Review Party per "THE HAWTHORNE LEGACY" di Jennifer Lynn Barnes


 
«NON C'È NESSUNA REGOLA CHE CONTI QUANTO VINCERE.» 
Dopo aver ricevuto inaspettatamente l'eredità di Tobias Hawthorne, Avery sta vivendo una nuova vita che mai avrebbe immaginato per sé: paparazzi, schiere di addetti alla sicurezza, una dimora immensa e tentacolare piena di tranelli e più denaro di quanto sia concepibile. Eppure, nella sua mente aleggia una sola domanda: perché io? Ed è per darsi una risposta che si ritrova invischiata in una caccia al tesoro letale a fianco dei quattro fratelli Hawthorne, che a volte paiono alleati, a volte temibili sfidanti sempre un passo avanti a tutti. Indovinello dopo indovinello, segreto dopo segreto, Avery è sempre più combattuta tra due dei ragazzi, Grayson e Jameson. Se il primo la attrae perché è razionale e responsabile, il secondo le piace per il motivo opposto, ovvero perché è folle e sempre pronto a correre rischi. Mentre minacce e pericoli sembrano celarsi dietro ogni angolo, Avery scoprirà qual è il legame tra lei e gli Hawthorne? E, soprattutto, riuscirà a capire a quale dei fratelli donare il suo cuore?


The Hawthorne Legacy
di Jennifer Lynn Barnes
Editore: Sperling & Kupfer
 * ringrazio la CE per la copia 
Traduttore: Brambilla C.
Pubblicazione: ottobre 2021
ISBN: 8820071312



Tobias Hawthorne aveva scommesso tutto sul fatto 
che io fossi in grado di rimettere insieme i pezzi della sua famiglia.


Sono soddisfatta con me stessa per aver proseguito nella lettura di questa serie: se il primo capitolo (The Inheritance Games) mi aveva lasciata un po' perplessa e non così legata alla vicenda e ai personaggi, questo secondo volume si è rivelato, invece, adrenalinico e ricco di azione, tanto da avermi definitivamente convinto.

Prima cosa: se inizialmente ero rimasta infastidita dalla figura di Avery, un po' troppo fortunella e con una logorrea disarmante, qui l'ho rivalutata, perchè la ragazza (Ereditiera, direbbe Jameson) comprende che la sua enorme fortuna va gestita e difesa. Il vecchio, in altre parole, le ha fatto un dono notevole, ma non è ancora chiara la ragione e quale sia l'esito del gioco che aveva in mente.
Quindi Avery deve lottare, improvvisare, decifrare, giocare insieme ai fratelli diseredati.

Seconda cosa: i fratelli Hawthorne sono meno ambigui e informi, assumendo una loro precisa identità. Ormai abbiamo imparato a conoscerli, con i loro pregi e difetti. E anche se Grayson e Jameson sono al centro dell'attenzione, io adoro l'esuberante simpatia di Xander, un po' nerd e un po' monello affascinante.

Terza cosa: finalmente non c'è più solo la magione-trabocchetto, in cui la povera neo-milionaria correva ogni giorno il rischio di perdersi, ma si viaggia. 
L'eredità immensa comprende parecchie seconde case posizionate nel globo e l'indagine per risolvere i segreti dietro il testamento potrebbe anche toccare parecchi luoghi.

Quarta cosa: i colpi di scena. Le sorprese sono davvero molte in questo secondo volume, ancor più che nel primo. Molte idee che mi ero fatta sono state smentite, certi personaggi rivelano lati più umani e vulnerabili, altri che parevano alleati potrebbero non essere così cristallini.

Nel complesso, mi è piaciuto davvero molto. L'ho letto divertendomi e, dopo due volumi, posso solo anticipare che restano ancora molti enigmi e fronti caldi, sia sul lato testamentario che su quello familiare (un po' tutti debbono riconsiderare le loro origini), che ancora su quello sentimentale (con gli inevitabili team schierati).

Ora attendo il terzo e una resa dei conti sempre più vicina!

Alcuni adolescenti venivano messi in punizione chiudendoli in casa.
Io venivo spedita a un evento mondano.

Amarilli

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