Review Party per "ANCORA UNA FERMATA" di Casey McQuiston
August Landry ha ventitré anni e ha trascorso gli ultimi cinque spostandosi da una città - e università - a un'altra. Cinica e disincantata, non si fida di nessuno e porta sempre con sé un coltellino svizzero perché, come le ha insegnato sua madre, "è meglio non farsi cogliere impreparate". Quando decide di trasferirsi a New York, non ha grandi aspettative. Dopotutto è cresciuta pensando che non ci sia alcuna "magia" nella vita, che le storie d'amore tanto celebrate nei film non esistano e, soprattutto, che possiamo contare solo su noi stessi perché, in fondo, siamo soli al mondo. Mai e poi mai potrebbe immaginare che proprio nei suoi eccentrici coinquilini troverà la famiglia che le è sempre mancata e un posto da poter finalmente chiamare casa. E, soprattutto, che i suoi viaggi quotidiani in metropolitana diventeranno qualcosa di eccitante. Chi poteva pensare, infatti, che nella sua vita sarebbe piombata lei, Jane, la ragazza con la giacca di pelle nera che August incontra ogni volta che prende la linea Q. Jane, la parte migliore della sua giornata. Sarebbe davvero tutto perfetto se non fosse che la ragazza sembra incapace di scendere, da quel vagone della metro. Ma August non è una che si arrende facilmente e farà di tutto, compreso ciò che del suo passato aveva cercato di lasciarsi alle spalle, pur di "salvarla". E forse salvare anche se stessa imparando che, alla fine, vale la pena iniziare a credere in qualcosa. E negli altri.
Casey McQuiston
ANCORA UNA FERMATA
Editore: Mondadori *
* ringrazio la CE per la copia fornita
Pagine 427
Uscita: 7 giugno 2022
Ben ritrovati con uno degli ultimi eventi del blog prima della pausa estiva (in realtà, ne ho ancora in programma, quindi state all'erta!).
Anche stavolta siamo una truppa numerosa di blogger, per cui nel calendario sotto trovate tutte le tappe e tutti i blog partecipanti. Seguiteci per avere una visuale completa delle nostre opinioni!
Quando ho visto questa uscita ero molto curiosa di vedere come l'autorə di Rosso, bianco & sangue blu avrebbe affrontato una relazione FF, quindi un amore tutto al femminile.
In verità, l'avevo iniziato in inglese, ma mi ero arresa dopo un paio di capitoli, perché facevo una fatica incredibile a orientarmi tra slang e riferimenti della cultura americana.
Purtroppo non è che in italiano sia andata meglio.
Immagino che chi ha tradotto si sarà impegnato per renderci accessibile il testo, però io ho continuato a trovarlo molto pesante, con parecchie menzioni televisive/musicali che non mi dicevano nulla, e quindi spesso noioso.
Mi aspettavo una storia d'amore, magari coccolosa, in una New York che ho imparato ad amare da altri romanzi. Invece non è esattamente un contemporaneo, ma una sorta di puntata di Ai confini della realtà, con varie cose surreali che poi non vengono spiegate in modo credibile, oppure adattate in modalità buonista per offrire il lieto fine.
August, studentessa fuori corso e molto incerta su cosa fare della propria vita (caratteristica comune a tutti i personaggi del libro, che tendono a vivere alla giornata, con un approccio fatalista che mi ha infastidito non poco), è al terzo cambio di facoltà e città; è in fuga da una madre nullafacente e psicopatica, ossessionata dal ritrovare un fratello scomparso, e trova in poco tempo un appartamento con altri tre inquilini e un nuovo lavoro in una tavola calda specializzata in pancake.
Il primo giorno di scuola s'imbatte in una bellissima ragazza orientale in metropolitana e poi comincia a incrociarla ogni volta che sale su un treno.
L'infatuazione va di pari passo con la consapevolezza che c'è qualcosa di strano: Jane è sempre vestita uguale, non appare influenzata da ciò che accade intorno o in superficie, è immancabilmente su qualunque treno August prenda e, soprattutto, ha un'aria "vintage", fascinosa ma anche inquietante.
Ovviamente, August si attiva in modalità detective per venire a capo della stranezza, aiutata dai nuovi amici e colleghi, con varie storie che faranno da contorno.
Più che cinica (come recita la trama), ho trovato August piuttosto pedante e imbranata, ma non nel senso da ispirare simpatia; a fine libro, non sono riuscita neppure a farmi un'immagine visiva di lei. Neppure Jane, mi è piaciuta molto, con questa immagine olografica e questa scia di amori passati lasciati indietro. Salvo solo i compagni di appartamento, matti però già più divertenti.
Belle e delicate invece le scene d'amore.
La parte paranormal non mi ha fatto impazzire, penso che avrei apprezzato di più la storia senza questo aspetto
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