Pensieri su ENDORA - IL TEMPO DEGLI INGANNI di Fernanda Romani

Tre scenari e tre campi di battaglia in questo nuovo terzo episodio.
Sul confine ovest del regno di Endora gli attacchi dei selvaggi Qanaki si fanno sempre più audaci. Naydeia si trova a fronteggiare un nemico molto pericoloso con un reggimento stremato e pieno di reclute, mentre il suo matrimonio con Killiar continua ad essere un’incognita, colma di troppi silenzi e incomprensioni.
Tra Daigo e l’ex libero-amante è nata un’amicizia ambigua, basata sull’inganno e sulla solitudine, perché l’Aldair vuole avvicinarsi sempre di più al marito di Naydeia, in cerca della propria vendetta.
A sua volta, Killiar è molto vulnerabile; troppo solo e tenuto a distanza anche da sua moglie che, pur amandolo profondamente, non riesce a credere al suo interesse verso di lei.
Ma il destino è in agguato, pronto a sconvolgere il gioco astuto di Daigo e a mettere alla prova amori e amicizie. La ferocia dei barbari porterà sangue e morte, e i disegni del fato metteranno allo scoperto verità dolorose e segreti antichi.
Nella capitale, Omira, spie e sicarie si muovono in una guerra d’intrighi altrettanto pericolosa, portando avanti la congiura per schiacciare gli aneliti di libertà dei maschi del regno. Yadosh e Rainna devono difendere non solo se stessi e le loro alleate, ma anche la famiglia. Gylia, la figlia maggiore, milita nelle Jamirie, ignara della loro corruzione, ma decisa a difenderne l’onore. Invece Nhavi, la figlia minore, si prepara a combattere al fianco della madre e dell’uomo che considera un padre.
Com’è possibile fare ciò che è giusto quando questo divide la tua famiglia?
Infine, la lotta tra le Sacerdotesse di Katra e le Sciamane di Alcheria si fa sempre più violenta, la magia dello Spirito Guerriero acquista energia e si prepara a reclamare il proprio posto nella società di Endora. Solo un tributo di sangue può fermare la sua corsa verso la verità, e chi è disposta a pagarlo va incontro a un destino di morte.
Rimane ancora una speranza per mutare il destino degli uomini di Endora: l’Ultimo Erede di Innho, anche se di lui si sono perse le tracce. Come e dove trovarlo?


Autrice: Fernanda Romani
Titolo: Endora - Il tempo degli Inganni
Saga: ENDORA #3
Editore: self
Genere: epic fantasy
Uscita: 5 marzo 2017

Link acquisto https://www.amazon.it/Endora-Il-tempo-degli-inganni-ebook/dp/B06XF9DWM6

***
Sentì una lacrima ribelle sfuggire al suo controllo e scivolare giù, lasciando una traccia umida nell’incavo tra la guancia e il naso. Naydeia non voleva quel sottile rigagnolo solitario sul proprio volto, ma non fece nulla. Ne ascoltò la discesa, lenta e inesorabile; rabbrividì nel percepire l’aria fresca rendere gelido quel percorso senza ritorno; rimase in attesa nell’accorgersi che si era fermata poco sotto la guancia, come incerta sulla via da seguire.
Quando ciò che restava della minuscola stilla si avviò di nuovo, arrivando all’angolo della bocca, Naydeia avvicinò di scatto il dorso della mano e ne distrusse ogni traccia, come se stesse scacciando un insetto molesto. Deglutì in un sospiro e riprese a sorvegliare il bosco, concentrando di nuovo la sua attenzione sul presente. Non adesso! Non è il momento! 
Continuava a ripeterselo, cercando di scacciare il dolore al quale non voleva abbandonarsi.
Sentiva che se gli avesse permesso di catturarla, ne sarebbe rimasta prigioniera per sempre.

Vorrei iniziare questa recensione adorante con un aneddoto che forse farà sorridere, ma che secondo me è uno dei tanti indizi della bravura di Fernanda Romani. 
Ebbene, dopo aver letto i primi due episodi di Endora, il mio papà (fanatico e purista in tema di epic fantasy), mi ha chiesto più volte se dietro lo pseudonimo femminile si nascondesse un uomo. 
E questo non perchè mio padre sia convinto che solo gli scrittori maschi riescano a dilettarsi nel genere, ma perchè certe scene di battaglia e certe angolazioni di duelli recavano un'impronta insolita, quasi virile. 
Vorrei sottolineare che questo è proprio un complimento.
Vuol dire che il mondo di Endora è riuscito a superare lo spartiacque tra fantasy per ragazze (la giovane eroina nella torre, l'elfo sexy, ecc.) e fantasy per ragazzi (scudi e armi affilate, la morte in agguato, le grida di guerra, ecc.).
Endora è riuscita a riunire tutti questi elementi, alternando la tensione al confine, con i barbari in arrivo, la tensione nella capitale, tra fazioni rivali, agguati e ricerche di eredi perduti, e la tensione intima nella tenda, dove si scontrano-incontrano una coppia che ancora non ha deciso di amarsi e uno dei triangoli più eccitanti apparsi ultimamente all'orizzonte.
Ci sono scene sanguinose e furiose, e splendide descrizioni di una natura incontaminata che avvolge il territorio. Ci sono pause cariche di emozioni e colpi di scena inaspettati nel giro di poche righe.
Per chi ancora non conoscesse il mondo inventato dalla Romani, dirò che Endora è una sorta di sogno fatto realtà, dove le donne hanno preso il comando, e i maschi possono solo servire, ubbidire o compiacere in qualità di Liberi Amanti (ma solo se sono bellissimi).
Alla prova dei fatti, questo sogno si è trasformato però anche in un incubo: le femmine al potere si sono trasformate in creature dispotiche, avide ed egoiste, perdendo la dolcezza e un po' tutte le caratteristiche più femminili e (per me) apprezzabili.
Le donne in armi sembrano aver perso qualcosa, e alcune di loro stanno cercando di rimettere a posto questo disequilibrio che si è venuto a creare. 
Ci riusciranno?
Non lo so. L'unica cosa che posso dire è che sono rimasta incollata alle pagine, in trepidante attesa degli sviluppi.
Naydeia-Killiar-Daigo: su questo trio ho ansimato-sperato-tremato, pur sapendo che l'autrice nasconde un animo sadico e non ha interesse a dare il contentino ai suoi lettori. Di questo ormai sono certa: ha un piano in mente, forse ha già deciso chi vincerà e chi perderà, chi tra i suoi personaggi rivelerà alla fine l'anima più nera, e tira dritto come un panzer, incurante di spezzare cuori e lasciare in sospeso lettori innocenti per altri mesi...
Di solito sono una persona mite e non intimidatoria, ma ho una sola richiesta: NON TOCCATEMI DAIGO! 
Vi lascio le coppie innamorate, vi lascio le giovani ufficiali, tutti i barbari e pure i guerrieri mercenari, ma Daigo non si tocca.
In realtà è pieno di difetti: non ha magia, non è stato baciato dal destino, è pure egocentrico, orgoglioso, testardo e possessivo, però riempie lo schermo dell'e-reader con uno sguardo e un paio di battute. 
Selvaggio, rude, peloso, sfrontato, fiero, indomabile. Che altro?
Se poi considerate che qui la Romani lo tiene casualmente NUDO per qualche capitolo... 
Basta. Ho già detto che sotto sotto quest'autrice è una sadica?

E tu verrai, Killiar. Tornerai da me, perché il piacere non si dimentica e non troverai donne disposte a darti quello che posso darti io. Ogni notte ricorderai i fremiti che hai provato sotto le mie mani, e un giorno ti stancherai di ricordare e basta. Quel giorno verrai a cercarmi. – Avvicinò il viso a quello del lunghi-capelli. – Solo allora avrai tutto.

2 commenti:

  1. Grazie, Amarilli! Una recensione così è una vera gioia per un'autrice! Riguardo a quello che succederà nell'ultimo episodio posso solo dirti che, sì, è già tutto deciso da tempo. La bozza del finale è già scritta, da un anno, e spero che possa soddisfare molte lettrici.
    P.S.: Sono felice di aver piacevolmente sorpreso il tuo papà. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quindi è già tutto deciso... sob ... non mi sento per nulla rassicurata :)
      Attendo impaziente il gran finale!!!

      Elimina

Powered by Blogger.