Intervista all'autore di "Il bacio di Jude", Davide Roma

Come vi ho anticipato ieri, ecco l'intervista che l'autore di "Il bacio di Jude", Davide Roma, regala ai lettori del Blog I miei sogni tra le pagine.

Grazie Davide per aver accettato di venirci a trovare e benvenuto nel nostro piccolo spazio virtuale. Oltre ad essere uno degli autori del momento, visto che "Il bacio di Jude" piace molto ai lettori, chi è Davide Roma?
Ho 31 anni, mille esperienze lavorative alle spalle, e una passione smodata per cinema e letteratura. Colleziono un po’ di tutto: dischi in vinile, libri a tonnellate, manifesti di film. Nonostante il rendimento dell’Inter di Stramaccioni, in questo periodo sono di ottimo umore per l’uscita del romanzo e il gradimento che i lettori mostrano per Jude, Big Head, Amber, Emily e il resto della gang! 

Ci racconti qualcosa sulla genesi di questo tuo primo romanzo? È stato scritto tutto d'un fiato o è un romanzo che è venuto alla luce a poco a poco?
Prima mi è venuta l’idea iniziale, come un’illuminazione. Le idee migliori nascono sempre così, e mai da un percorso calcolato. Dunque ho cominciato così: il protagonista scova un sotterraneo nascosto nella casa dove vive, riesce ad azionare il meccanismo che apre il passaggio segreto e quando arriva sotto scopre un segreto terrificante che riguarda la sua natura. Da questo Big Bang iniziale è cominciato tutto. Una volta buttata giù la scaletta e ideati i personaggi principali, ero così entusiasta, così impaziente di cominciare che, in pochi mesi di splendido isolamento, ho portato a termine la prima stesura. E’ stato un bellissimo viaggio mentale. 

A chi hai fatto leggere per primo il romanzo? E quali sono state le tue emozioni quando hai visto il libro fresco di stampa sugli scaffali delle librerie?
La prima lettrice è stata la mia agente, Loredana Rotundo. Poi gli editor delle case editrici cui il romanzo fu inviato. 
Un’emozione fortissima. I primi giorni mi aggiravo (con un’aria loschissima!) nelle librerie per controllare il posizionamento di Jude. Per mesi avevo sentito parlare di diritti d’autore, tirature ecc. ma sai qual è la verità? A un giovane scrittore importa solo di essere letto: il più possibile, il prima possibile. E finalmente il momento era giunto! Mi sentivo anche molto soddisfatto per essere riuscito a diventare uno scrittore come avevo sempre sognato, sin da ragazzino. 

Come nasce il personaggio di Jude? Nasconde qualcosa di autobiografico?
Da quando la notizia della pubblicazione della trilogia è stata ufficializzata, gli amici hanno cominciato a chiamarmi Jude. Mi fa piacere anche se, in realtà, il personaggio più autobiografico della storia è un altro. Un giorno vi dirò chi è. In quasi tutti, però, c’è qualcosa di me, con percentuali variabili. Jude possiede la mia stessa passione per la musica e, più o meno, lo stesso scarso rendimento scolastico che avevo al liceo! E’ anche uno che non si prende troppo sul serio, un’altra caratteristica che ho sempre apprezzato negli altri e che spero di possedere anch’io. 

Ammetto la mia ignoranza: con il tuo romanzo ho scoperto che Shaitan nella cultura islamica è il Diavolo. Nel tuo romanzo ci sono anche riferimenti precisi ad elementi dell'occultismo. Ti incuriosisce l'esoterismo?
Moltissimo. Non ho dovuto documentarmi sugli aspetti esoterici della storia perché li conoscevo già: una vecchia passione. La Golden Dome, la setta che custodisce il segreto di Jude, è ispirata alla “Golden Dawn”, un gruppo di esoteristi realmente esistito. Sono, chiaramente, argomenti che hanno un grande potenziale narrativo e ho intenzione di utilizzarli anche in futuro. 

Ho intuito la tua passione per la musica ed ho apprezzato molto le varie colonne musicali che fanno da sfondo ad alcune scene della storia. Quali sono le tue altre passioni? Ti va di parlarcene?
Mi hai beccato: la musica è il principale carburante delle mie fantasie! Ti lascio immaginare la mia collezione di cd e dischi in vinile! Suonavo anche la chitarra nella classica band sfigata che avevamo formato al liceo! A parte la musica, le mie passioni principali sono il cinema – mi definisco sempre un “cinemaniaco” – e… la cucina! Adoro cucinare, soprattutto piatti indiani e vietnamiti. Avevo perfino pensato di presentarmi alle selezioni per “Masterchef” e non ho ancora deciso se da grande voglio fare il romanziere o lo chef. 

Nella mia recensione ho espresso il desiderio di trovare scene più passionali e grandi batticuori nel proseguo. Mi accontenterai?
Sicuro. Anzi, approfitto della domanda per anticiparvi che uno degli elementi centrali del secondo volume sarà il rapporto tra Jude e Amber e in particolare un segreto, di cui solo Gerald Freund è a conoscenza, che riguarda il “legame Gemini” che unisce Jude e Amber. 

Ci vuoi svelare qualche curiosità sul seguito, visto che mi hai accennato al fatto che hai quasi finito di stenderlo?
Oltre al triangolo sentimentale, l’altro elemento centrale sarà vedere Jude alla scoperta del suo lato oscuro, cercando di rispondere alla domanda che riecheggia nel primo volume: “Non senti il desiderio di diventare tutto ciò che gli altri disapprovano?”

So che è impossibile ridurre ai minimi termini la lista degli autori preferiti (lo chiedo sempre agli autori che intervisto), per cui cambio domanda: qual è il romanzo più bello che hai letto nel 2012?
In realtà, è stata una rilettura: “Il grande Gatsby” del mio scrittore preferito, Francis Scott Fitzgerald. L’ho riletto in autunno, a distanza di anni dall’ultima volta, e l’ho trovato perfino meglio di quanto ricordassi. Una vera gemma. 

Anche questa è una domanda di rito visto lo spopolare degli e-book. Preferisci il libro cartaceo o la sua versione digitale? Possiedi comunque un e-reader?
Preferisco il libro cartaceo, anche perché sono un feticista dell’oggetto-libro: mi piace maneggiarlo, sottolinearlo, consumarlo. Per completezza, per così dire, mi sono fatto regalare un Kindle, ma per ora lo uso poco. 

Abbiamo finito. Non voglio torturarlo oltre.
Grazie ancora Davide per la tua cortesia, per averci regalato un personaggio indimenticabile e per essere un autore Amico dei lettori! 
Un saluto a tutti quelli che passeranno di qui, ed ai fans di Jude, da parte mia e un augurio speciale da Davide Roma:
Il giovane Holden, nel romanzo di J.D. Salinger, diceva: “Quelli che mi lasciano senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira”. Ecco, io sogno di diventare qualcosa di simile per i lettori: non uno che sta dall’altra parte della barricata e se la mena, ma un amico con cui bere un Negroni insieme e cazzeggiare di cinema, letteratura e musica. Un saluto a tutti!

Stefania

2 commenti:

  1. bella intervista, con risposte intriganti e che ci parlano di quest'autore promettente.

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    1. Grazie! È Davide che è proprio un grande Autore ^^

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