Pensieri e riflessioni IN ANTEPRIMA su "Giocando col fuoco" di Sadie Matt



Titolo originale: Fire After Dark 
Titolo: Giocando col fuoco
Autore: Sadie Matthews
Editore: Nord
Prezzo: € 14,90
Pagine: 352

IN USCITA L'11 OTTOBRE!

Elizabeth vuole solo scappare: dalla cittadina in cui è nata e cresciuta; dalle persone che la circondano; da chi le ha giurato fedeltà eterna e poi le ha spezzato il cuore. Così accetta di slancio l’invito della zia che le offre di trasferirsi per qualche tempo nel suo lussuoso appartamento di Londra. E di slancio finisce tra le braccia di Dominic, il ricco e affascinante vicino di casa, con cui passa una notte di travolgente passione. Ma Dominic deve alimentare un fuoco ben diverso da quello dell’amore: nel suo animo, divampa un’ossessione per il controllo, per le pratiche sessuali estreme, per gli impulsi più inconfessabili. E forse Elizabeth è troppo innocente per affidarsi a quell’uomo così tormentato… Sarà capace di superare ogni inibizione pur di restare con lui? Sarà disposta a infrangere il tabù del piacere unito al dolore? Sarà in grado di dar sfogo a quella parte di sé di cui non sospettava nemmeno l’esistenza?

Il pensiero di Amarilli73:
Iniziando questo romanzo, sono stata subito assalita da una fastidiosa sensazione di déjà-vu.
In effetti, dopo le prime pagine dedicate all’arrivo della protagonista in quel di Londra, ti sembra di trovarti di fronte ad una versione più matura (o meglio, questa forse doveva essere l’aspirazione-intenzione dell’autrice) di Cinquanta Sfumature di Grigio, volume primo.
Beth, la giovane appena laureata, timida e riservata, non vergine ma estremante pudibonda (sinora, con il suo primo e unico ragazzo solo sesso ad occhi chiusi, e sotto il lenzuolo), viene spedita per cinque settimane a Londra, lontana da tutto e tutti, con il cuore a pezzi dopo il tradimento del suo ragazzo. Ma scordatevi gli ostelli per studenti: qui siamo in un contesto esclusivo, perché la vecchia (ma molto lungimirante) zia Celia, avvenente ex-modella, le cede in prestito, con un tempismo pressoché perfetto, il suo lussuoso appartamento a Mayfair (Randolph Gardens – Appartamento 514).
Qui, protetta dalla penombra delle stanze, la cara dolce Beth (vulnerabile sì, ma pur sempre studentessa di storia dell’arte e amante della bellezza) si mette a spiare/ammirare il vicino di casa, Dominic, che lei si diverte a chiamare Mr R.
Mr. R appartiene al genere STATUE GRECHE: “Cammina avanti e indietro per il salotto, in una passerella involontaria, che ne mette in mostra il fisico perfetto. Non riesco a distinguerne i lineamenti, ma si capisce subito che pure il viso è bellissimo, con i tratti simmetrici di una statua greca, con le sopracciglia decise, nere, come i capelli folti. Le spalle sono larghe, le braccia muscolose, i pettorali e gli addominali definiti, la pelle abbronzata come dopo una vacanza ai Tropici”.
Che altro si può volere? Ah, sì: “le sue sopracciglia danno al suo volto un che di diabolico”.
Non possiamo che unirci a Beth, nel suo unico pensiero: “WOW”.
Dopo aver fatto casualmente conoscenza, Mr R. (ma perché in questi libri sono sempre tutti così gentili e disponibili, e soprattutto disinteressati?) si offre di iniziare la cara dolce Beth al sesso, ma quello… vero. E cioè?
Ovviamente, anzi rigorosamente BDSM, e che altro?  Ci risiamo: se non ci sono allegri attrezzi di varie fogge e formati (ma sempre all’ultima moda, con lucette al neon e con appendici ronzanti) non ci si diverte. E poi vuoi mettere tutto il rituale, che fa tanto scena teatrale: collare da schiava, guinzaglio, stringhe di cuoio strizza seni e divarica cosce, le immancabili pinzette a profusione… e poi lei che impara a recitare, come da copione: Sì, mio signore, sono pronta ad ubbidire, e lui che replica: Adesso ti punirò, bambina cattiva.
BAMBINA CATTIVA??? Come al solito, dopo pochi giorni di “addestramento”, la dolce cerbiatta scopre di avere dentro di sé un’anima assatanata, e di sentirsi in realtà molto più dominatrice che silenziosa allieva adorante, mentre ci rendiamo conto che lui è invero un cuoricino smarrito, che si palesa tanto a fare il duro, ma in realtà …….è tanto piccio picciò.
Come ho detto fin dall’inizio, è sempre più insistente la sensazione del solito campionario stile Cinquanta Sfumature: Mr R. contro Mr. Grey, il club con la Segreta (la stanza delle torture) contro la ormai arcinota Stanza rossa, lui che a un certo punto rivela di portarsi “dentro” delle tenebre interiori che devono essere curate… Chi vi ricorda?
Basta, ma basta. A.A.A. Cercasi un romanzo che in cui qualcuno dei protagonisti ci creda per davvero al POTERE DELLA FRUSTA (visto che si atteggiano tanto… ), e non rincorra sempre l’Amore. Uff, l’Amore, questo assurdo ostacolo che viene sempre a complicare tutto.

In definitiva, è un libro che si legge, lo stile è scorrevole, non ci si annoia. Però la storia è così breve e così veloce, che rischia davvero di non lasciare traccia.
In ogni caso, devo dar atto a Beth d’essersi guadagnata la mia ammirazione. Non voglio rivelare nulla del finale, ma: 1) penso che non lascerà molto presto Londra per il suo soporifero paesello nella campagna inglese; 2) uomini di Londra, occhio, perché una volta che la tigre è uscita dalla gabbia…

P.S. - Ultimo consiglio spassionato: se questa è la trafila obbligata per sperare di trovare (un giorno)  l’anima gemella, ricca, bella e impossibile (oltre, naturalmente, all’Amore)… da oggi tutte Pampine Kattive!!!
Amarilli73

1 commento:

  1. Recensione Kattiva.....ma mooolto sarcastika!
    Mi piace!!! Per fortuna io NON ho letto le 50 sfumature......che ormai sono peggio del pulcino Pio!!!!

    RispondiElimina

Powered by Blogger.