Pensieri su "Una tentazione pericolosa" di Lisa Kleypas (The Ravenels #7)




Lady Merritt Sterling è una giovane vedova dal forte carattere che guida la compagnia navale del defunto marito. La buona società londinese muore dalla voglia di vederla al centro di uno scandalo, ma lei è troppo sveglia per dare loro questa soddisfazione. 
Fino a quando non incontra Keir MacRae, un rude distillatore di whisky scozzese. Non potrebbero essere più diversi, eppure sono attratti in modo irresistibile. E la loro passione potrebbe mettere entrambi in pericolo…

Autrice: Lisa Kleypas
Titolo: Una tentazione pericolosa
Titolo originale:
Devil in Disguise
Serie: The Ravenels #7
Editore: Mondadori
Pagine: 352
Uscita: 26 aprile 2022



Il settimo libro di questa serie si differenzia dai precedenti, sotto più aspetti.

Da un lato, la trama è più corale che non incentrata su una coppia principale, e a mio parere questo crea un certo disequilibrio. 
Per quanto lo abbia letto volentieri e in generale mi sia piaciuto, ho trovato stranamente esigua la mancanza di pagine riservata a Lady Merritt Sterling e a Keir MacRae.

Entrambi si presentavano promettenti e degni di ben maggiori sviluppi: Merritt è la figlia maggiore di Marcus e Lillian (una delle famose Audaci Zitelle), dal padre ha ereditato il fisico, dalla madre la spigliatezza e la determinazione a non lasciarsi abbattere dagli ostacoli; è giovane ma già vedova, conduce l'impresa del marito con successo, infischiandosene di possibili contraccolpi sociali
Dal canto suo, il rude cliente che arriva in ufficio è uno scozzese tutto d'un pezzo, angelico di viso, ma possente, con un fascino innegabile e una certa allure di mistero che fa presagire guai.

Eppure i due rimangono congelati così: lei che poteva fare scintille, si ritaglia un ruolo da crocerossina; lui resta bonazzo ma anche un po' tontolone, non è che faccia granché. E poi si innamorano in uno schiocco di dita, non ci pensano un minuto ad aggrovigliare le lenzuola insieme, senza il minimo contrasto in famiglia o in società.
Non si impegnano granché, per quanto risultino appassionati (e qui spezzo una lancia in favore delle scene hot: non le ho trovate esagerate e Merritt se le meritava dopo la vedovanza...).

Per questo la Kleypas deve inventarsi un nemico nell'ombra e realizzare una rimpatriata sia degli Sterling che degli Challon, che, diciamolo, rubano presto la scena ai giovani, risolvono le cose, sollevano il ritmo, ci riportano a sospirare.

A momenti il duca Sebastian spopola per un terzo di libro (e non è una critica).
Viene quasi da pensare che il Devil maturo sia il reale protagonista anche di questa serie e questo mi fa considerare tre opzioni:
a) neppure la Kleypas è pronta a lasciarlo andare e s'inventa ogni scusa per farlo riapparire (quindi spero che ci saranno altri volumi sugli altri suoi figli liberi, tipo Ivo);
b) con questo volume si voleva in realtà chiudere il cerchio tra Wallflowers e Ravenels una volta per tutte (qualcuno fa finalmente pace, tanto per dire, e si sanciscono ulteriori legami tra le due famiglie);
c) si erano esaurite le idee per proseguire e si sono giocati i jolly per salutare i lettori senza rancore (spero di no, quindi tornerei al punto a).

Da leggere in ogni caso, per una visione di insieme.

Amarilli



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