EVENTO SPECIALE "IL MESE ASIMOV": L'ORLO DELLA FONDAZIONE


Cari lettori, sul blog continua questo EVENTO bellissimo, in occasione del nuovo #OscarDraghi dedicato al più celebre ciclo narrativo della fantascienza moderna (CICLO DELLA FONDAZIONE): lo stiamo rileggendo tutto!!

Ovviamente, non in ordine di pubblicazione (come li abbiamo letti noi "vecchi" appassionati a suo tempo), ma in rigoroso ordine cronologico:

1) PRELUDIO ALLA FONDAZIONE
2) FONDAZIONE ANNO ZERO
3) PRIMA FONDAZIONE
4) FONDAZIONE E IMPERO
5) SECONDA FONDAZIONE
6) L'ORLO DELLA FONDAZIONE
7) FONDAZIONE E TERRA

Oggi è la volta di L'ORLO DELLA FONDAZIONE

L’orlo della Fondazione è una straordinaria avventura dell’intelligenza e della fantasia; un’avventura fatta di intrighi e complicazioni politiche, lotte e tragedie, sorprese e amori come la storia umana, ma priva di limitazioni di spazio o di tempo, misteriosa, inattesa e fantastica come una storia umana giocata sulla scacchiera dell’universo. 
Tra stelle, pianeti e asteroidi, viaggiando su straordinarie navi spaziali, battendosi con le più sottili e raffinate facoltà della mente, perdendosi nella ricerca di un mitico pianeta chiamato Terra dove si narra abbia avuto origine la grande avventura umana, gli uomini e le donne della galassia asimoviana si incontrano e si scontrano, si amano e si temono, si combattono e si riconciliano, intrecciano le trame della politica e dell’amore, disegnano la loro storia e la Storia dell’Impero galattico non diversamente dai mitici abitanti del pianeta Terra, dando vita a una saga cosmica che ha l’interesse, il suspense, la tensione drammatica della realtà e il fascino senza confini della fantasia. 

Il quarto volume dell'originaria quadrilogia è giocato su due piani narrativi diversi.

Da una parte, c'è Stor Gendibal, oratore della Seconda Fondazione, impegnato a indagare su un complotto ai danni della costituzione. 
Il giovane matematico si è convinto che non ci sia un reale piano Seldon, ma che l'evoluzione umana proceda per conto suo, "guidata" non tanto dalle rigide direttive della psicostoria, ma da una forza esterna "invisibile", un gruppo dotato forse di quegli straordinari poteri già posseduti dal Mulo.
E se il mutante non fosse stato una singola eccezione, ma il risultato di una realtà in cui la decadenza dell'Impero non è mai stato un problema, una realtà ancora più antica dell'Impero?
Insieme a Sura Novi, una giovane donna "non studiosa" Gendibal si lancia in un viaggio spaziale.

Dall'altra parte, Golan Trevize, consigliere della Prima Fondazione, arriva più o meno alla stessa conclusione: forse non c'è mai stato un piano prestabilito, forse il piano è cessato o mutato in corsa, sospinto da eventi "non previsti". E anche Golan, accusato di tradimento e spedito in "esilio riparatore" per conto del sindaco di Terminus, parte per un'indagine speciale.

L'obiettivo comune, anche se ancora non lo sanno, è appurare se sia mai esistito un luogo chiamato Terra, la culla dell'umanità. Un nome avvolto da mito e leggenda, di cui è scomparsa misteriosamente ogni traccia documentale persino dall'immensa biblioteca centrale dell'Impero.

E' il primo libro che riporta la saga sulla scia di quello che era stato il preludio, il legale dell'uomo con i Robot, gli esseri umanoidi che hanno guidato la conquista spaziale insieme all'uomo e che a un certo punto si sono fatti da parte.
Ma con quale scopo?
In realtà l'idea di Gaia, Galaxia Vivente, non mi ha mai convinto del tutto: sa un po' troppo di collettivo comunista, dove non c'è l'io, ma il noi, dove tutti siamo tutto. L'idea non è nuova, altri hanno immaginato una dimensione utopica, prima e dopo Asimov, però personalmente la trovo troppo artificiale rispetto alla natura umana, più adatta ai Robot (appunto!) che alla nostra specie.

E ora manca solo l'ultimo volume per il gran finale!

Amarilli






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