Pensieri su “Bella e innocente” di Elizabeth Elliott

Inghilterra, 1283. Nonostante il suo più grande desiderio sia quello di sottrarre il castello di Remmington alle grinfie del crudele patrigno, Tess non è affatto intenzionata a piegarsi all’unico compromesso che può aiutarla: il matrimonio col famigerato guerriero Kenric di Montague. Reduce dalla Terra Santa e segnato da ferite profonde, anche Kenric non vorrebbe unirsi a Tess, ma acconsente per rimediare ai suoi natali e acquisire un titolo e una tenuta. 
Mai e poi mai cederà al fascino di quella ragazza che, già al primo sguardo, gli ha infiammato i sensi! Ma quando un sordido complotto minaccerà di dividerli, entrambi saranno costretti a scrutare il fondo dei loro cuori, scoprendo che niente è più dolce della natura dei sentimenti più indomiti…

BELLA E INNOCENTE ( The Warlord ) è il romanzo di esordio di Elizabeth Elliott, ed è la sua prima opera che viene pubblicata nella collana I Romanzi.
Si tratta del primo romanzo della serie di ambientazione medievale ‘Montague’, così chiamata dal nome del casato a cui appartengono i protagonisti.


“Bella e innocente”
Elizabeth Elliott 
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Introvabili 66
Ambientazione: Inghilterra, 1283
Premi e riconoscimenti della critica: Premio RITA nel 1996 come Miglior Romanzo d’Esordio Uscita: Giugno 2020



Senza dubbio in questo romanzo è interessante il contesto storico.

L'inizio in Terrasanta è avvincente, con lord Kenric che si è già costruito una certa nomea di guerriero spietato. Lo ritroviamo anni dopo, barone di Montague, con una fama rinnovata come "Macellaio", impegnato nelle lotte tra scozzesi e inglesi, al servizio del re.
Il suo incarico è rapire e sposare una fanciulla, unica erede di un feudo, in modo da poterlo poi rivendicare dai parenti che se ne sono appropriati.
Tess arriva dunque al castello dei Montague e, contrariamente alle apparenze, comincia a darsi da fare come castellana e organizzatrice, suscitando l'ostilità della gente di Kenric e i malumori di lui.
Per cui è necessario un periodo di assestamento e di rodaggio per far funzionare la coppia.

La parte debole del romanzo risiede soprattutto nelle incomprensioni caratteriali dei due: se di solito i bisticci mi piacciono, qui si trascinano.
Un colpo Kenric è innamoratissimo, il giorno dopo rimane deluso da un gesto di Tess e s'impone di starle lontano, così come Tess un giorno è ingenua e si deprime, il giorno dopo è piena di idee o medita di scappare, facendo progetti disancorati dalla realtà.
Fino a un certo punto, come dicevo, la storia è interessante e anche nel finale riacquista vivacità, ma sinceramente nei capitoli centrali ci sono un centinaio di pagine in cui avrei preferito un po' più di interazione tra i due, che non continue scene di vita quotidiana del castello.

Insomma, a mio parere Kenric poteva essere favoloso e invece è stato un po' sprecato.

Amarilli

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