Teaser Tuesdays (49)

Buon martedì sera con la Rubrica Teaser Tuesdays, ideata da MizB del Blog Should Be Reading a cui anche questo Blog aderisce.
In cosa consiste?
1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Aprilo a una pagina a caso
3. Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
4. Fai attenzione a non scrivere spoilers!
5. Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.
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Il teaser per questa settimana è tratto da:
  
Titolo:   Il gusto proibito dello zenzero
Autore: Jamie Ford
Editore:Garzanti libri
Collana: Narratori moderni
Data di Pubblicazione: 14 gennaio 2010
ISBN: 8811681685
ISBN-13: 9788811681687
Pagine:372

Seattle. Nella cantina dell'hotel Panama il tempo pare essersi fermato: sono passati quarant'anni, ma tutto è rimasto come allora. Nonostante sia coperto di polvere, l'ombrellino di bambù brilla ancora, rosso e bianco, con il disegno di un pesce arancione. A Henry Lee basta vederlo aperto per ritrovarsi di nuovo nei primi anni Quaranta. L'America è in guerra ed è attraversata da un razzismo strisciante. Henry, giovane cinese, è solo un ragazzino ma conosce già da tempo l'odio e la violenza. Essere picchiato e insultato a scuola è la regola ormai, a parte quei pochi momenti fortunati in cui semplicemente viene ignorato. Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi: lei è Keiko, capelli neri e frangetta sbarazzina, l'aria timida e smarrita. È giapponese e come lui ha conosciuto il peso di avere una pelle diversa. All'inizio la loro è una tenera amicizia, fatta di passeggiate nel parco, fughe da scuola, serate ad ascoltare jazz nei locali dove di nascosto si beve lo zenzero giamaicano. Ma, giorno dopo giorno, il loro legame si trasforma in qualcosa di molto più profondo. Un amore innocente e spensierato. Un amore impossibile. Perché l'ordine del governo è chiaro: i giapponesi dovranno essere internati e a Henry, come alle comunità cinesi e, del resto, agli americani, è assolutamente vietato avere rapporti con loro. Eppure i due ragazzini sono disposti a tutto, anche a sfidare i pregiudizi e le dure leggi del conflitto. 

Adesso padre e figlio aspettavano in silenzio, ignorando i carrelli con il dim sum che passavano loro accanto. Quell’attimo di goffaggine venne interrotto dal rumore di piatti in frantumi proveniente dalla cucina, punteggiato da voci di uomini che si ingiuriavano a vicenda, in cinese e in inglese. C’erano molte cose da dire e da domandare ma né Henry né Marty si avvicinarono all’argomento. Restarono semplicemente in attesa della cameriera, che presto avrebbe portato loro altro tè e qualche fettina di arancia.

Henry accennò a mezza voce l’aria di una vecchia canzone; non ricordava più le parole, ma la melodia non l’aveva mai dimenticata. E più la canticchiava, più gli veniva da sorridere.
Marty, dal canto suo, si limitò a sospirare, e continuò a cercare con lo sguardo la cameriera.

 

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