Pensieri su "DIETRO LA MASCHERA" di Karen Ranney

Per lady Laura esiste un solo uomo al mondo: Dixon Alexander Weston, conte di Cardiff. Alex ha fatto ritorno dalla battaglia navale di Quiberon col volto gravemente sfigurato e ora vive rinchiuso nella sua dimora di Heddon Hall. 
Dopo averlo atteso per quattro anni, Laura Ashcott Blake, vicina di casa del conte, decide di intrufolarsi nel suo cuore facendosi assumere come domestica. Tra i due la passione scoppia impetuosa e travolgente. Alex all’inizio non riconosce in lei la ragazzina che tanto lo adorava, ma non appena scopre la verità, subito si celebrano le nozze. 
Dopo un anno di felicità assoluta, però, riuscirà il loro amore a superare un’altra guerra?

DIETRO LA MASCHERA (Tapestry) è il romanzo di esordio di Karen Ranney, celebre autrice di oltre trenta romanzi storici per la maggior parte di ambientazione scozzese.

Autore: Karen Ranney
Titolo: Dietro la maschera
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi Passione n. 144
Uscita: Ottobre 2016

***

Alex era sempre stato pronto a consolarla, un uomo gentile disposto a perdere tempo con una bambina in lacrime. Adesso toccava a lei dargli quel conforto.
Il suo tocco lo paralizzò. 
Alex alzò gli occhi al soffitto, poi li chiuse, assaporando tutto il candore del suo gesto. Serrò i denti, a soffocare il gemito che gli salì dalla gola. Strinse i pugni, le nocche pallide, i tendini tesi. Aveva il respiro affannoso e pesante e tutto a un tratto non sopportava più il disagio della maschera. Provò il bisogno di sbarazzarsene, con tutta la frustrazione di un uomo condannato all’oscurità perenne.

Emozioni discordanti per questa lettura.
L’inizio mi è piaciuto molto, con quest’ennesima versione della Bella e la Bestia. Alex è stato l’amico d’infanzia di Laura, più grande e sempre pronto a capirla e a consorla. Ma adesso le parti sono invertite, perché lui è tornato sfigurato dal fronte, un mostro che si nasconde dietro la maschera. Solo Laura può avere la pazienza di cercarlo ancora.
Poi i due si convolano a nozze, e il romanzo vira verso una vera soap-opera: dolori, lutti, passioni contrastate. C’è persino una cattivissima, che più cattiva non si può. 
Laura si annichilisce, diventa l’ombra di se stessa, una specie di missionaria caritatevole in attesa del grande ritorno, e la trama ne risente.
Direi che è un romanzo che ben si adattava al gusto di vent’anni fa, ma poi certe storie invecchiano e risentono del passare del tempo. 
Quindi, alla fine, salvo le pagine tormentate dell’uomo dietro la maschera, perché mi hanno comunque emozionata. Il resto, insomma.
Amarilli

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