Pensieri su "UN'OSCURA MAREA" di Josh Lanyon

Come se riprendersi da un intervento al cuore sotto lo sguardo attento di una famiglia iperprotettiva non fosse abbastanza, uno sconosciuto cerca ripetutamente di introdursi nel negozio di libri di Adrien English. Quando uno scheletro vecchio quasi mezzo secolo sbuca fuori da un muro durante i lavori di ristrutturazione della Cloak and Dagger, Adrien si rivolge al suo ex-amante, l’affascinante Jake Riordan, che, in seguito al suo coming out, ha cominciato a lavorare come investigatore privato.
Jake è ben felice di avere una scusa per stare vicino ad Adrien, ma il passato del giovane libraio nasconde più sorprese di quante entrambi possano immaginare… e una di esse potrebbe rivelarsi fatale per il cuore dell’avvenente detective.


Titolo: Un’oscura marea
Titolo originale: The Dark Tide
Serie: Adrien English #5
Autore: Josh Lanyon
Traduttrice: Chiara Messina
Editore: Triskell Edizioni
ISBN: 978-88-9312-205-4
Genere: Mystery
Lunghezza: 312 pagine
Prezzo: 6,99 €
Uscita: 24 marzo 2017



È come un’oscura marea che ti trascina via. 
Al largo. 
E tu la assecondi anche se sai che dovresti opporti, anche se sai che ti porterà alla distruzione, perché hai troppa paura per fare diversamente. Saresti pronto a dare la tua anima per un giorno, un’ora, un minuto di sicurezza in più. È per questo che le persone fanno quello che fanno… quell’oscura marea le trascina con sé come una corrente di risacca.

Cosa non è questo libro...

Arrivati al quinto episodio, tra cose non dette e sentimenti non riconosciuti, pensavamo di esserci rassegnati al quieto vivere di Adrien, con il cuore rimesso a nuovo e una lunga cicatrice a perenne ricordo della vecchia vita traballante.
Invece il destino non ha proprio voglia di lasciarlo in pace, facendogli trovare uno scheletro (in senso letterale) proprio in casa.
Alla fine, se non è Adrien che s’impiccia di misteri altrui, sono i misteri che lo vengono a cercare…
Ovviamente, a chi può chiedere aiuto il nostro, se non al manzo-detective che ci ha fatto perdere il sonno e che avremmo voluto a prendere a schiaffoni per come ha maltrattato il cuoricino di Adrien?
In effetti anche Jake ha dato un forte scossone liberatorio alla propria vita: è uscito allo scoperto, ha tolto numerosi veli di ipocrisia che si teneva addosso, ha smesso di fare il poliziotto per divenire un investigatore privato.
Insomma, forse (e finalmente) i due sono pronti per capire cosa vogliono fare della loro pseudo-coppia ti voglio-non ti voglio.

Una lettura superba, divertente, senza mai un calo di ritmo.
A mio parere si tratta di uno degli episodi più belli e più riusciti della serie.
Adesso ditemi solo che non sarà l’ultimo…

Jake sapeva di bourbon e dolore. Aprii la bocca alla sua lingua, il suo ruvido velluto che spingeva contro il mio, reclamandomi come io stavo reclamando lui. Quel torrido pomeriggio – le scuri di legno che sbattevano contro il muro, il ronzio delle api fuori dalla finestra, il rumore lontano di un aereo che viaggiava verso luoghi sconosciuti – era solo un altro anello della catena.
Sembrava esserci una strana, dolce continuità in quell’amoreggiare incerto e reverente, eppure, in un certo senso, era come se fosse la prima volta mentre facevamo l’amore tra le rovine dei sogni di Jake. Ed era la prima volta. La prima volta che stavamo insieme senza segreti e restrizioni. Eravamo nudi… in ogni modo possibile.

Amarilli



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