Pensieri su "UN VIZIO INNATURALE" di K.J. Charles

Nelle sordide strade della Londra vittoriana, una passione indesiderata divampa tra due nemici giurati quando un letale segreto li costringe a collaborare.

Il giornalista d’inchiesta Nathaniel Roy è deciso a smascherare gli spiritisti, che sfruttano il dolore delle persone rese vulnerabili dal lutto. Il primo nome sulla sua lista è il cosiddetto Veggente di Londra, Justin Lazarus. Nathaniel si aspetta uno spietato truffatore da quattro soldi. Ciò che non si aspetta è di incontrare un uomo dal sorriso peccaminoso e con gli occhi di un angelo caduto, né che quello sfacciato imbroglione riesca a riaccendere il suo desiderio per la prima volta dopo anni.
Justin non prova alcun rimorso per le bugie che racconta durante le proprie sedute. I suoi sprovveduti clienti lo annoiano. Mentre l’ostile, scettico e assolutamente irresistibile Nathaniel è per lui una seducente sfida. E mentre lo scontro di volontà e di menti si surriscalda, Justin scopre di non riuscire a smettere di pensare all’uomo che è tanto determinato a rovinarlo.

Ma tra Justin e Nathaniel c’è ben di più della crescente ossessione che nutrono l’uno per l’altro. Si trovano entrambi coinvolti nei segreti di una famiglia aristocratica, e Justin è in possesso di informazioni che potrebbero rivelarsi fatali. Assediato da assassini e fanatici nella nebbia londinese, Justin si rende conto che Nathaniel è l’unico uomo di cui possa fidarsi. E forse anche l’unico che possa amare.



Titolo: Un vizio innaturale
Titolo originale: An unnatural vice
Serie: Sins of the Cities #2
Autrice: K.J. Charles
Traduttrice: Chiara Fazzi
ISBN EBOOK: 978-88-9312-777-6
ISBN CARTACEO: 978-88-9312-774-5
Genere: Storico
Lunghezza: 274 pagine
Uscita: 4 luglio 2020



Con molta gioia ho letto secondo libro della serie Sins of the Cities di KJ Charles e aspetto trepidante il terzo e il suo tarato protagonista. 
Mi aveva lasciato un bel ricordo il primo capitolo ed ero molto intrigata dalla sinossi di “Un vizio innaturale”. 

Questa coppia di protagonisti con i comparenti conosciuti nel primo libro saranno impegnati a risolvere il caso del conte bigamo che avevamo già scoperto nel primo libro, ora vanno cercati i figli legittimi, eredi di soldi, titolo e responsabilità. 
Ma oltre ai protagonisti noti, vi è ancora nell’ombra l’assassino sadico ed efferato che darà parecchi brividi alla coppia sulle sue tracce. 

Una storia che prometteva scintille tra i due protagonisti e così è stato. 

Come sempre quando si incontrano realtà molto distanti non è facile trovare punti in comune, su quale terreno si possono incontrare un gentiluomo di nobili natali e un figlio di nessuno che ha lottato tutta la vita per riempirsi la pancia e a non soccombere alle brutture della strada? Ma è pur vero che le grandissime differenze e gli avventurosi eventi rimescolano le carte e le differenze diventano punti di forza e di attrattiva. 
Quando Nathaniel, giornalista di successo e pieno di certezze, armato del suo scetticismo e della sua morale cristallina incontra in una seduta spiritica l’ambiguo, imbroglione e affascinante medium Justin Lazarus tutte le sue certezze verranno sconvolte, sia dal punto di vista spirituale che da quello carnale. 

Non fidarti di me quando ti faccio dei complimenti,» disse Justin. «Vuoi credermi quando ti lusingo e questo rende te, e chiunque altro, facile da manipolare. 


Per tutto il libro vi è questa stimolante contrapposizione, che cambierà entrambi. 
Così Justin che non ha mai chiesto niente a nessuno, per non dover pagare il certo prezzo, si ritrova invece a bussare alla porta di un semi sconosciuto, su cui però sa istintivamente di poter contare, che gli farà accettare anche un pensiero terribile come la speranza. 

E così Nathaniel scende dal suo piedistallo di arroganza per mettersi nei panni di chi nella vita non ha avuto niente gratis, ma nonostante tutto sa ancora provare solidarietà verso due ragazzine prese dalla strada.

Dev’essere magnifico potersi permettere di fare la cosa giusta. 
Io non posso, quindi continuerò a essere meschino e disprezzabile per denaro. 

Altri punti a favore sono elementi forse di contorno, ma poi mica tanto, come la fetida nebbia londinese, e le sedute spiritiche, la loro messinscena, i trucchi, e il grande spirito di osservazione del “Medium”. 
Un libro interessante, scorrevolissimo e appassionante. 

Lucia

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