Pensieri e riflessioni su "Un bacio dagli abissi" di Anne Greenwood Brown

Titolo: Un bacio dagli abissi
Autore: Anne Brown
Editore: Mondadori
Collana: Chrysalide
ISBN: 8804621966
ISBN-13: 9788804621966
Pagine: 320

Quando l’amore vero diventa una trappola mortale.

Sinossi:
Lily pensa che il suo nuovo amico Calder sia un ragazzo normale. Calder, però, nasconde un terribile segreto: fa parte di una stirpe di sirene e tritoni assassini, che vivono nei Grandi Laghi e si nutrono dell’energia degli esseri umani. Spinto dalle sue sorelle, il ragazzo esce dall’acqua per uccidere l’uomo responsabile della morte della loro madre. L’uomo è il padre di Lily e l’unico modo per avvicinarlo è sedurre sua figlia.
Abituato ad ammaliare le ragazze con la sua faccia d’angelo, Calder scopre che Lily è molto speciale: si veste con abiti retrò, ha un volume di poesie da cui non si separa mai e, soprattutto, non cade subito ai suoi piedi, costringendolo a passare molte giornate insieme. E in queste giornate, proprio mentre Lily inizia a capire che le leggende dei laghi hanno un fondo di verità e le acque profonde potrebbero riservare pericoli mostruosi, Calder si innamora di lei.

Il mio pensiero:
Un bacio dagli abissi, è il primo volume di una nuova trilogia paranormal romance young adult nonché il romanzo d’esordio dell’autrice americana Anne Greenwood Brown, pubblicato dalla Casa Editrice Mondadori nella collana Chrysalide.

Benvenuti nel mondo di Calder e delle sue sorelle Maris, Pavati e Tallulah, fatto di acqua, onde, emozioni, promesse e legami indissolubili. Un universo popolato di esseri marini che prendono il nome, dall'antica mitologia, di "sirene".
Questo termine probabilmente vi porterà alla memoria la famosissima fiaba di Andersen (con tutti i successivi riadattamenti cinematografici), ma provate a dimenticarla per un momento. Se pensate di trovare in queste pagine qualcuno che abbia una vaga somiglianza con Ariel, siete fuori strada.
Gli esseri di cui farete la conoscenza grazie alla Brown sono esseri che hanno un'indole per la maggior parte crudele e spietata (ci sarà qualche eccezione, ma non voglio entrare troppo nei dettagli). Prevalentemente assetate di emozioni appartenenti ad esseri umani, ammaliano le loro prede, quando sono in acqua, con il potere della loro bellezza per privarle della vita e nutrirsi dei loro sentimenti.
Ci possono essere due tipi di sirene: creature che nascono da altre sirene oppure creature trasformate, a cui cioè una sirena è in grado di ridare la vita intervenendo con una scarica elettrica immediatamente nei brevi istanti dopo la sua morte. Quest'ultimo è il caso di Calder, salvato dalla madre di Maris, Pavati e Tallulah e legato a loro da un istinto naturale.
Purtroppo quarant'anni prima la loro madre morì e lì lasciò soli. La colpa della morte viene attribuita al nonno di Lily ed ad una sua promessa. Pochi sanno che per le sirene le promesse sono sacre e vanno sempre rispettate. Così non fece il nonno ed ora i quattro fratelli gridano e meditano vendetta nei confronti di Jason Hancock, il padre di Lily. Per arrivare a lui sono disposte a tutto ed a Calder viene affidato il compito di avvicinare e usare Lily come esca. Peccato che abbiano fatto i loro piani senza calcolare l'imprevedibilità dell'amore...

Nel suo respiro c'era ancora il caldo del Delta del Missisipi, e le sue labbra piene mi sfiorarono l'orecchio quando disse: - Conosci i suoi genitori. Diventa il suo fidanzato.

La trama è semplice e lineare. Molto scorrevole e abbastanza prevedibile, ma risulta comunque una lettura piacevole.

Colpisce subito il fatto che a narrarci l'intera storia sia proprio Calder: questo è infatti uno dei pochi romanzi scritto da un punto di vista maschile (anche se onestamente ho trovato discutibile il fatto che l'autrice definisca Calder "sirenetto"; l'avrebbe reso molto più virile se l'avesse definito tritone. Immaginatevi la differenza se Poseidone e suo figlio fossero stati definiti "sirenetti"). Forse è anche per questo che non si rischia di ricadere in scene troppo sdolcinate. Nello stesso tempo però è come se restasse un racconto un po' freddo; come se non riuscisse a catturare pienamente il lettore ed a far sprigionare le nostre emozioni. Insomma, nonostante sia un romanzo che ho apprezzato, non mi ha fatto battere forte il cuore.


Una sirena trovò un ragazzo che nuotava,
Lo prese per sé,
Strinse il corpo al suo corpo...

L'autrice ci fa arrivare al succo della situazione a poco a poco ed il quadro completo si delinea pagina dopo pagina dandoci il tempo per scoprire ed assaporare sempre nuove rivelazioni. È questo che tiene vivo l'interesse durante la lettura.

Una narrazione che grazie al suo stile ricco di dettagli dipinge in modo ben definito le scene.

All'inizio temevo l'autrice ricadesse ancora nei soliti cliché: la scossa elettrica che si propaga al contatto tra i due innamorati... la pelle della ragazza che ha un profumo inconfondibile di agrumi che attrae il predatore... ma per fortuna si è trattato solo di espedienti per delineare meglio le caratteristiche di queste creature.

Tutto ruota ancora intorno all'amore impossibile e combattuto tra Calder e Lily, lasciando in sospeso o a margine o solamente accennate le personalità delle altre sorelle. Si intuisce che tra Pavati ed un altro essere umano ci sia qualcosa... ma non ci dice molto in merito. Che ne parli nei prossimi capitoli? Lo spero.

«Il dubbio mi torceva le budella. Forse non ci sarei mai riuscito»

In conclusione posso assicurarvi che è una lettura piacevolissima e scorrevole, lineare, anche se, forse, un po' semplice.... Romanzo non impegnativo e molto adatto per i più giovani.

Stefania


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