EVENTO SPECIALE "IL MESE ASIMOV": "PRELUDIO ALLA FONDAZIONE"


Cari lettori, da oggi il blog partecipa a un EVENTO bellissimo, credo uno dei più entusiasmanti di quest'anno, perché, in occasione del nuovo #OscarDraghi dedicato al più celebre ciclo narrativo della fantascienza moderna (CICLO DELLA FONDAZIONE), lo rileggeremo tutto!!

Avete capito bene: tutti e SETTE i volumi.

Ovviamente, non in ordine di pubblicazione (come li abbiamo letti noi "vecchi" appassionati a suo tempo), ma in rigoroso ordine cronologico:

1) PRELUDIO ALLA FONDAZIONE
2) FONDAZIONE ANNO ZERO
3) PRIMA FONDAZIONE
4) FONDAZIONE E IMPERO
5) SECONDA FONDAZIONE
6) L'ORLO DELLA FONDAZIONE
7) FONDAZIONE E TERRA

E partiamo dunque dall'inizio, ovvero dal PRELUDIO:

Nell'anno 12020 dell'Era galattica Hari Seldon , un oscuro matematico originario di Helicon, giunge sul pianeta Trantor per presentare le teorie sperimentali di una nuova scienza in grado di prevedere il futuro: la psicostoria.

L'ipotesi avanzata dallo scienziato accende subito l'interesse dell'imperatore e dei potenti personaggi che gravitano intorno a lui. Ma tra lusinghe, raggiri ed intrighi di palazzo, Seldon si trova presto in pericolo...

Inizierà così una lunga ed avventurosa fuga per le gigantesche cupole di Trantor alla ricerca di quella misteriosa chiave che gli consentirà di capire l'intero passato del genere umano e di aprire le porte al suo futuro.


Fa sempre un certo effetto riprendere in mano un libro dopo decenni.
Di questo posso dirvi esattamente quando lo lessi per la prima volta, perché sulla vecchia edizione c'è scritto "da papà per i tuoi 16 anni" (e ogni volta mi pare il luccicone agli occhi).

In ogni caso, un lettore di oggi si trova a partire da qui, ma in realtà questo libro è arrivato circa 25 anni dopo il nucleo principale della saga. Dopo tante insistenze dei suoi fan, Asimov si decise a dare un prequel/introduzione, prima con questo libro e poi con Fondazione Anno Zero.

E quando finalmente lo fece, noi conoscevamo già Hari Sheldon, il grande Sheldon, sapevamo cosa sarebbe accaduto all'Impero e alla galassia: quindi ritornare indietro nel tempo e ritrovarsi con un Hari giovane, appena sbarcato a Trantor, non ancora famoso e con tante incognite da scoprire, fu un brivido aggiuntivo.
Mi rendo conto che, invece, per chi lo affronta la prima volta, questo affresco complesso e magistralmente intrecciato ad almeno altre due saghe di Asimov (I Robot e l'Impero, ecc.) potrebbe risultare inizialmente destabilizzante. I primi capitoli sono molto tecnici e a colpo d'occhio la psicostoria sembra un insieme di nozioni fumose e astratta, proprio come appaiono all'Imperatore Cleon I. 

E che cos'è la psicostoria? Per citare il suo fondatore, si tratta di una scienza immaginaria che sulla base di modelli matematici e statistici è in grado di prevedere, sia pure solo a livello probabilistico, l'evoluzione futura di una determinata società, permettendo così di accelerare uno sviluppo o attenuare una fase di crisi. Non è tanto una predizione del futuro dei singoli, ma una sorta di "pianificazione di massa" (applicabile a miliardi di umani) che a volte funziona (mentre a volte occorre aggiustare il tiro sul più bello...).

Il nostro matematico è trentenne, coraggioso e acuto, ma anche abbastanza ingenuo di politica e intrighi, perciò neanche si accorge che altre personalità lo vogliono utilizzare come pedina/manipolare/sfruttare per disegni ben più grandi.
Ecco, se prima potevamo avere mille curiosità su di lui e su cosa portò al nascere delle Fondazioni, questo romanzo offre un compendio e allo stesso tempo un viaggio nella Trantor ancora capitale indiscussa e centro del mondo, svelando molti retroscena.

Una cosa è certa: letto il primo, dovrete assolutamente continuare.

Amarilli


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