Pensieri su “Desiderata” di Erin McCarthy (Tap That #1)

Quando Sloane O’Toole torna a Beaver Bend, il piccolo paese in cui è cresciuta, sta per compiere trent’anni e ha alle spalle un matrimonio fallito. Oltre alle amiche dei tempi della scuola, ritrova il padre e il fratello, recentemente rimasto vedovo. In occasione di una serata di beneficenza per raccogliere fondi in memoria della cognata, Sloane incontra di nuovo Rick, amico d’infanzia del fratello.
Rick è molto cambiato: Sloane lo ricordava con il soprannome di “Little Dickie”, mingherlino, impacciato e all’epoca cotto di lei, che era invece una cheerleader molto popolare nella scuola, bella e sfrontata. Ma le cose ormai sono cambiate e l’attrazione tra i due diventa una vera e propria deflagrazione per cuori in cerca di sensualissimo amore…

DESIDERATA (Stripped Down) è la prima opera di Erin McCarthy che viene pubblicata nella collana I Romanzi.
Si tratta del primo romanzo della serie ‘Tap That’, così chiamata dal nome del bar che fa da sfondo alle vicende dei protagonisti.
La serie proseguirà con “Strip Search”, di prossima pubblicazione.

“Desiderata”
Erin McCarthy
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi– Extra Passion 113
Uscita: maggio 2020


Assistere a uno spogliarello? Fatto.
Fare sesso con un uomo più giovane? Fatto.
Complicarsi la vita? Decisamente, fatto.


Ammetto che iniziando questa lettura non sapevo bene cosa aspettarmi, anche perché ultimamente non sono molto attirata da romanzi troppo passionali, dove si privilegia l'aspetto erotico rispetto alla storia.

In realtà il primo episodio della serie #TapThat si è rivelato tutto il contrario e mi è piaciuto parecchio: non solo c'è una storia, ma ci sono più piani narrativi, alcuni sviluppati sin da subito, altri appena abbozzati, ma che già incuriosiscono.

Lo stile immediato e semplice ha il merito di riuscire a coinvolgere il lettore, trascinandolo  nell'ambiente di questa cittadina di provincia, dove un gruppo di amici, ragazzi e ragazze (verso i trenta come età), alcuni ex-compagni di scuola, continua ancora a frequentarsi nel bar degli O’Toole (dove pure il padre cinquantenne risplende).
Ciascuno dei ragazzi ha una professione, ha già vissuto parte della vita, ha ricevuto una certa dose di legnate, ma anche di piccoli attimi di felicità.

Da subito conosciamo i due fratelli O'Toole: Sullivan, che ha perduto da un anno la moglie che adorava e ha un figlioletto da crescere, e la sorella maggiore Sloane, appena tornata in città, dopo un divorzio doloroso.
Entrambi vivono a modo loro l'infelicità, lui gettandosi in storie senza legami, lei ancora timorosa di non ricadere di nuovo in grossi sbagli.
Tra loro s'inserisce Rick, miglior amico di Sullivan, da sempre innamorato dell'ex-reginetta della scuola Sloane. E anche Rick, dietro la facciata da meccanico sexy e donnaiolo, nasconde vari grattacapi familiari, tra cui un'adorabile sorellina furba e simpatica.

Ok, forse non accadono chissà che grandi cose, però la storia si dipana tra contrattempi quotidiani, serate, baruffe, e persino un salvataggio con tanto di eroi... in bicicletta.
Mi è pure scappata qualche risata ogni tanto, persino nelle scene di sesso, perché sì, c'è la passione, Rick è un maschione notevole, ma tutto è raccontato con ironia. 
Lui e lei non si prendono sul serio, non nascondono la loro fragilità, quindi l'amore, quando arriva, non è torrido, ma dolcissimo.
Più che un erotico, un romanzo d'amore con qualche (bella) scena hot.

PS. Continuerò certamente la serie!

A volte tutto ciò che devi fare è andare oltre la superficie 
per scoprire ciò che sotto c'è sempre stato.

Amarilli

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