REVIEW PARTY per "LIAM [EXPERIMENT _01] di Daniela Spagnuolo



È possibile l’amore tra un umano e un robot?
Jackie avrebbe risposto di no, prima.
Prima di accettare la proposta della HER.
Prima di conoscere Liam.
Prima che qualcosa diventasse qualcuno.


2087, Liam è un esemplare di ERS3, il primo esistente. La HER (Human Essence Robotics) e il visionario professor Martin Bishop l’hanno dotato di un innovativo Sistema Emozionale Artificiale che gli permette di provare sentimenti autentici, a differenza dei normali bioumanoidi.
Dopo un training in laboratorio, arriva il momento di sottoporre l’esistente a una fase sperimentale top secret, per valutarne la capacità di interagire con una persona comune.
Invitata a ricevere a casa propria un biomanoide di ultima generazione, Jackie Stone non può fare a meno di chiedersi dove sia la fregatura: in pochi possono permettersi un’imitazione umana della HER. Ma la cifra proposta a Jackie per l'affidamento temporaneo è davvero troppo ghiotta per poter essere rifiutata. 

Col suo stipendio da impiegata, gli unici lussi che riesce a concedersi sono un’auto e l’appartamento in cui vive.
Liam sarà ospite in casa di Jackie per quattro mesi.
Quattro mesi di convivenza forzata, che li porterà a scoprire qual è l'unico ingrediente a renderci davvero umani.


TITOLO: Liam [experiment_01]
GENERE: Sci-Fi Romance
Editore: Self
Serie: primo romanzo autoconclusivo della serie “Amore Esistente”.
Uscita: 21 luglio 2020
Edizioni: su Amazon, in formato e-book e cartaceo.


www.amoreesistentebooks.com – sito web dedicato al romanzo
@DanielaSpagnuoloAutrice – pagina Facebook
@lirely.art – account instagram

Jackie, e se fosse tutto un bluff?
E se in realtà avessi di fronte un uomo in carne e ossa e fossi tu ad essere stata scelta come cavia di chissà quale strano esperimento?

La trama che ci viene raccontata in Liam non è nuova: ricordo, ad esempio, l'amore tra una donna e un robot umanoide in "Il sole di nudo" di Asimov, e ne potrei citare altri.
Tuttavia Daniela Spagnuolo ci offre una sua personale versione in chiave tecnologica, dove l'umana non è un semplice soggetto che d'istinto rimane travolta dall'esperienza di vivere con un essere non generato ma assemblato.

Jackie vive già in una realtà ultra-moderna, dove i dispositivi di aiuto all'uomo sono la norma e la sua intera esistenza è già collocata tra video, terminali, capsule e chiavette di trasferimento dati. La proposta di coabitare per quattro mesi e sperimentare un nuovo modello di androide arriva dunque a una persona già preparata, anche se il compenso le fa gola.
Ciò a cui non era però preparata è la spontaneità del robot, il suo essere "ricettivo" e curioso, quasi un ragazzo che apprende e modella le proprie emozioni sulle esperienze quotidiane e sulle esperienze di lei. Con un occhio disincantato sul mondo.
Jackie si adatta a Liam, mentre lui fa lo stesso con Jackie.
E alla fine è la stessa Jackie a dover riconsiderare le proprie scelte di vita, i suoi sogni e le certezze che ha avuto sinora.

Liam non aspetta la mia risposta e mi prende per mano. 
Quell'iniziativa inaspettata mi arresta il respiro, come se il mio corpo si fosse accorto della solennità di quel gesto così semplice, e non volesse disturbarlo. 
Una spontaneità schietta, decisa, disarmante, che forza le serrature di sensazioni ormai sepolte. 
Il mio cuore è stretto, tra la mia mano e la sua, ed io mi sento esposta e fragile.

Lo stile narrativo è certamente suggestivo: si passa da descrizioni tecnologiche dettagliate a squarci di forti emozioni, accompagnate spesso da brevi estratti poetici.
Quello tra Liam e Jackie è un amore puro, nuovo perché non ci sono precedenti a cui rifarsi, e che getta sconvolgimento e dolore in loro, ma anche perplessità/aspettativa in chi di fatto ha creato il "programma" Liam.

Sarò sincera: ho trovato molto belli vari punti, segnandomi le frasi, mentre mi sono persa un po' in altri. A mio parere ci sono passaggi che permangono criptici, non so se per precisa scelta dell'autrice. Talvolta si insiste su alcuni dettagli, mentre a volte si da per scontata nel lettore una certa conoscenza scientifica di base, che spesso invece non è così diffusa, e qui avrei voluto più concretezza, capire meglio, proprio perchè mi stavo appassionando. Forse varrebbe la pena di tenere comunque il lettore per mano, anche se si vuole scrivere una "scifi colta" e non di massa, come sembra essere la cifra del romanzo, perché la storia di Liam e Jackie merita di essere assaporata in ogni pagina.

Ultima nota spassionata: ci sono almeno due spunti che meriterebbero un approfondimento anche maggiore. Il primo è la figura del dottor Bishop (!), che mi ha incuriosito parecchio, l'altra è la componente sociologica (i bioumanoidi sono chiamati Whiteblood, in modo dispregiativo, e subiscono una sorta di discriminazione/rifiuto), appena accennata, ma altrettanto interessante.

Le nostre labbra che si incontrano sono una finestra che si spalanca di botto, 
facendo entrare il sole tutto in una volta. 
Il bagliore che mi travolge è troppo accecante da sopportare.

Amarilli




7 commenti:

  1. Recensione impeccabile. Concordo con te sulle criticità del romanzo, ma Daniela ha una buona penna che spero ci regalerà nuove emozioni

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  2. Anche io ho segnato tantissime frasi. Chissà che non ci regali un qualche spinoff...

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    1. Speriamo, dita incrociate, io gli input li ho dati!

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  3. Mi piacciono i tuoi spunti e hai ragione, sarebbero da approfondire. Mi sono ritrovata nelle tue parole e sono contenta che ti sia piaciuto

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    1. Grazie a te, Chiara, per avermi fatto scoprire questo libro!

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  4. Io mi sono fatta prendere troppo dalle emozioni per questo nuovo amore che non ho sentito la mancanza di qualche spiegazione in più in alcuni punti :)

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