Rubrica SI' O NO? "UN DIAVOLO IN TARTAN" di Teresa Medeiros

Pur di salvare suo padre dai debiti e la reputazione dell’intera famiglia da un infelice destino, Emmaline Marlowe ha accettato controvoglia di sposare l’ottantenne conte Hepburn, che desidera soltanto avere un erede. 

Ma quando sta per pronunciare il suo “sì” fatale, un misterioso cavaliere fa irruzione nella piccola chiesa dove si svolge la cerimonia e in men che non si dica rapisce Emma, intenzionato a farne merce di scambio per risolvere un’antica faida tra clan rivali. Il brigante che l’ha resa prigioniera è Jamie Sinclair, affascinante, rude e sincero come l’aspra natura delle Highlands. 
Tra drammi e segreti, ben presto la scintilla tra i due scocca inevitabile…

UN DIAVOLO IN TARTAN (The Devil Wears Plaid) è una delle opere più famose di Teresa Medeiros, celebre autrice di oltre una ventina di romanzi sia storici, sia contemporanei e paranormali, di varia ambientazione.

Autore: Teresa Medeiros
Titolo: Un Diavolo in Tartan
Editore: Mondadori
Collana: Classic n. 1150
Ambientazione: Inghilterra, 1700
Genere: Historical Romance
Uscita: Luglio 2017




Ledra dice


NO - Avete presente una minestra riscaldata troppo a lungo? 
Ecco, questo romanzo ha proprio quel sapore. Come non butto la minestra per rispetto nei confronti di chi ha fame, così ho finito il libro nel rispetto della recensione. Volevo esprimere i miei pensieri solo al termine del punto finale… ma non vi nego che è stata dura giungervi. Io sono una fan degli scozzesi belli, duri e puri ma questa volta la Medeiros ha fatto un polpettone di storie sotterranee difficile da digerire. Il romanzo si sviluppa in linea orizzontale netta senza un po’ di curve o di sterrato. Tutto uguale dall’inizio all’agognata fine. Anche se la tecnica narrativa è sempre buona, sembra quasi che l’autrice abbia dovuto inserire tanti elementi di finta sorpresa per andare avanti. Bocciato! 
Due stelle

Amarilli dice

SI' - Per quanto sia una delle opere più famose della Medeiros, non lo ritengo uno dei suoi migliori. Però è un romanzo amabile, che si legge con gusto. 
Emma, la sposa riluttante e ribelle, è adorabile, Jamie, l'highlander a capo di una banda disordinata di briganti, ha un autocontrollo di ferro.
Il tono è molto sopra le righe, con drammoni e colpi di scena sempre dietro l'angolo, ma credo che l'autrice volesse richiamarsi ai romanzoni d'altri tempi, con eroine in pericolo e eroi gnocchi che partono male, ma poi si riscattano.
Lieto fine un po' sorprendente e inverosimile, però non stucchevole. 
E - scusate se è poco - lo scozzese in plaid (ops... kilt) vince sempre.
3 stelline e mezzo

3 commenti:

  1. Ciao vi va di andare a commentare i post del mio blog? https://diariodunascrittricemergentebrigida.blogspot.it/?m=1

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