Review Tour per "GILDED" di Marissa Meyer
C'era una volta la figlia di un mugnaio...
Colpita dalla maledizione di Wyrdith, dio delle storie e della menzogna, Serilda ha sviluppato un incredibile talento per il racconto: quelle con cui incanta i bambini del villaggio sono vicende intriganti, bizzarre, e soprattutto non contengono un briciolo di verità. O almeno così credono tutti.
Ma una delle sue storie attira l'attenzione del mostruoso Erlking con i suoi cacciatori non-morti. E così Serilda si ritrova prigioniera in un luogo sinistro, dove si aggirano ghoul, fantasmi e ripugnanti corvi senza occhi. Chiusa nelle segrete del castello, la ragazza è costretta a dimostrare di saper trasformare la paglia in oro - come ha affermato - o sarà uccisa per aver mentito. Disperata, Serilda ha una sola possibilità: accettare l'aiuto di un ragazzo che le è misteriosamente comparso davanti. E che vuole qualcosa in cambio.
Presto Serilda si accorge che le vetuste mura del castello celano molti segreti, compreso un antico maleficio. Dovrà trovare il modo di spezzarlo se vuole riuscire a fermare il dispotico potere del re e la sua feroce Caccia una volta per tutte.
Autrice: Marissa Myer
Titolo: Gilded
Editore: Mondadori
* Ringrazio la CE per la copia fornita
Pagine: 549
Uscita: 15 novembre 2022
Siamo ormai agli sgoccioli con gli eventi 2022, quindi me li sto godendo con più serenità e meno fretta. Ringrazio Mondadori per avermi permesso di organizzarlo e naturalmente tutti i blog che anche stavolta hanno aderito con entusiasmo: vi invito a seguire le altre tappe del tour sino al 23 novembre.
Qui sotto trovate il calendario!
Ma ogni storia ha due facce.
L’eroe e il cattivo. La luce e l’oscurità. La benedizione e la maledizione.
E ciò che il mugnaio non aveva capito, è che il dio delle storie è anche dio della menzogna.
Vedendo che l'autrice era Marissa Meyer mi ero già aspettata un qualche #retelling, ma giuro che la fiaba di Tremotino dei Grimm non era proprio in cima alla lista delle più probabili.
In ogni caso, se dall'infanzia ricordate il buon Tremotino come un nanetto dispettoso e avido, potete rasserenarvi: la Meyer prende il plot centrale e lo mischia ad altre storie tratte dal folklore nordico, a cominciare dall'Erlkönig, il Re degli elfi oscuri ma anche il Re degli Ontani, che diviene qui il condottiero della Caccia Selvaggia, quel corteo di non morti, mostri e anime perdute che cavalca il cielo nelle notti di luna piena, per portare morte e rapire vagabondi e bambini disobbedienti.
Protagonista è Serilda, figlia di un modesto mugnaio, segnata fin dalla nascita con strane ruote dorate negli occhi, che vengono visti dagli abitanti come un presagio di sventura. Eppure Serilda cresce curiosa e coraggiosa e quando, a diciotto anni, si trova di fronte alla scelta di salvare le creature del bosco oppure di restare in casa a dormire, non esita: arriva addirittura a mentire al Re oscuro, suscitando la sua ira. Sfruttando infatti le bugie di Serilda, il Re le ordinerà di mutare la paglia in oro e di filare rocchetti preziosi per lui, in quantità sempre più grandi.
Ovviamente il Re è malvagio fino al midollo e non esita a ricattare e a punire, anche perché lui stesso è impegnato in un piano di vendetta che sta portando avanti da secoli, per quanto tutti se ne siano ormai dimenticati, visto che i fatti sfumano in leggenda, con il trascorrere del tempo.
Ma Tremotino, che c'entra in tutto ciò? Eh, bocca cucita... Qui sta proprio la variazione originale del romanzo, che mischia fiabe e mitologia, in una narrazione comunque sempre vivace e godibile.
Nel complesso, mi è piaciuto, ho apprezzato l'atmosfera gotica e cupa, i richiami a creature dei bestiari medievali, la descrizione dei mondi sospesi sul confine del Velo, le tradizioni e le superstizioni create dagli umani per difendersi in qualche modo.
Diciamo che gli ultimi capitoli sono più rallentati e vanno meno al sodo, ma perché risulta chiara la volontà di creare il ponte per il seguito, dato che questa è una duologia.
Però sono estremamente curiosa di scoprire cosa escogiterà Serilda, la tessitrice di storie, per cavarsela ancora una volta.
Talvolta le superstizioni sono tutto ciò che ci è stato offerto dagli dei
per dare un senso al nostro mondo.
Le superstizioni… e le storie.
Condivido in molti aspetti il tuo pensiero, un buon retelling come la meyer sa fare 😊
RispondiEliminaconcordo con il tuo pensiero, la vena dark mi è piaciuta molto
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