Pensieri su “Il lord del mistero” di Anne Stuart



Emma Langolet si trova in una situazione drammatica: ha ucciso suo zio mentre questi cercava di violentarla. Ora è nella stanza di una locanda con le mani insanguinate, vicino al corpo della vittima, e rischia la prigione. O, peggio, la forca. 
Ma qualcuno giunge in suo soccorso: è il conte di Killoran, annoiato lord che si diverte ad assumersi la responsabilità dell’omicidio, sapendo che non dovrà pagarne le conseguenze. Le offre anche un lavoro e così la ragazza va a Londra, governante presso una ricca famiglia. 

Questa fortuna insperata avrà però un prezzo e presto Emma scoprirà che il misterioso conte di Killoran ha in mente un piano seducente e diabolico per lei…


Titolo: Il lord del mistero
Autrice: Anne Stuart
Editore: Mondadori
Collana: I Romanzi – Oro 224
Ambientazione: Inghilterra + Irlanda, 1775 (periodo georgiano)
Uscita: luglio 2021

IL LORD DEL MISTERO (To Love a Dark Lord) è una delle opere più celebri di Anne Stuart.
Premi e riconoscimenti della critica: All About Romance DIK (Desert Isle Keeper); Premio K.I.S.S. Award di Romantic Times nel 1995 come Miglior Eroe nella categoria romanzi storici (K.I.S.S. Hero)


«Uccidere un uomo è una disgrazia, ucciderne due un crimine.»


Credo di aver letto molti libri di Anne Stuart, ma questo celebre Dark Lord mancava all'appello.
Dico celebre non a caso, poiché,  in effetti, devo dire che in lui ho riconosciuto l'antesignano di tanti altri Signori Oscuri successivi, un concentrato di molte caratteristiche divenute poi imprescindibili.

Killoran rappresenta l'essenza dell'eroe sgualcito, l'uomo che da giovane ha subito torti e lutti e ha cambiato pelle per sopravvivere, trasformandosi in un gentiluomo solitario, talora annoiato, talora divertito, che ormai guarda il mondo unicamente come un cinico spettatore, senza più il coraggio di lottare per nessun progetto.

«Dannazione, è un'innocente!» 
«Mio caro Nathaniel» ribatté Killoran esausto. «Nessuno è innocente.»

L'unico brivido che può riportarlo in vita è ottenere la vendetta, vincere una scommessa improbabile o magari dedicarsi a una causa persa. 
Emma è giusto quella causa persa, una giovane donna rimasta senza protezione e in balia di parenti avidi; così come il cugino Nathaniel, un ragazzo morigerato che merita di osare un po' di più; così come lady Barbara, troppo occupata a celarsi dietro il personaggio sfrontato che si è creata.

«Sua signoria stava sorridendo. Aveva quel sorriso... sapete, no? Quel genere di sorriso con cui potrebbe incantare un drago mentre gli sta tagliando la coda.» 
«Conosco quel sorriso.»

C'è un mondo intero che gira intorno al Lord perduto e c'è ancora qualcuno che è convinto di poterlo salvare. Ci riuscirà?
Mi sono accorta di aver parlato solo di lui e di non aver detto nulla della trama, ma importa poco; questo è un romanzo che si fa leggere (e amare), Killoran è un malvagio dolce e disperato, che si autocompiace della propria nube sulfurea, a tratti irritante e molto molto cocciuto, però Emma lo è ancora di più, e la Stuart li ha ben assortiti.

Da leggere e da tenere nello scaffale dei romance da andare a sbirciare ogni tanto.

Amarilli

Nessun commento:

Powered by Blogger.