Rubrica SI' o NO? "LADRO D'AMORE" di Teresa Medeiros

Cresciuta all’ombra del padre ammiraglio, Lucinda Snow conosce ben poco gli uomini, fino a quando, in una notte nebbiosa, durante un viaggio in mare, viene rapita dal leggendario Capitan Sventura.
Spietato, beffardo e affascinante, il famigerato pirata prima le fa scoprire desideri a lei sconosciuti e poi la libera con un bacio appassionato.
Dopo quella notte, per Lucinda nulla sarà più come prima: comincia a guardarsi intorno e scopre ben presto di essere circondata da falsità e menzogne.
Il vero pericolo si nasconde tra chi le sta intorno, e il suo cuore si strugge per il misterioso pirata…


Autrice: Teresa Medeiros
Titolo: Ladro d'amore
Titolo originario: Thief of Hearts
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzo Oro n. 172
Genere: romance, storico
Ambientazione: Inghilterra, 1802
Uscita: Marzo 2017



Ledra dice

SI' - Bello, bello, bello, anzi bellissimo.
Il ritmo narrativo è pazzesco. Fin dall'incipit non sono riuscita a staccarmi da questo romance storico così appassionante e diverso.
I protagonisti sono vivi, palpitanti, con uno spessore che li rende unici.
Anche i personaggi secondari non si riescono a dimenticare. La scrittrice ha creato ognuno di loro con caratteristiche talmente particolari che, rimangono nella mente, anche una volta chiuso il libro. Gerard, il protagonista, ha una forza caratteriale rara, una di quelle persone che si vorrebbe come amico nella vita vera. Lucy, d'altro canto, non è da meno. Durante la sua avventura si legge la sua trasformazione da timida topolina in tigra pronta a tutto per difendere l'uomo che ama.
Insomma un libro da leggere quando si ha voglia di immergersi in un mondo di pirati dove il Capitan Sventura è l'uomo da conquistare!
5 stelle

Amarilli dice

SI' - Non avevo dubbi sul fatto che anche questo libro della Medeiros mi sarebbe piaciuto.
Che scriva romance oppure paranormal (le favolose sorelle Cabot e i loro vampiri...), quest'autrice riesce a conciliare azione e passione, con tanta e tanta ironia, e pure un pizzico di malinconia.
Lucy è deliziosa, lei e il suo parasole d'assalto!
I suoi tentativi di fiaccare il suo tenebroso bodyguard sono spassosi, e Carpenter non le rende a sua volta le cose facili, innescando una girandola di battute, tranelli e reciproci sgambetti.
L'ammiraglio è una figura odiosa, innamorato di se stesso, che si staglia per la sua giusta dose di meschinità, e che fa da contraltare ai membri della ciurma della Vendetta.
Confesso che ogni tanto tornavo indietro a rileggermi certe scenette per gustarmi di nuovo la comicità oppure la sottile sensualità (nota per il futuro guardaroba: procurarsi un vestito castigato, ma di mussola trasparente) delle situazioni. Ma anche la tenerezza dei due innamorati, racchiusa in certi piccoli dettagli.
L'intrigo ha il suo spazio e pure la rivincita del topolino (leggere per sapere!).
Voto senza esitazioni per Capitan Sventura, anche se avrei preferito una scena più lunga nell'epilogo (si capisce che non volevo separarmi dal libro?).
5 stelle

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