Pensieri su "UN MATRIMONIO PER CASSANDRA" di Lisa Kleypas (The Ravenels #6)


Hampshire, Inghilterra, 1876.

Tom Severin, magnate delle ferrovie, è abbastanza ricco e potente da poter soddisfare ogni suo desiderio. Può ottenere qualunque cosa, e avere chiunque: basta chiedere. Ed eventualmente pagare. Per cui non dovrebbe essere difficile per lui sposare la ragazza che vuole: Cassandra Ravenel.
Ma la bella e intelligente Cassandra è determinata quanto lui ad avere ciò che desidera: un matrimonio d'amore.
L'unica cosa che il pur affascinante Tom non può comprare.

Autrice: Lisa Kleypas
Titolo: Un matrimonio per Cassandra
Titolo originale: Chasing Cassandra
Serie: The Ravenels #6
Editore: Mondadori
Pagine: 316
Uscita: 13 luglio 2021


LA SERIE "THE RAVENELS" SUL BLOG
7) Devil in Disguise - INEDITO



"Secondo la geometria di base, un bacio può cambiarti la vita".
"Forse non lo sapete, ma non c'è nulla come la matematica per azzerare le possibilità di essere baciati".

Giunta al sesto volume, posso serenamente confermare che questa sta diventando una meravigliosa serie della Kleypas, una di quelle in cui cominci a percepire i personaggi come conoscenti stretti, come se partecipassi anche tu alle varie riunioni di famiglia in qualità di "imbucata-spiona"...

E dire che all'inizio, quando Devon (con il fratello West) arriva a Eversby Priory per far valere il suo diritto ad accaparrarsi il titolo e i possedimenti e s'incontra con queste fastidiose parenti femminili da sistemare, non è che fossi così trepidante per i destini di Kathleen, Helen e delle due gemelle, Pandora e Cassandra.
Invece, poco alla volta, mi sono affezionata immensamente a loro. 

Il merito, come sempre, è di Lisa Kleypas, un'autrice che riesce a tessere trame, spruzzare tensione, scrivere dialoghi stuzzicanti e ficcare all'improvviso la frase giusta, il guizzo dello sguardo, quel particolare gesto che ti fa sussultare mentre leggi e appassionarti come non mai.

Posso dire che Cassandra mi è piaciuta molto più di Pandora?
Cassandra è tranquilla, la gemella posata, forse un po' formosa, ma non per questo merita di starsene in ombra; e ho tifato per lei quando, non appena fa valere la propria determinazione e cerca di esprimere se stessa come persona, viene tacciata d'essere una civetta- testolina vuota.

Di contro, Tom Severin è uno dei migliori personaggi maschili della serie.
Nei precedenti volumi l'avevamo già intravisto, un self-made man ruvido e pragmatico, talora un po' grezzo, se paragonato agli aristocratici con cui si relaziona. Invece Tom si è rivelato un diamante, una pietra dura ma preziosa che scopri solo martellando con impegno, uno che però irradia una luce calda e costante non appena gli concedi una possibilità.
Tom che fa lo scorbutico e legge il mondo con i numeri, Tom che rappresenta la modernità in arrivo, Tom che pianifica e negozia ogni cosa, pure i sentimenti, e Tom che legge i romanzi e ci dà la sua concisa opinione (su alcuni, in particolare, l'ho adorato).

Bonus del libro: tutta la famiglia arriva a dare man forte, persino la temibile Lady Berwick; secondo bonus: "amor est unctus porcus" (l'amore è come un maiale viscido), leggete e capirete perché!


E lui era lì, con il cuore in pugno.
Come si chiamava quel sentimento? Aveva l'impressione di essere precipitato in un territorio strano e sconosciuto, sotto la superficie della propria esistenza, un luogo che esisteva da sempre, anche se lui non se n'era mai reso conto. Sapeva solo che qualcuno era penetrato nello spazio di sicurezza che aveva messo fra sé e gli altri... e che nulla sarebbe stato più come prima.

Amarilli

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