Pensieri su ARRENDERSI ALL'AMORE di Tracy Brogan

Fiera e indomita, Fiona Sinclair è costretta da un meschino ricatto a sposare l’erede designato del clan nemico dei Campbell. 
Disperata per il tradimento dei suoi fratelli, ma disposta al sacrificio per il bene della sorella, Fiona si ripromette di non cedere alle ragioni del cuore. Myles Campbell, primogenito della casata, è sempre stato abituato a decidere per sé, ma non in questo caso. 
Quando il re di Scozia gli impone di sposare Fiona, infatti, nonostante la sua bellezza, subito si accorge di avere un’ardua sfida davanti. 
L’incontro dei due spiriti battaglieri provoca scintille, mentre inattesa e intensa scoppia una passione capace di superare ogni conflitto e ogni convenzione…

ARRENDERSI ALL’AMORE (Highland Surrender) è il primo romanzo di Tracy Brogan, autrice di numerosi romanzi sia storici sia contemporanei, pubblicato da Mondadori nella collana I Romanzi.

Premi e riconoscimenti della critica:
Premio Desert Rose RWA Golden Quill nel 2013 come Miglior Romanzo Storico (2013 ©Desert Rose RWA® Golden Quill Award Winner – Historical Romance)

Titolo: Arrendersi all'amore
Autrice: Tracy Brogan
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Passione n. 148
Genere: storico, romance
Ambientazione: Scozia, 1537
Uscita: Febbraio 2016

***

Lei sarebbe stata sua moglie. 
E si rese conto di aver afferrato quell'idea solo in teoria, quando il nome di Fiona era una traccia d'inchiostro scribacchiata su una pergamena e sigillata con l'emblema del re,
Ma quella donna gli sarebbe stata accanto per tutti giorni e tutte le notti, per sempre. 

Non mi sono annoiata e non mi è dispiaciuto, ma davvero questi romanzi con sfondo Highlands son proprio tutti uguali: ci sono i clan nemici, i matrimoni a scopo accordo di pace, il laird fiero e generoso che si prende cura della sua gente, la sposa nemica che all'inizio gli vorrebbe solo sputare in faccia e poi si ravvede... Eccetera, eccetera.

Ora, è vero che alla fine gli elementi che piacciono sono pur sempre questi, ma le combinazioni possono essere comunque tante. 
Invece mi sembra di aver ormai letto decine di libri che iniziano con il matrimonio imposto e il viaggio verso le terre dell'odioso clan rivale. Senza contare che la protagonista si trova subito accolta dai presunti nemici, con un comitato di benvenuto che stride con la diffidenza di lei.
E questo Myles, duro e fiero, sembra il solito cucciolone scodinzolante, nonostante il fatto che potrebbe avere più di un motivo per essere pure lui titubante, visti gli sviluppi del destino.
In ogni caso, lui è muscoloso, gentile, comprensivo, quanto lei è una rossa bellissima pelle di panna. Siamo nel 1537, qualche dubbio su questa perfezione estetica (anche solo per le condizioni dei denti) serpeggia, ma Fiona ha diciassette anni e quindi ci può stare.

Altra cosa che mi ha un po' deluso è stato il contesto storico. Vi sono accenni a complotti di corte e a ribellioni, ma l'autrice scivola subito via, quasi nel timore di approfondire troppo (mentre invece ci son validissime autrici di questo genere che riescono a dare spessore senza annoiare).
Finale felice ma affrettato, e tutto secondo rigorosi canoni: di qua tutti buoni, di là tutti i cattivi.
Come dicevo, senza infamia e senza lode.
Titolo italiano da dimenticare.

Amarilli

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