Pensieri su "QUANDO TUTTO IL MONDO DORME" di J.A. Rock & Lisa Henry

Daniel Whitlock è terrorizzato all’idea di addormentarsi. E non senza motivo: è sonnambulo, e non ha coscienza o memoria delle proprie azioni. Incluso l’aver incendiato la casa di Kenny Cooper, con lui dentro, dopo che Kenny lo ha pestato brutalmente solo perché gay. Tornato nella piccola cittadina di Logan dopo aver scontato la sua pena in carcere, Daniel si isola in una casa nel bosco e ogni sera si incatena al letto.
Come gli altri abitanti di Logan, il poliziotto Joe Belman non crede all’assurda linea difensiva di Daniel. Ma dopo averlo salvato da un incendio di rappresaglia, scopre che il giovane potrebbe non essere quello che tutti pensano, ovvero un assassino, un bugiardo, un pazzo drogato. Bel si impegna a tenere sotto controllo Daniel ogni notte, per il bene della popolazione. Lo trova affascinante, ma cerca di ignorare questi sentimenti.
Eppure, a mano a mano che Bel viene attirato nel mondo oscuro di Daniel, scopre che gli piace avere il controllo. E abbandonarsi a Bel dona a Daniel la sola pace che abbia mai conosciuto. Ma i demoni non lo lasciano stare, e avrà bisogno che il poliziotto li uccida una volta per tutte. Sempre che lui sia disposto a rischiare ogni cosa per stare al suo fianco.

Titolo: Quando tutto il mondo dorme
Titolo originale: When all the world sleeps
Autore: J.A. Rock & Lisa Henry
Traduttrice: Raffaella Arnaldi
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Bdsm, Contemporaneo
Lunghezza: 381 pagine
ISBN: 978-88-9312-222-1





"Sai che cosa fai quanto tutto il mondo dorme?" 
Mi scopo qualsiasi cosa. Uccido gente. Faccio pazzie.

4,5 - Non leggete questo libro, se cercate qualcosa di rilassante. Tenetevi lontano, perchè questa lettura ti prende le viscere e ti tiene in una morsa.
Ecco quella che io definisco un'amosfera oscura quasi perfetta.
Molti credono che l'oscurità si possa creare soltanto condendo una storia con violenza o prevaricazione. Invece io vi ricomprendo quei libri che ti riescono ad avvolgere e trasmettere una sensazione di angoscia anche solo grazie a una parola, un dettaglio, un'emozione fatta di immagini.
Ecco, il mondo di Daniel è fatto di buio, un buio che stravolge la sua intera esistenza.
Dove l'oscurità non è solo fisica (visto che la maggior parte degli eventi accadono di notte) ma psicologica: blocchi mentali, ossessioni, paure.
Sogni che divengono terribilmente reali e condotte reali che vengono vissute attraverso il velo dell'incoscienza.
Nessuno si è mai curato di capire le ragioni del "buio" di questo ragazzo. Tutti si sono semplicemente limitati ad accettare la ragione più semplice, e cioè che è un matto, da isolare, ma anche da usare, provocare, magari da uccidere.
Così Daniel si è rifugiato nei boschi e si arrangia a modo suo, aspettando qualcuno che riesca a far luce, oppure che riesca a stare insieme con lui quando scende di nuovo il buio.
Un romanzo intenso.
Doloroso.
Non per tutti. Ma dategli una possibilità (grazie a Bruny per la raccomandazione di lettura).

Combattè contro la strana voglia di toccare di nuovo Whitlock, magari tracciando il contorno della sua mascella, o la gola, o le labbra. Contro l'idea assurda che ammanettarlo volesse dire qualcosa di più che assecondare la sua follia giusto per farlo tacere.


Amarilli


4 commenti:

  1. Buongiorno 💜 bellissima recensione Amarilli, felice che ti sia piaciuto.

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  2. Io l'ho letto e mi è piaciuto, molto. Non è un libro semplice, per niente, ma sono molto contenta di averlo fatto. Condivido con te, l'atmosfera è cupa e il libro è dolore

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  3. Siamo in sintonia :) Ci sono libri cupi che non mi prendono, questo mi ha ammaliata.

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