Alcune se ne vergognano, altre lo coltivano senza troppo nasconderlo. E' un sentimento distruttivo che può portare a fare cose inimmaginabili; spesso l'invidia anestetizza chi ne è dominato e lo rende incapace di comprendere quale danno stia facendo a se stesso e alle persone che lo circondano.

Il romanzo a parte qualche paragone un po' grezzo che si amalgama poco al contesto, è scritto con stile fluido ed incisivo e il finale poi sarà così assurdo, che ne rimarrete veramente meravigliati. 

E' un giallo che conquista, lo consiglio a chi vuole sentirsi un po' investigatore per qualche ora, ma che cerca anche un romanzo con una trama solida, accattivante e senza troppi fronzoli.
Ambra

2 commenti:

  1. Sono contenta che ti sia piaciuto perché a me non è piaciuto per niente...l'ho trovato noiosissimo >.<

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  2. Scusa se rispondo solo ora, ma la Pasqua si è fatta sentire :P Mi spiace che non ti sia piaciuto, ma penso che sia uno di quei romanzi per cui deve piacere il genere dal principio. Anch'io all'inizio pensavo fosse più thriller dove la suspense va a mille, scoperto che si trattava di un giallo psicologico,ed essendo amante di questo genere di lettura, l'ho apprezzato comunque.. Spero di poterti presto proporre qualcosa di alternativo. A presto!

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